Riceviamo e pubblichiamo
Un biglietto da visita eccellente, per la stagione estiva iniziata da poco e per la complessa organizzazione di un evento di respiro nazionale che fa tappa a Catanzaro. La città può quindi essere soddisfatta, dopo la prima giornata del Nastro Rosa Tour, il giro d’Italia a vela organizzato dalla Marina Militare. Il cartellone di eventi estivi a Lido, infatti, si è aperto con una manifestazione degna del rango di un capoluogo di regione che coltiva concretamente l’ambizione non solo di riappropriarsi del suo ruolo istituzionale ma anche quella di capitalizzare le sue risorse migliori, a cominciare dal mare e dal suo quartiere marinaro, per farne fattore di sviluppo. L’Amministrazione guidata dal sindaco Fiorita, in questo caso con il prezioso contributo dell’assessore Borelli, portando in città il tour ha dimostrato ancora una volta di voler allargare l’orizzonte, di voler guardare lontano, per tirare fuori la città dalle secche del pessimismo a tutti i costi, perché tanto “nulla è destinato a cambiare”. Cambiare, invece, si può. Senza velleitarismi, con l’umiltà dei piccoli passi ma con altrettanta determinazione e credendoci. Nessuno ha la bacchetta magica in mano per risolvere tutti i problemi in un colpo solo ma se si presenta l’occasione per valorizzare la città, la sua marina già insignita della Bandiera Blu, allora il dovere è quello di coglierla. Confortano, le belle parole spese dagli organizzatori del Giro per l’accoglienza ricevuta e non c’era motivo di dubitare. Le prossime saranno giornate belle, all’insegna del buon vento nelle vele.
Partecipazione in Senato
La vicesindaca di Catanzaro Giusy Iemma è intervenuta per portare il contributo dell’Amministrazione comunale al convegno sul Metodo integrato Marchio-Patti, “Il colore dei suoni e il suo curricolo a spirale inclusivo”, tenutosi al Senato a Roma, promosso dal senatore Nicola Irto, e dedicato alla prevenzione dei disturbi degli apprendimenti in età infantile. Nel prendere la parola, la vicesindaca ha sottolineato che “il tema al centro della discussione si sposa con l’impegno dell’amministrazione Fiorita come progetto continuo, nel campo della scuola e dell’infanzia. Lo dimostrano i notevoli investimenti profusi per rafforzare il patrimonio edilizio e per innovare i servizi didattici nella direzione dell’accoglienza e dell’inclusione. Un approccio che ci pone davanti due sfide altrettanto decisive: costruire ambienti e spazi didattici che non siano respingenti e che, piuttosto, favoriscano la crescita e lo sviluppo dei talenti; dall’altra, dare in mano agli insegnanti gli strumenti per guidare e personalizzare i percorsi di apprendimento dei propri discenti: se non imparo nel modo in cui tu insegni, insegnami nel modo in cui io imparo”.
La vicesindaca ha illustrato anche alcune attività concrete portate avanti sul territorio: “Catanzaro e la Calabria possono fare la propria parte in questo cammino, che richiede un impegno congiunto di tutte le agenzie educative, puntando quindi su alleanze strategiche per promuovere nuovi modelli di welfare e di rigenerazione urbana. Il Comune di Catanzaro ha avviato la realizzazione di un Centro Polivalente rivolto a giovani con disturbo dello spettro autistico e altre disabilità, per favorire percorsi personalizzati di inclusione sociale. Ha promosso la Carta dei diritti dei bambini, ovvero la versione illustrata della Carta dell’ONU riletta dagli stessi alunni con i loro disegni. Crediamo anche nel valore di iniziative come “Nati per leggere”, dedicata alla fascia di età 0-6 e volta a sperimentare la comunicazione empatica tra adulti e bambini attraverso il diritto alle storie.
E ancora lo sport come valore aggiunto di inclusione sociale, attraverso la rete delle Scuole Calcio di Insuperabili Onlus, e per ultimo l’iniziale confronto con l’associazione “La città del sole” di Locri per l’attivazione di percorsi psicoeducativi e sociali per i ragazzi con disabilità cognitive. C’è tutta la volontà – ha concluso Iemma – di proseguire in questo cammino a sostegno dei minori che hanno più bisogno, perché da iniziative come quelle del Metodo Marchio-Patti possono nascere idee da sviluppare insieme, su ogni territorio da Nord a Sud, per una scuola non differenziata, ma unita”.
Aquiloni e Nastro Tour
Ritengo opportuno e doveroso rivolgere un plauso agli assessori Borelli e Belcaro che con il loro generoso e paziente lavoro hanno consentito al Capoluogo di inaugurare la stagione estiva con due manifestazioni dal valore a mio parere indiscutibile. La tappa catanzarese del Giro d’Italia a vela, organizzato dalla Marina Militare, con il suo “villaggio” al seguito e le relative manifestazioni collaterali spalmate su più giorni, è un evento di respiro nazionale che darà a Catanzaro la visibilità che merita un capoluogo di regione. Non si tratta solo dell’opportunità di godere di uno spettacolo unico, si tratta anche e soprattutto di aggiungere un tassello importante nella costruzione di una città attrattiva, capace di implementare l’economia del mare, e dunque con una identità precisa, coerente con una vocazione sua per troppo tempo trascurata se non addirittura ignorata.
E se spettacolo e circuito economico si sposano perfettamente nella tappa catanzarese del Nastro Rosa Tour, grazie all’assessorato retto da Borelli, il Festival degli Aquiloni, che torna dopo il successo dello scorso anno grazie al lavoro di Belcaro, sposa perfettamente il divertimento con gli aspetti più squisitamente sociali, coerentemente con l’idea di città inclusiva a misura di tutte le età. Se è vero infatti che avremo nuovamente l’occasione di ammirare i grandi aquiloni, gonfiabili, acrobatici e tridimensionali prendere il volo a tempo di musica guidati da veri e propri piloti, provenienti da tutta Italia, è altrettanto vero che il litorale nei pressi del lido Valentino si trasformerà in un’arena attrezzata con un’area dedicata ai laboratori, in cui i più piccoli potranno costruire il proprio aquilone, personalizzarlo e farlo successivamente volare.
Con in più una particolare attenzione che sarà rivolta ai bambini in difficoltà, tramite la partecipazione delle associazioni del Terzo settore, facendo dell’evento anche uno strumento di inclusione e di aggregazione sociale. Mare e vento, dunque, ricchezze che ci appartengono da sempre e finalmente protagoniste di un bel momento che la città potrà vivere mentre, al contempo, cresce e continua a gettare le basi per il suo futuro.
Bando Pino
Al via le richieste di inserimento per trenta minori alle attività didattiche proposte dal Centro diurno per minori “Arcobaleno”, gestito dall’Istituto delle Suore delle Poverelle – Palazzolo di Santa Maria, per l’annualità 2024-2025. Lo rende noto l’assessore alle Politiche sociali, Giusy Pino, evidenziando che il servizio “è finalizzato a favorire la crescita e la socializzazione dei minori di età compresa tra i 6 e i 13 anni, appartenenti ad un nucleo familiare nel quale almeno uno dei genitori sia residente nei Comuni facenti parte dell’Ambito territoriale di Catanzaro e per i quali sono individuate specifiche situazioni di difficoltà.
Si riconferma l’opportunità offerta alle famiglie di fruire delle attività di prevenzione e sostegno programmate dal Centro Diurno “Arcobaleno”, con l’obiettivo di sostenere i più piccoli in percorsi educativi e di animazione e di favorire la loro crescita evolutiva positiva nel tempo libero. Un supporto prezioso che viene garantito nel lavoro con i minori anche per ciò che attiene alle relazioni intrafamigliari, al lavoro scolastico, all’inserimento nel gruppo dei pari e, in generale, a tutte le variabili socio-ambientali che caratterizzano il contesto familiare”.
Il servizio è attivo per 11 mesi, dall’1 settembre al 31 luglio, prevalentemente nelle ore pomeridiane. Le istanze potranno essere consegnate entro le ore 12 di giorno 22 Luglio 2024, utilizzando la modulistica disponibile sul portale del Comune, unitamente all’Avviso pubblico, al seguente link: https://www.comune.catanzaro.it/bando/avviso-pubblico-inserimento-di-n-30-utenti-minori-alle-attivita-didattiche-proposte-dal-servizio-semiresidenziale-arcobaleno-dellistituto-delle-suore-delle-poverelle-pala/
Candidatura Catanzaro Capitale Arte contemporanea
Venerdì si terrà la conferenza stampa di presentazione del dossier predisposto per la candidatura di Catanzaro a Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026.Interverranno ilSindaco Nicola Fiorita, l’Assessore alla Cultura Donatella Monteverdi, il curatore del dossier, Vincenzo Costantino, e i diversi rappresentanti dei partner pubblici e privati che hanno aderito e sostenuto la candidatura in qualità di membri del comitato promotore.
Vista l’importanza dell’iniziativa, contiamo come sempre sulla vostra presenza.
Incontri su Psc
La vice sindaca con delega alla Pianificazione Territoriale, Giusy Iemma, ha ricevuto a Palazzo De Nobili Guglielmo Merazzi, presidente del Csv Calabria Centro. L’incontro, nell’ambito delle numerose interlocuzioni avviate da Iemma sul tema, ha riguardato il Piano Strutturale Comunale, il cui iter è in corso di perfezionamento.
Dal Csv è arrivato l’invito a dare maggiore sistematicità al rapporto tra Comune, Centro Servizi al Volontariato e Forum del Terzo Settore, eventualmente anche istituendo un tavolo, al fine di elaborare congiuntamente proposte e linee guida per garantire uno sviluppo equo, inclusivo e partecipativo della città. In altre parole, uno sviluppo che tenga insieme dimensione sociale e benessere della comunità come elementi centrali nella pianificazione urbana, in sinergia con interessi di natura diversa ma non incompatibile, come possono essere quelli del comparto economico.
La vice sindaca, dal canto suo, ha confermato l’impegno a proseguire lungo la strada intrapresa fin dall’inizio per giungere a un PSC che risulti alla fine il più concertato e condiviso possibile. Un Piano che punti a sviluppare e far crescere il territorio, obiettivo irrinunciabile, con armonia e in una visione di complessiva coerenza ma soprattutto all’insegna della sostenibilità. Concetto, quest’ultimo che tiene nel debito conto proprio gli aspetti sociali e quelli legati al benessere della collettività, che da sempre hanno costituito una delle direttrici su cui si è mosso il lavoro prodotto sin qui.