Riceviamo e pubblichiamo
Chiesta formalmente alla Commissione Toponomastica e al Sindaco del Comune di Catanzaro di valutare l’intitolazione di una via, una piazza o un luogo pubblico della nostra città a Papa Francesco, una figura che ha lasciato un segno profondo e indelebile nella storia contemporanea.
In questi giorni in cui il mondo intero piange la sua scomparsa, è doveroso ricordare quanto il suo Pontificato, iniziato nel marzo 2013, abbia rappresentato una svolta per la Chiesa e per l’umanità.
Papa Francesco ha saputo parlare ai cuori di credenti e non credenti, affrontando con coraggio e spirito innovativo grandi questioni civili e sociali del nostro tempo.
La sua attenzione costante verso gli ultimi, le periferie, i giovani, i migranti, i malati, gli emarginati, così come la sua ferma denuncia di ogni forma di sfruttamento, ha rappresentato un faro di umanità e giustizia. Altrettanto significativa è stata la sua sensibilità ambientale, culminata nell’enciclica Laudato si’ del 2015, con cui ha richiamato l’intera comunità globale alla cura della “casa comune”.
Papa Francesco è stato anche una voce forte e instancabile per la pace, promuovendo il dialogo interreligioso e impegnandosi in prima linea nei più drammatici conflitti, come quello ancora in corso tra Russia e Ucraina.
Intitolare una via della città di Catanzaro a Papa Francesco significherebbe dare un segno concreto di gratitudine, custodire la memoria del suo esempio e offrire alle generazioni future un simbolo vivo di speranza, solidarietà e impegno per il bene comune.
Adesione a rete Oms
Con voto favorevole del Consiglio comunale, lunedì scorso il Comune di Catanzaro ha ufficialmente aderito alla Rete Italiana delle Città Sane dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Un passo importante che sancisce l’impegno dell’Amministrazione nel promuovere politiche pubbliche orientate alla salute e al benessere dei cittadini, in linea con i principi della Carta di Ottawa.
La Rete, unica realtà italiana accreditata dall’OMS, riunisce Comuni e Regioni che riconoscono la centralità della salute in tutte le politiche, favorendo un approccio integrato e intersettoriale. L’adesione di Catanzaro rappresenta una scelta concreta, che apre la strada a nuovi strumenti di pianificazione urbana e sociale, alla condivisione di buone pratiche, a nuove opportunità di finanziamento e al rafforzamento dell’immagine della città come moderna, inclusiva e sostenibile. In più, conferma la volontà dell’Amministrazione di rafforzare una governance integrata, in cui settori diversi – dall’ambiente ai servizi sociali, dall’istruzione alla sanità – cooperano per attuare interventi capaci di generare impatti positivi e duraturi sul benessere collettivo.
“Entrare nella Rete Città Sane significa assumersi un impegno politico formale per migliorare la qualità della vita e ridurre le disuguaglianze, attraverso politiche urbane integrate e partecipate. È una scelta strategica che guarda al futuro, con una visione in cui ambiente, mobilità, urbanistica, salute, cultura e inclusione si incontrano per costruire una città più giusta, vivibile e attenta ai bisogni di tutte e tutti”.
Polemica Serò su suo feudo elettorale
Manuel Rubino firma un comunicato (farina sua o scritto da altri?) con cui mi accusa di incoerenza politica. Manipola e interpreta ad arte alcune mie dichiarazioni, presenti e passate, nella speranza di acquisire consenso, magari anche tra i miei elettori, per coronare il sogno di diventare consigliere comunale, visto lo scarso risultato racimolato alle passate elezioni.
Purtroppo per lui, però, i miei elettori sanno bene quanto io sia coerente e sanno bene quale sia il mio impegno quotidiano nel ricoprire il ruolo cui, a differenza di Rubino, sono stato chiamato dai cittadini che mi hanno votato.
Egli cita il mio intervento in Consiglio comunale dove, tra le altre cose, ho parlato di parco Li Comuni (Pineta di Siano) e dell’asilo nido ex Il Marmocchio.
Due problematiche per le quali mi sono battuto e ho lavorato, insieme con gli assessori competenti; nel primo caso per fare in modo che venisse parzialmente riaperto il polmone verde cittadino e nel secondo perché l’asilo del quartiere Siano beneficiasse di fondi PNRR per 560mila euro, grazie ai quali sarà possibile la ristrutturazione e l’attivazione di una nuova struttura pubblica per l’infanzia.
Nel mio intervento, svolto nell’esercizio della mia funzione consiliare di controllo, ho lamentato, a proposito della pineta, l’assenza ancora di una programmazione dei lavori necessari per riaprire anche la restante parte del Parco alla completa fruibilità dei cittadini; per quanto riguarda invece l’asilo, ho lamentato l’arresto dei lavori di ristrutturazione che con ogni probabilità ne impedirà la riapertura già da settembre 2025.
Questo è il ruolo dei consiglieri comunali, che esercitano il proprio mandato con serietà e coerenza; la stessa coerenza con la quale ho dichiarato che, da componente del gruppo Misto, avrei appoggiato questa governo cittadino se la linea politica e l’agire amministrativo fossero serviti e serviranno in futuro per raggiungere risultati concreti per migliorare la nostra città.
Sul Parco e sull’asilo bisogna ripartire con la stessa velocità con cui si è iniziato, e io vigilerò su questo. Di cosa parla quindi Rubino? Su cosa pretende di dare lezioni di coerenza? Lui o chi gli scrive i comunicati?
Ma il segretario dei giovani di Forza Italia (che nei metodi del fare politica ricorda più che altro i vecchi arnesi) va anche oltre: attacca gratuitamente una associazione i cui meriti sono ampiamente riconosciuti in città per le cose buone che ha fatto negli ultimi dieci anni e per quanto sta continuando a fare.
Una associazione che è stata citata a esempio da altre associazioni o comitati di quartiere che nascono sulla medesima scia. Forse a Rubino non va giù che l’associazione sia riuscita a stabilire intese con Comune e Provincia per la valorizzazione e la cura di aree pubbliche. Forse non va giù che i risultati del lavoro fatto siano stati molto apprezzati dall’opinione pubblica.
Forse non va giù che le analoghe proposte da lui presentate non siano state giudicate dagli Enti coinvolti idonee e qualificate e che le aree siano state assegnate ad altri. Bene, suggerisco a Rubino di evitare di denigrare il lavoro altrui e di impegnarsi di più e meglio nel fare il proprio.
Le associazioni si costituiscono per il bene comune e non per il proprio interesse personale. Soprattutto, si costituiscono per cambiare le cose in meglio, non con i proclami e gli annunci ma con i fatti.
Il mio auspicio è che anche le iniziative di Rubino possano produrre quegli stessi risultati che egli si è preoccupato solo di sminuire piuttosto che considerarli il contributo al miglioramento dei territori e della vita di comunità.
Fare il consigliere è una cosa seria, fare politica è una cosa serie e occuparsi del mondo associazionistico nel vero senso della parola è una cosa seria. Non tutti possono farlo, Rubino non lo sa ancora fare e non lo saprà, almeno fino a quando sarà disponibile a farsi manovrare ad arte.
Tempi brevi per pagamenti a fornitori
Il dato era già stato messo nero su bianco un paio di mesi fa dal Centro Studi Enti Locali, che aveva collocato Catanzaro tra i Comuni capoluogo di regione più virtuosi nel pagamento dei suoi fornitori.
Una dimostrazione di efficienza richiamata anche dall’assessora al Bilancio, Luisa Lacava, nel corso del Consiglio comunale di lunedì scorso che ha approvato il rendiconto della gestione del servizio finanziario 2024.
La buona pratica adottata da Palazzo De Nobili ha prodotto ora un ulteriore e significativo risultato concreto per l’Amministrazione comunale.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha infatti pubblicato il decreto con cui vengono assegnati al Capoluogo di regione circa 148mila euro a valere sul fondo istituito per il rafforzamento delle strutture preposte ai pagamenti delle fatture commerciali e alla riduzione dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni.
Un provvedimento che consentirà quindi l’assunzione di nuovo personale con contratto di lavoro subordinato e a tempo determinato fino al 2026.
“La gestione oculata del Settore – ha commentato l’assessora Lacava – ci ha consentito di incassare un ulteriore risultato positivo, che si aggiunge a quelli illustrati in Consiglio comunale sul complesso del rendiconto 2024.
Il pagamento dei fornitori riveste com’è ben noto una particolare importanza, non solo per le casse dell’Ente ma anche e soprattutto per il sereno svolgimento delle attività di impresa e dunque per il buon andamento dell’economia.
Per questo, insieme con il settore Finanze e Tributi, ci siamo dati l’obiettivo di ridurre i tempi, lo abbiamo raggiunto fino a rientrare tra i Comuni capoluogo italiani più virtuosi e posso aggiungere, non senza soddisfazione, che lo abbiamo ulteriormente migliorato nel primo trimestre 2025 azzerando sostanzialmente i tempi di pagamento, attestandoci cioè al di sotto dei trenta giorni canonici data fattura.
Tutto questo nella scarsa disponibilità di risorse umane di cui soffre complessivamente la macchina comunale. Direi che non è poco”.
Primi passi con demenza
È operativo a Catanzaro il progetto “Primi passi con la demenza: viverla senza vergogna, conoscerla senza paura”, promosso dall’Associazione Ra.Gi., presieduta da Elena Sodano, con il supporto della Fondazione Roma e l’adesione dell’Amministrazione comunale.
L’iniziativa ha l’obiettivo di offrire un supporto concreto alle persone che ricevono una diagnosi di demenza e ai loro caregiver, attraverso un accompagnamento psicologico e un percorso di presa in carico personalizzato.
Durante la riunione della IV Commissione consiliare Sport e Politiche Sociali, il progetto è stato accolto con grande entusiasmo da parte di consiglieri e cittadinanza, evidenziando l’impegno del Comune nel sostenere un tema così delicato e rilevante.
“Abbiamo il dovere, come istituzioni, di rompere il silenzio e lo stigma che ancora circondano le malattie neurodegenerative. Questo progetto rappresenta un primo passo concreto per avvicinare le famiglie a una rete di sostegno e informazione. Ringraziamo l’associazione Ra.Gi. per la sensibilità e la competenza con cui sta portando avanti questo impegno, che tocca da vicino tante persone della nostra comunità.”
Il progetto prevede uno screening gratuito per individuare precocemente la presenza di disturbi neurocognitivi. Il percorso inizierà presso la sede dell’Associazione Ra.Gi., in via Cardatori, e sarà affiancato da un camper attrezzato che toccherà otto aree della città, con incontri ogni quindici giorni:
Catanzaro centro – Lunedì 19 maggio 2025
Mater Domini / Gagliano – Mercoledì 21 maggio 2025
Siano – Venerdì 30 maggio 2025
Pontegrande – Giovedì 5 giugno 2025
Sala – Giovedì 12 giugno 2025
Corvo – Mercoledì 18 giugno 2025
Santa Maria – Martedì 24 giugno 2025
Catanzaro Lido – Giovedì 3 luglio 2025
A conclusione della prima fase, chi lo vorrà potrà accedere a incontri riservati di approfondimento e al servizio offerto dal Centro Diurno del Polo Sanitario Umberto I per un supporto continuativo.
Entro la fine di maggio, si terrà una conferenza pubblica di presentazione del progetto, alla presenza della presidente Elena Sodano, per illustrare nel dettaglio il programma, il calendario e le modalità di partecipazione.