Riceviamo e pubblichiamo
Non ne faccio una questione di provenienza della proposta (negli anni, di ponte sullo Stretto hanno parlato sia destra sia sinistra); non è una questione di criticità tecniche (voglio pensare che il progetto abbia superato il problema del vento in quota, degli scivolamenti e delle frane nonché del rischio sismico) e non è neppure un problema di risorse sottratte ad altro (da amministratore non mi piace il benaltrismo che vorrebbe ci sia sempre un impiego migliore dei fondi di cui si discute); ma ne faccio una questione di buon senso.
Può un’opera così possente, larga 70 metri con 6 corsie stradali e 2 binari ferroviari, che punterà al primato del più lungo ponte a campata unica, che sfiderà la fisica e la geologia, che si candida a essere l’ottava meraviglia del mondo e che competerà per appeal con i più famosi ponti di San Francisco o di New York, può – dicevo – un’infrastruttura così fuori dall’ordinario non tenere conto di tutto quello che c’è intorno?
È questo il punto.
Anche Massimiliano Fucsas, vero fuoriclasse delle progettazioni, pur esaltando l’opera e decantandone le potenzialità, ha posto la questione di quanto il ponte sullo Stretto risulti disconnesso dal contesto.
Mancano importanti infrastrutture di collegamento a quest’opera: strade, autostrade e ferrovia sono totalmente inefficienti rispetto ai numeri e alle prestazioni che il ponte punta a raggiungere.
Che senso ha pensare ad un collegamento rapido tra Calabria e Sicilia e poi però dover arrancare su strade improbabili tra Catania e Palermo o tra Messina e Catania. Per non parlare dell’eterno cantiere che è la Salerno-Reggio Calabria.
E in Calabria l’alta velocità è un bluff, con i progetti continuamente definanziati (la scorsa settimana, è avvenuta l’ennesima sparizione delle risorse).
Insomma, il gigante sul mar Mediterraneo rischia di risultare uno sfolgorante gioiello su un abito di stracci.
E allora, se anche gli ammiratori del ponte sullo Stretto, quelli inclini però alla riflessione invece che ai fanatismi che vivono certi ministri, parlano della necessità di mettere mano ad un piano globale di infrastrutture rapide per il Sud, perché “solo così il ponte sullo Stretto sarà davvero utilizzabile a pieno”, beh allora forse il dubbio, sulla reale opportunità di realizzare quest’opera, è il caso di farselo venire.
Ma il dubbio è l’inizio della sapienza. Le certezze piacciono agli insipienti.
Nuovo alloggio per studenti Erasmus
Un gesto concreto di accoglienza, inclusione e sostegno alla formazione artistica e culturale che consentirà di valorizzare il patrimonio immobiliare comunale con finalità sociali e di inclusione.
La giunta comunale, nell’ultima riunione presieduta dal sindaco Nicola Fiorita, ha dato il via libera alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’amministrazione, il Conservatorio Tchaikovsky e l’Accademia di Belle Arti.
Volto a stabilire i termini del comodato d’uso gratuito decennale dell’immobile riqualificato in via Cilea.
In particolare, la struttura – interessata da lavori di recupero a scopo di social housing nell’ambito di Agenda Urbana – in accordo tra i tre enti sarà adibita ad alloggio per studenti e docenti impegnati nel programma Erasmus o fuori sede.
“Un progetto che consente di dare nuovo respiro e futuro al centro storico, nella zona di Bellavista, attraverso un’azione strategica di politica abitativa che porterà giovani provenienti dall’estero a vivere in città”, commenta il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita.
“Gli appartamenti sono stati pensati per essere accessibili a tutti, con spazi comuni e servizi dedicati, restituendo decoro e dignità ad un’area che era stata per troppo tempo abbandonata.
Un esempio positivo di dialogo tra amministrazione e realtà dell’alta formazione che si uniscono per puntare sull’internazionalizzazione e sul riuso intelligente degli immobili pubblici”.
Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti, ha così espresso la sua posizione sull’iniziativa: “Con questo accordo – ha spiegato – aggiungiamo un altro importante tassello a quel mosaico di azioni a cui abbiamo dato vita con l’intento di ampliare gli orizzonti formativi della nostra Accademia.
Lavoriamo giorno dopo giorno per essere un punto di riferimento nella formazione artistica e professionale, legata al mondo dell’arte nel Mediterraneo, e grazie alla preziosa collaborazione con il Comune possiamo accogliere adeguatamente gli studenti che già dal resto d’Europa, dal Maghreb e dall’Asia, guardano all’Accademia di Catanzaro come a un’importante occasione di crescita nel loro percorso di formazione”.
Sulla stessa onda anche la direttrice del “Tchaikovsky”, Valentina Currenti: “Il Comune di Catanzaro ha dimostrato sensibilità.
E attenzione nei confronti del Conservatorio e, in particolare, degli studenti stranieri che lo frequentano, offrendo loro condizioni abitative funzionali e contribuendo a rendere la nostra realtà sempre più attrattiva a livello internazionale.
Si tratta di un passo importante verso la costruzione di una comunità accademica aperta, multiculturale e integrata nel tessuto cittadino.
Ringrazio il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale per aver creduto nel valore della musica come ponte tra i popoli e nel ruolo fondamentale dell’istruzione artistica nella crescita della città Capoluogo di Regione”.
Condotta Santa Domenica
La giunta comunale, presieduta dal sindaco Nicola Fiorita, ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Pasquale Squillace, il progetto di fattibilità tecnico economica dei lavori di consolidamento delle scarpate in contrada Santa Domenica.
Ne dà notizia il Comune,, precisando che “si tratta di un lavoro da 120mila euro, a valere su fondi messi a disposizione dalla Protezione Civile per il contrasto dei fenomeni di dissesto idrogeologico.
Si dà risposta a un problema molto sentito dai cittadini e particolarmente urgente, facendo fronte a una scarsa regimazione delle acque meteoriche, che arrecano non pochi danni ai terreni privati sottostanti la pubblica via.
Gli interventi previsti, collocabili grossomodo all’altezza di una sala ricevimenti sovrastante la strada, riguardano la costruzione di un muro di contenimento in cemento armato al fine di consolidare la scarpata, nonché di tutti gli interventi connessi alla realizzazione del consolidamento.
L’opera sarà accompagnata dalle azioni di manutenzione ordinaria come l’installazione di guard rail, la pulizia delle cunette e la sistemazione con asfalto di parte della sede stradale.
Con questo ulteriore intervento, che è solo il primo su contrada Santa Domenica si conferma l’attenzione costante dell’Amministrazione comunale verso il fenomeno del dissesto idrogeologico su un territorio, il nostro, particolarmente vasto e di natura multiforme.
Un territorio che, proprio per queste ragioni, abbiamo monitorato scrupolosamente sin dal nostro insediamento.
E continuiamo a monitorare”.
Assistenza scolastica
Cresce la dotazione finanziaria che l’amministrazione comunale ha messo in campo per l’assistenza educativa nelle scuole agli alunni con disabilità.
E’ stata pubblicata, sul portale appalti del Comune, la gara per l’affidamento del servizio mirato a supportare l’autonomia personale, la comunicazione e l’inclusione delle alunne e degli alunni con disabilità che frequentano i plessi di competenza comunale.
“L’importo posto a base dell’appalto per il prossimo biennio scolastico ammonta a oltre un milione e mezzo di euro: una cifra in aumento rispetto alla precedente gara e che è frutto di una volontà politica ben precisa dell’amministrazione Fiorita a sostegno delle famiglie e dei bisogni speciali degli studenti”, commenta l’assessore alla Pubblica istruzione,
“La dotazione finanziaria ha messo insieme fondi di provenienza ministeriale e regionale con risorse del bilancio comunale con l’obiettivo di venire incontro il più possibile alle esigenze crescenti che si registrano nel nostro territorio.
Un risultato importante per cui sento di dover ringraziare i settori Pubblica istruzione e Politiche sociali per il lavoro profuso e il consigliere comunale Rosario Lostumbo per il fattivo contributo.
Aumentando la disponibilità economica, infatti, potranno essere garantite maggiori ore di lavoro nelle scuole, tenendo conto anche del trend in aumento di alunne e alunni con disabilità certificata. Per questo motivo, nonostante l’impegno straordinario del Comune, non si riuscirà a soddisfare il cento per cento del fabbisogno.
Una situazione sempre più complessa che richiede una risposta altrettanto adeguata da parte di tutte le istituzioni preposte e mettendo a sistema le istanze di scuole, famiglie e aziende sanitarie”.
Si sottolinea in conclusione che: “L’auspicio affinché questa tipologia di assistenza entri direttamente nelle classi in modo strutturato e capillare, non delegando esclusivamente ai Comuni l’onere di assicurare risorse e procedure.
Così facendo, si potrà garantire un servizio ancora più inclusivo ed efficace tutelando il diritto all’educazione e all’apprendimento”.
Ricordo Marcinelle
Nella “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, che si celebra oggi in memoria della tragedia verificatasi nella miniera di Marcinelle, in Belgio, l’8 agosto del 1956 e che costò la vita a 262 minatori, il nostro pensiero non può che andare ai numerosi meridionali che non fecero mai più ritorno a casa, dopo un’esistenza di privazione e sacrificio, quale fu quella degli emigrati.
Le parole rischiano di non essere mai abbastanza per un esodo epocale, che sventrò famiglie e separò gli affetti, approdando talvolta, come a Marcinelle, alla fine più tragica che potesse immaginarsi.
Abbiamo quindi il dovere morale di insegnare ai giovani quella storia che è storia profondamente nostra e non dimenticare quell’esodo e quel disastro in particolare.
Sicuramente, non lo dimentica Catanzaro, che pagò il suo tributo quella mattina dell’8 agosto 1956 con la tragica morte di Pietro Polagruto, nato in provincia, a Petrizzi, ma che in città si era trasferito in quella che all’epoca era la frazione di Santa Maria, dove la notizia della sua morte raggiunse la moglie.
È nostra intenzione, infatti, accogliere la meritoria sollecitazione che ci è giunta dall’associazione “A Funtanedda” affinché Pietro Polagruto, le cui spoglie riposano nel cimitero di Santa Maria, possa avere una tomba più adeguata e consona alla sua memoria.
Verificheremo le condizioni perché questo possa accadere presto, come omaggio sentito e non formale della città nei confronti della nostra vittima, dal 2005 medaglia d’oro al merito civile insieme con le altre di Marcinelle, per volontà del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.