Riceviamo e pubblichiamo

Ammonta a 109mila e 300 euro il finanziamento ottenuto dal Capoluogo di Regione per la progettazione del secondo stralcio di interventi di sistemazione idraulica del tratto di foce del fiume Alli.

L’assegnazione delle risorse scaturisce dall’approvazione della graduatoria delle proposte finanziate con il fondo di progettazione dal Dipartimento Casa Italia – Presidenza del Consiglio dei Ministri. Graduatoria che contiene appunto quello sul corso d’acqua che sfocia in località Belladonna sul territorio comunale”.

Lo rende noto il consigliere comunale Vincenzo Capellupo, spiegando che “con le risorse ottenute si potrà procedere alla progettazione del completamento degli argini dell’Alli, cui seguirà il finanziamento per la realizzazione dell’opera.

Un lavoro necessario per scongiurare l’esondazione in caso di piena del fiume e quindi il grave rischio idrogeologico a cui sono esposti i terreni circostanti.

La tutela del territorio – conclude Capellupo – resta una priorità per questa Amministrazione che, sin dal suo insediamento, si è impegnata per utilizzare sollecitamente le risorse già disponibili e per reperirne di nuove vista la vastità del nostro territorio comunale e la multiformità delle sue caratteristiche, che spesso lo rendono fragile.

Elementi che impongono quindi il monitoraggio pressoché continuo e le azioni conseguenti”.

Nota Fiorita

Contaminare il centro storico con tantissimi eventi di qualità, tra cui gli apprezzatissimi concerti della rassegna A farla amare comincia tu, spalmati lungo i dieci giorni più caldi del Natale o concentrare le risorse per un solo evento in piazza di fine anno, come hanno fatto alcune città consorelle spendendo cifre superiori alle 250.000 euro per una sola notte?

Noi abbiamo fatto la prima scelta che ha comportato, di riflesso, un fisiologico “ridimensionamento” artistico della festa di fine anno, le immancabili polemiche e i raffronti con le altre città. Né può reggere il confronto con il capodanno di Reggio Calabria il cui costo complessivo supererebbe i tre milioni di euro in base agli accordi tra Rai, Regione e Film Commission.

Le polemiche non potevano mancare poiché l’artista di punta era conosciuto prevalentemente dai più giovani e, per molti versi, è risultato “divisivo” per il suo linguaggio controcorrente. Ci prendiamo le responsabilità per questa scelta che è stata dettata dalla fretta determinata da alcuni intoppi burocratici e chiediamo scusa se il linguaggio dell’artista ha creato disagio e disappunto in alcune fasce di cittadini presenti al concerto.

Questo Capodanno ha lasciato l’amaro in bocca un po’ a tutte le città calabresi o per gli altissimi costi da parte di Amministrazioni già gravate da pesanti debiti o perché all’ultimo istante artisti non si sono presentati sul palco (vedi la vicina Lamezia Terme). Ovviamente non ci va di speculare sulla clamorosa gaffe con parolaccia del concerto di Reggio Calabria, né sulla valanga di critiche arrivate alla Rai per il cast molto “datato”.

Possiamo però dire con un pizzico di orgoglio, dandone atto al direttore artistico Antonio Pascuzzo che la bellissima Nakalaika del 30 dicembre ha anticipato il Capodanno e, vista la grande partecipazione, può essere considerata il nostro vero Capodanno.

Nessuna giustificazione per le cose che non sono andate per il verso giusto, ne faremo tesoro per le prossime edizioni. Fin d’ora avanziamo per l’ennesima volta alla Regione Calabria e alla RAI la richiesta di ospitare la terza e ultima edizione dell’Anno che Verrà, nel nostro centro storico come prima scelta, facendone così un evento davvero identitario e unificante della Calabria.

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