Riceviamo e pubblichiamo
Il sindaco Nicola Fiorita ha aperto, con il suo saluto istituzionale, i lavori della due giorni sul tema “Le musiche tradizionali nei conservatori: problematiche e prospettive”, organizzata dal Conservatorio di Musica Tchaikovsky al Museo Marca di Catanzaro. “Un’opportunità unica per riflettere sulla valorizzazione delle tradizioni musicali all’interno delle istituzioni accademiche”, ha sottolineato Fiorita nel dare il benvenuto ai partecipanti.
“L’inserimento delle musiche di tradizione orale nei Conservatori italiani, sebbene avvenuto con un certo ritardo rispetto al resto d’Europa, è un passo fondamentale per preservare e tramandare il nostro patrimonio musicale. La musica popolare non solo è parte integrante della nostra cultura, ma rappresenta anche un ponte tra le generazioni, un veicolo di identità e memoria storica. Catanzaro è onorata di ospitare questo convegno che coinvolge studiosi e musicisti da tutto il mondo.
Un ringraziamento particolare va al Conservatorio Tchaikovsky per il lavoro svolto in questo ambito e per l’impegno a rendere la nostra regione protagonista in un settore così ricco di storia e potenziale. Il percorso avviato dal Conservatorio, il cui cuore batte nel centro storico, con il suo dipartimento di Musiche Tradizionali, fa della Calabria un punto di riferimento in Italia.
Un istituto che ha saputo attrarre studenti da tutta Italia, anche da regioni lontane, grazie alla sua offerta formativa unica e specializzata in strumenti tipici della tradizione come la chitarra battente, la zampogna, l’organetto, la lira e i tamburi.
È un esempio concreto di come la musica popolare possa essere valorizzata e preservata all’interno di un contesto accademico, contribuendo a salvaguardare un patrimonio che rischia di scomparire se non tramandato in modo strutturato”.
Il sindaco ha, quindi, concluso augurando a tutti i presenti buon lavoro “con la speranza che questo evento possa generare nuove idee e proposte concrete per il futuro della musica tradizionale nel nostro Conservatorio”.
Agenda Urbana
Ha avuto luogo, questa mattina a Palazzo De Nobili, il previsto incontro tra L’Amministrazione comunale e il Partenariato economico-sociale per la presentazione delle linee di indirizzo di “Agenda Urbana” 2021/2027. È stato il sindaco Nicola Fiorita a spiegare ai numerosi partecipanti all’incontro che il nuovo strumento pluriennale tiene necessariamente in conto lo stato attuale delle politiche di rigenerazione urbana e sociale finora sviluppate e le scelte strategiche operate dall’Amministrazione per il futuro della Città, assumendo il contesto delle politiche delle “Smart cities” come elemento unificante della strategia di sviluppo organico della città, che punta e essere in linea con gli obiettivi dell’Agenda Europa 2030 dell’ONU. Una linea, questa, sostanzialmente condivisa dal partenariato.
Rimarcando la necessità di una programmazione organica e unitaria a valere sulle diverse risorse derivanti dalle politiche di coesione 2021/2027, Fiorita ha spiegato che Catanzaro è avviata a pianificare in Agenda Urbana un complesso di interventi meno orientati, come in passato, sul versante infrastrutturale, per privilegiare azioni di natura immateriale. Questo in virtù di due esigenze: puntare maggiormente alla valorizzazione del capitale sociale immateriale e umano nei processi di sviluppo, a fronte di un consistente patrimonio urbano già oggetto di riqualificazione, che quindi ne riceverebbe un valore aggiunto dentro dei contesti innovativi; puntare su interventi prevalentemente immateriali di rapida esecuzione, al fine di evitare il rischio che investimenti su progetti materiali complessi possano pesare, se non completati, sulle successive programmazioni.
Catanzaro ha quindi inteso assumere come “attrattore immateriale” su cui incentrare la programmazione di Agenda Urbana l’idea strategica di “Cultura, turismo sostenibile e promozione dei centri storici diffusi della città”. La complessità del capoluogo, legata alla dimensione del rapporto mare/monti e alla presenza di una molteplicità di comunità urbane storicamente radicate e diffuse sul territorio – la cosiddetta “città policentrica” emersa dal Rapporto Mecenate90 – impone infatti una strategia di integrazione centro-periferia che valorizzi l’identità e la vocazione dei diversi centri storici classificati tali anche dal PSC (Catanzaro centro, S. Maria, Gagliano e Lido) valorizzandoli con azioni culturali che trasformino i luoghi in centri di produzione e non solo di fruizione. In supporto a questo, anche la promozione di forme adeguate di sostegno al turismo sostenibile connesso alla promozione culturale, all’economia locale e al commercio di prossimità, contrastando l’attuale tendenza al concentramento dei presidi economici sui grandi parchi commerciali, che indeboliscono le funzioni urbane dei centri storici, e promuovendo forme di resilienza urbana, di inclusione sociale e di sostegno alla creazione di nuove “start-up” d’impresa innovative.
Campo tennis a Giovino
La commissione giudicatrice competente ha completato la valutazione delle offerte tecniche ed economiche pervenute, redigendo al contempo la graduatoria di merito, a proposito del “Progetto di rigenerazione urbana e sociale con riqualificazione ambientale di area degradata, con bonifica ambientale e realizzazione di aree verdi attrezzate e impianto sportivo polivalente indoor in località Giovino”. Ne dà notizia Antonio Battaglia, assessore allo Sport, precisando che l’intervento è a valere sulla sul PAC Calabria 2014/2020.
È ora in fase di perfezionamento l’affidamento all’aggiudicatario del lavoro di redazione della progettazione di fattibilità tecnica ed economica e della progettazione esecutiva, nonché della direzione Lavori e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, sia pure subordinatamente alle obbligatorie verifiche da espletare, per come previsto dalla normativa vigente.
“L’intervento – spiega Battaglia – consiste nella progettazione e realizzazione di un impianto sportivo da destinare all’attività tennistica in località Giovino e, più precisamente, nell’area di circa diecimila metri quadri già di proprietà dell’Amministrazione provinciale e successivamente acquistata dal Comune, situata all’incrocio tra via Carlo Pisacane e via S. Elena. È un ulteriore segnale della massima attenzione – conclude Battaglia – che l’Amministrazione rivolge alle politiche dello sport e delle infrastrutture a supporto quali fattori incidenti sulla qualità dei servizi alle persone e al territorio”.
Demolizione fabbricati abusivi
Un piano operativo per la demolizione dei fabbricati abusivi per contrastare ogni forma di illegalità e salvaguardare il territorio e l’ambiente. E’ quanto varato dalla giunta comunale, nell’ultima riunione presieduta dal sindaco Nicola Fiorita, su proposta della vicesindaca con delega alla pianificazione territoriale, Giusy Iemma.
Nel provvedimento sono state fissate le priorità per i lavori di demolizione relativi a edifici che costituiscano pericolo per la sicurezza pubblica o l’incolumità delle persone, che siano situati in aree soggette a vincoli paesaggistici o ambientali o impediscono la realizzazione di opere pubbliche o infrastrutture strategiche.
Al contempo, è stato dato il via libera al primo intervento di demolizione d’ufficio che, a seguito della ricognizione del Settore Pianificazione del Territorio, avrà ad oggetto un manufatto privato realizzato abusivamente in Via Fratelli Plutino – situato in zona a rischio frana – rimasto incompleto, in condizioni di pericolo per l’incolumità pubblica, e su cui giace un ordine di demolizione risalente al 1985.
“La demolizione di una struttura abusiva rappresenta un atto significativo per la nostra comunità, non solo sotto il profilo urbanistico, ma anche come messaggio chiaro e forte sul valore del rispetto delle leggi”, commenta la vicesindaca Iemma. “Questo nuovo tassello segna l’inizio di un percorso di legalità che, seppur complesso e a volte doloroso, è essenziale per garantire la giustizia e il buon funzionamento della nostra società.
L’attività di demolizione, infatti, non rappresenta solo la rimozione fisica di una costruzione, ma il completamento di un impegno concreto nel combattere l’abusivismo, che danneggia non solo il nostro territorio, ma mina anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. È un passo fondamentale verso la promozione di un ambiente in cui ogni cittadino si senta protetto dalla legge e in cui le regole siano rispettate da tutti, senza eccezioni.
Questo percorso di legalità, che vede l’amministrazione comunale impegnata in prima linea, deve continuare con la consapevolezza che ogni azione, ogni decisione, contribuisce alla costruzione di una comunità più equa, più giusta, più inclusiva. Rimaniamo, come sempre – conclude Iemma – al servizio dei cittadini, pronti a lavorare per una città più rispettosa delle leggi e dei diritti di ognuno”.