Riceviamo e pubblichiamo
Dopo il successo degli scorsi appuntamenti, il percorso alla scoperta della Catanzaro sotterranea proseguirà con altre due giornate nel cuore del mese di luglio. Grazie all’associazione Artemide, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, sarà possibile partecipare ancora alle visite guidate nelle segrete del San Giovanni venerdì 12 luglio e martedì 16 luglio, in occasione della festa di San Vitaliano. “Un’altra opportunità per vivere un piccolo viaggio nella storia e nell’identità di Catanzaro – commenta l’assessora Donatella Monteverdi – attraverso racconti, aneddoti e curiosità che fanno scoprire il volto suggestivo, e forse ancora poco conosciuto, della nostra città. Un’esperienza che continua a suscitare grande curiosità e che sicuramente può rappresentare un forte elemento di attrattività turistica, contribuendo a richiamare l’attenzione di visitatori e appassionati verso il centro storico”. Le visite guidate con un suggestivo tuffo nel passato, nelle Gallerie del San Giovanni, potranno essere prenotabili tramite i canali dell’associazione Artemide in quattro turni orari, della durata di mezzora ciascuno, fissati alle ore 18, 19, 20 e 20.45.
Disinfestazione area Sud
Il settore igiene ambientale di Palazzo de Nobili rende noto che domani, mercoledì 10 luglio, dalle ore 22, sarà effettuato un nuovo intervento di disinfestazione adulticida ed anti-larvale. Le operazioni riguarderanno la parte sud della città, in particolare tutte le vie comprese nelle aree di Fortuna, Lido, Giovino e Bellino. Per assicurare la migliore efficacia dei lavori, si invitano i cittadini a non disperdere rifiuti in zone diverse rispetto a quelle dedicate e a non circolare durante lo svolgimento delle attività di disinfestazione.
Riunione su abbandono scolastico
Prevenire e contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico attraverso una stretta concertazione tra amministrazione comunale e mondo della scuola, della sanità e della giustizia. Con questo obiettivo, l’assessora alle Politiche sociali, Giusy Pino, ha inteso promuovere una riunione operativa sulle modalità di segnalazione degli alunni inadempienti all’obbligo di istruzione scolastica, sulla scorta delle recenti novità introdotte dal decreto legge Caivano, sul contrasto al disagio giovanile e alla povertà educativa, che ha sancito un inasprimento delle pene verso le famiglie. Presenti, tra gli altri, anche Maria Alessandra Ruberto, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catanzaro, e numerosi dirigenti scolastici della città.
“Con questo primo incontro si è voluto condividere la necessità di mettere in campo degli interventi, che riguardano da vicino tutti gli enti preposti alla tutela dei minori, per far sì che segnalazioni il più possibile tempestive portino ad una presa in carico di situazioni di fragilità educativa e di disagio”, evidenzia l’assessora Pino. In particolare, le linee guida operative prevedono che i dirigenti scolastici, nel caso di reiterata assenza ingiustificata di minori dalle aule, attivino una segnalazione al settore Politiche sociali per mettere in moto le procedure di vigilanza. Nel caso di ulteriore protrarsi della situazione di criticità, si dovrà far seguito all’ammonizione, da parte del sindaco, dei genitori, dei tutori o dei responsabili dell’adempimento dell’obbligo di istruzione per garantire la presa in carico del minore, anche con riferimento ad eventuali servizi specialistici sanitari.
“Con il procuratore Ruberto – conclude Giusy Pino – è stata sottolineata la volontà comune di creare una task force tra tutti gli organismi preposti, al fine di assicurare la puntuale applicazione delle misure di legge e scongiurare il rischio che alunni inadempienti all’obbligo scolastico possano abbandonare definitivamente il loro percorso formativo. Un impegno che assume contenuti di profondo valore sociale ed educativo e che si auspica trovi la massima convergenza di tutte le amministrazioni”.
Nota su estate sicura
Chi dice che non c’è sicurezza nel quartiere marinaro e complessivamente in tutta la Città non rende merito allo sforzo compiuto dalla nostra Polizia di Stato, dai carabinieri, dalla Guardia di Finanza. Faccio i complimenti alle forze dell’ordine per i serrati controlli nelle zone della movida che hanno portato a risultati importanti. L’impegno senza sosta della Polizia locale ci consentirà di rafforzare questa vigilanza anche rispetto a fenomeni di inciviltà. Ci saranno operazioni mirate e controlli molto serrati. Il tutto in sinergia con i nostri impareggiabili poliziotti, carabinieri e finanzieri. Anche avere illuminato meglio un tratto di lungomare servirà ad accrescere la percezione di sicurezza”.
Ente parte civile su presunta estorsione al porto
La giunta comunale, presieduta dal sindaco, ha deliberato, su proposta dello stesso Nicola Fiorita, la costituzione di parte civile dell’Ente nel procedimento penale che vede imputate davanti al Tribunale di Catanzaro tre persone per una presunta estorsione consumata in danno di imprenditore concessionario della gestione dei pontili presso il porto della città capoluogo. Palazzo De Nobili intende chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dal Comune in conseguenza dei fatti contestati, nel caso in cui se ne accerti la responsabilità personale degli imputati. Sebbene l’Ente non sia stato individuato come parte offesa, la Cassazione è univoca nell’affermare che il danneggiato, legittimato a costituirsi parte civile, non si identifica necessariamente con il soggetto passivo del reato, ma è chiunque abbia riportato un danno eziologicamente riferibile all’azione od omissione del soggetto attivo del reato. Nel caso di specie, i reati contestati violano gli interessi pubblici del Comune di Catanzaro e il principio di “buon andamento della Pubblica Amministrazione”, causando nel contempo, altresì, danni all’immagine dell’Ente.
“Si è trattato di una scelta doverosa da parte dell’Amministrazione Comunale – ha commentato l’assessore alla Sicurezza, Marinella Giordano – una scelta coerente con quanto abbiamo affermato sin dal nostro insediamento e cioè che la nostra azione di governo sarebbe andata senza tentennamenti verso l’affermazione del rispetto delle regole e quindi del principio di legalità. Con la scelta di costituirci parte civile nel processo, abbiamo voluto mandare un doppio segnale: all’imprenditore, vittima della presunta estorsione, in segno di vicinanza e perché sia chiaro che chiunque può venire nella nostra città a fare il suo lavoro senza timore alcuno e a tutti coloro che, al contrario, dovessero pensare di imporre a Catanzaro regole che non siano solo ed esclusivamente quelle scritte nei codici e nelle leggi”.