Riceviamo e pubblichiamo

“Rischia di peccare di credibilità il consigliere Eugenio Riccio nel criticare l’aumento degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione, secondo l’aggiornamento approvato dalla giunta comunale.

Sì, perché, lo stesso collega, in altre situazioni, ha ben vestito i panni di pubblico ufficiale denunciando problematiche ambientali e di legalità serie, come quella degli sversamenti fognari e scarichi abusivi che vanno a finire a mare.

Una questione che è direttamente legata proprio al tema che ho già sollevato nei giorni scorsi, ringraziando la Capitaneria di Porto e la Polizia locale per aver accertato quanto è esteso il problema dell’assenza di collettamento sul territorio.

L’attenzione si dovrebbe, dunque, concentrare sullo stato dei sottoservizi legati alla rete idrica e fognaria comunale di interi complessi edilizi sorti negli ultimi anni nel quartiere Lido.

Lo sa il consigliere Riccio che gli oneri di urbanizzazione servono proprio a finanziare la realizzazione e la manutenzione di questi servizi primari che spesso sono insufficienti, se non del tutto assenti? Ci si dovrebbe interrogare sul perché, per diversi decenni, questi oneri non siano mai stati aggiornati, per come prevede la legge con riferimento alle tabelle regionali, rimanendo sempre indietro rispetto ai parametri e ai costi reali che sono profondamente cambiati nel tempo.

Tanto è vero che ho già detto, nell’ultimo Consiglio comunale, che di questa inadempienza gli apparati burocratici dovrebbero rispondere di danno erariale, per il mancato prolungato introito alle casse dell’ente.

Il mancato adeguamento degli oneri è ricaduto soprattutto sui cittadini, per cui sarebbe necessario battagliare per il recupero di risorse pregresse da investire nella manutenzione dei servizi.

Il consigliere Riccio, invece, preferisce stare dalla parte della legalità ad intermittenza: perché resta in silenzio sulla grave persistenza di nuovi numerosi insediamenti abitativi che risulterebbero privi di opere primarie? Le sue dichiarazioni vanno nella direzione di tutelare, piuttosto, quei costruttori che continuano a prendere senza mai dare in questa città?

Suggerisco al collega Riccio di trovare pace con se stesso: l’occasione verrà al prossimo Consiglio comunale utile, quando chiederò all’intera aula l’attivazione di una commissione d’inchiesta sugli argomenti predetti. E allora, vedremo tutti i consiglieri da che parte staranno davanti a temi su cui bisognerebbe essere coesi”.

Centro fieristico

Il Centro Fieristico “Giovanni Colosimo” si prepara ad accogliere il primo evento della nuova stagione fieristica della città. Dal 5 al 13 aprile, la struttura ospiterà Home Expo, una manifestazione dedicata al settore casa, arredamento e complementi d’arredo.

L’evento, organizzato da La Rosa Fiere, vedrà la partecipazione di oltre 50 espositori provenienti da tutto il Sud Italia e darà ufficialmente il via a un nuovo corso per il polo fieristico cittadino.

La struttura nel quartiere Lido è sotto la gestione e organizzazione della Fondazione Politeama, che ne ha assunto la conduzione con l’obiettivo di trasformarlo in un centro multifunzionale dedicato a fiere, congressi, manifestazioni ed eventi culturali.

Un progetto che, come sottolineato dal sindaco Nicola Fiorita, punta a dare un impulso significativo allo sviluppo economico, turistico e sociale del territorio.

Ieri pomeriggio si è svolta la prima riunione operativa nella stanza del sindaco Nicola Fiorita, a Palazzo de Nobili, alla presenza del direttore generale della Fondazione Politeama Settimio Pisano dell’imprenditore La Rosa.

“Si tratta di un’opportunità che vogliamo cogliere al meglio per rendere il nostro territorio un punto di riferimento per eventi fieristici e congressuali di respiro regionale e nazionale – ha dichiarato il sindaco Fiorita -. Con Home Expo prende ufficialmente avvio un percorso che porterà alla realizzazione di un fitto calendario di eventi fieristici, contribuendo a rafforzare il ruolo di Catanzaro come città dinamica e attrattiva per operatori ed espositori”.

“Secondo un recente report di Aefi-Associazione esposizioni fiere italiane, il settore delle Fiere con i soli eventi nazionali e internazionali genera un impatto sui territori – tra servizi, trasporti e ospitalità e salari – quantificabile in 22,5 miliardi di euro l’anno di produzione, per un valore aggiunto stimato in 10,6 miliardi di euro pari allo 0,7% del Pil.

Effetti macroeconomici aggiuntivi, questi, rispetto al business generato in fiera dalle imprese partecipanti. Un moltiplicatore di business ma anche di turismo d’affari, di servizi specializzati e quindi di posti di lavoro di cui potrebbe beneficiare anche il nostro territorio, non solo in quartiere marinaro”.
“L’obiettivo, quindi, deve essere quello di attrarre operatori e stakeholder anche al di fuori della Calabria, valorizzando il Centro Fieristico come una realtà unica sulla fascia ionica, in grado di ospitare eventi di rilevanza nazionale” – ha concluso Fiorita -.

Il nostro impegno è quello di rendere questa struttura un punto di riferimento stabile e duraturo per il territorio, capace di generare opportunità economiche e culturali per Catanzaro e per l’intera regione”.

Pontili porto

“In prossimità della scadenza naturale della concessione demaniale marittima afferente l’installazione e la gestione dei pontili nel porto di Catanzaro,  sono state riscontrate dalla Capitaneria di porto delle difformità che, di fatto, hanno impedito l’avvio delle procedure di evidenza pubblica volte al rinnovo del titolo concessorio.

Nelle more del procedimento l’Amministrazione, in applicazione ai principi di collaborazione e buona fede nei rapporti tra la P.A. e i cittadini, in data 31 gennaio 2025, al fine di consentire lo svolgimento di attività funzionali alla verifica della conformità delle opere  così per come richiesto dalla società, ha concesso una dilazione temporale.

Avvisando che, trascorsi 30 giorni dalla data di cui sopra, avrebbe emesso il provvedimento finale in ordine alla richiesta di rinnovo.

Nei termini previsti non è stata prodotta alcuna memoria scritta o altro documento relativo al procedimento in questione.

E, quindi, permanendo le difformità riscontrate dalla Capitaneria, l’Amministrazione Comunale ha rigettato l’istanza di rinnovo e contestuale concessione provvisoria prodotta dalla Carmar srl.

L’amministrazione, comunque, da sempre sensibile alle esigenze dei fruitori del mare, si è già attivata, con l’intento di limitare le procedure agli stretti tempi tecnici necessari, per far si che venga ripristinato, anche con soluzioni alternative, il servizio a favore dei diportisti”.

Pontili 2

“Il mancato rinnovo della concessione dei pontili del porto degli specchi d’acqua gestiti finora dalla Carmar, ripropone con urgenza la richiesta che è stata già al centro dell’attenzione negli scorsi mesi: affidare la gestione complessiva dei pontili alla Catanzaro Servizi. In tal senso, il Consiglio comunale si era già espresso a fine novembre scorso, per far sì che l’amministrazione, in un percorso legittimato da una condivisa volontà politica, potesse avviare le procedure tecniche necessarie per raggiungere l’obiettivo.

E’ una battaglia che abbiamo sempre sostenuto, fin dalla passata amministrazione, e per cui ora esistono tutte le condizioni utili alla sua soluzione.

Un primo passaggio si è compiuto con l’affidamento alla società partecipata del terzo specchio d’acqua, ora la naturale prosecuzione deve essere quella di completare il conferimento anche delle altre aree, una volta scaduta la concessione alla Carmar, così da garantire una programmazione chiara e omogenea.

Riteniamo che sia l’unica soluzione possibile, sia dal punto di vista dei tempi, che dal punto di vista della sostenibilità economica, considerando che il Comune e la Catanzaro Servizi potrebbero solo trovare beneficio e indotto grazie alle attività connesse.

Non c’è tempo da perdere, perché la stagione balneare e turistica è alle porte e la città non può permettersi di tradire le aspettative dei diportisti e perdere possibili occasioni per fare economia.

Ci aspettiamo che il sindaco Nicola Fiorita – che ha avuto modo di spiegare la situazione intervenendo in commissione – e i settori competenti affrontino celermente la vicenda, portando avanti gli indirizzi già espressi per il bene dell’ente e degli operatori del mare”.

Pontili 3

Purtroppo l’allarme che avevo lanciato, a tempo debito, è rimasto inascoltato.

La notizia del mancato rinnovo della concessionedemaniale marittima alla ditta incaricata della gestione dei pontili era scontata e adesso è diventata ufficiale.

Sorvolo sulle più recenti condotte del Comune, come la ‘proroga’, dalla quantomeno dubbia legittimità, oltre la scadenza naturale del 31 gennaio, perché l’errore va rintracciato più indietro.

Il Comune, con in testa il sindaco e l’assessore al ramo, ne era a conoscenza fin dal 5 novembre, ossia quando dalla Conferenza dei Servizi erano emerse le anomalie segnalate dalla Capitaneria di Porto.

C’erano tre mesi di tempo per intervenire e, visto l’esito, possiamo dire che nulla è stato fatto e che la procedura è stata gestita in maniera del tutto inefficace.

Naturalmente il mio pensiero va anzitutto ai diportisti che, da oggi, giustamente temono che la stagione estiva sia messa a repentaglio. Anche i loro appelli sono rimasti senza risposte e le rassicurazioni a loro fornite dal Comune si sono rivelate prive di fondamento.

Il sindaco Fiorita, più volte nel corso di conferenze stampa, si è vantato di aver risolto la questione pontili sebbene si sia limitato (anche con ritardo) a portare a compimento la procedura già avviata dalla precedente Amministrazione.

Bene, adesso è il momento di dimostrare che è effettivamente capace di farlo, correggendo un errore compiuto nel corso della sua gestione, senza restare in balia delle onde.

Le attività del porto e il relativo indotto sono cruciali non solo per il quartiere marinaro ma per la città intera.

Alessandra Lobello

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