Riceviamo e pubblichiamo
La VI Commissione consiliare permanente “Vigilanza e Controllo”, presieduta dal consigliere Stefano Veraldi, su proposta dei componenti Sergio Costanzo e Vincenzo Capellupo si è espressa sulla necessità di diffidare l’Amministrazione provinciale di Catanzaro affinché provveda alla manutenzione delle strade e del verde di sua competenza, ricadenti sul territorio comunale. Questo al fine di garantire il pieno decoro della città.
La proposta è passata con il voto favorevole dei consiglieri Costa, Lostumbo, Mancuso, Scarpino, Serraino, Polimeni, oltre a quelli dello stesso presidente Veraldi e dei due proponenti, Costanzo e Capellupo. Uno solo il voto contrario, espresso dal capogruppo della Lega, Riccio.
Le strade in questione sono in particolare: la Tangenziale est, nel tratto tra il quartiere Janò e la sede della Motorizzazione Civile; via Emilia; la strada di collegamento tra il quartiere Sala e Germaneto quartiere; via Smaldone fino a via per Gimigliano; area Nalini.
No a parco eolico marino
Ventuno sindaci di altrettanti Comuni della provincia di Catanzaro, tra cui il Capoluogo, hanno scritto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, chiedendo un incontro, allargato agli eventuali responsabili tecnici e amministrativi di Settore, allo scopo di “scongiurare effetti irreversibili sul fronte della salvaguardia ambientale, della valorizzazione turistica e della tenuta economica e occupazionale delle comunità coinvolte” dalla proposta di realizzazione di un parco eolico offshore in un’ampia porzione delle acque del Golfo di Squillace.
Dopo aver richiamato l’incontro dello scorso 4 settembre a Palazzo De Nobili, sede del Comune di Catanzaro, i sindaci spiegano che in quella sede “hanno trovato conferma alcune preoccupanti criticità. L’impianto, seppur posizionato a una notevole distanza, sarà comunque visibile dalla costa, comportando così un impatto tutt’altro che trascurabile dal punto di vista della compromissione del bene paesaggistico. Inoltre, possono prefigurarsi importanti alterazioni ambientali sulla flora e sulla fauna marine. Di conseguenza, appaiono evidenti i rischi che potrebbero derivare alla cosiddetta economia del mare sia dal punto di vista del turismo, sia da quello di altri comparti: dalla pesca professionale in primis, cui vanno aggiunti ulteriori servizi più complessivamente legati alla presenza di infrastrutture portuali”.
Nella lettera a Occhiuto, i sindaci fanno inoltre notare che “tale scenario, con tutti i suoi profili di preoccupante indefinitezza, già nel recente passato ha indotto le Giunte e i Consigli comunali di alcuni dei Comuni interessati ad approvare formalmente atti deliberativi con cui, nel presentare le necessarie osservazioni tecniche alla Capitaneria di Porto e agli altri Enti competenti, é stato espresso un netto dissenso rispetto all’ipotesi di installazione del parco eolico offshore”.
Da qui, la richiesta di incontro con il capo del governo regionale sottoscritta da: Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro; Giuseppe Nicola Parretta, sindaco di Badolato; Antonio Torchia, sindaco di Belcastro; Elisabeth Sacco, sindaca di Borgia; Simone Puccio, sindaco di Botricello; Raffaele Mercurio, sindaco di Cropani; Giuseppe Papaleo, sindaco di Davoli; Gregorio Gallello, sindaco di Gasperina; Giuseppe Caristo, sindaco di Guardavalle; Vincenzo Mirarchi, sindaco di Isca sullo Ionio; Giancarlo Cerullo, sindaco di Montauro; Mario Miglierese, sindaco di Montepaone; Domenico Emanuele, sindaco di Palermiti; Giulio Santopolo, sindaco di Petrizzi; Francesco Severino, sindaco di Santa Caterina sullo Jonio; Massimiliano Chiaravalloti, sindaco di Satriano; Nicola Ramogida, sindaco di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio; Davide Zicchinella, sindaco di Simeri Crichi; Daniele Vacca, sindaco di Soverato; Vincenzo Zofrea, sindaco di Squillace; Mario Gentile, sindaco di Stalettì.