Comune Catanzaro - Palazzo De NobiliComune Catanzaro - Palazzo De Nobili

Riceviamo e pubblichiamo

La città Capoluogo sta per avviare un processo di cambiamento sociale con lo scopo di sconfiggere il pregiudizio e creare una rete di cittadini consapevoli e capaci di relazionarsi con le persone affette da demenza.

Il centro storico di Catanzaro, sin dal 2019, è una Dementia Friendly Community riconosciuta dalla Federazione Alzheimer Italia come una comunità i cui cittadini, ma principalmente le Istituzionali e le realtà associative, possono essere coinvolte nell’apprendimento di comportamenti adeguati all’accoglienza delle persone, giovani e meno giovani, affette da malattie neurodegenerative che frequentano il centro storico stesso.

Ed è tal proposito che domani, giovedì 17 ottobre alle ore 11,00 nella Sala Concerti di Palazzo dei Nobili, verrà presentato il Progetto relazionale/formativo che l’Amministrazione comunale ha sviluppato di concerto con l’Associazione RaGi – Centri Demenza Calabria.

Saranno presenti il sindaco, Nicola Fiorita, gli assessori alle Politiche Sociali e alle Attività Economiche, Nunzio Belcaro e Giuliana Furrer e la presidente di Ra.Gi., Elena Sodano. All’incontro sono state chiamati a partecipare le categorie commerciali, le Istituzioni civili, militari, scolastiche e territoriali.

L’obiettivo è quello di dar vita a un esteso tavolo promotore di iniziative e strategie utili per riproporre una società basata sulla responsabilità condivisa per creare una comunità formata, accogliente ed educante, che fa crescere ciascuno su valori comuni.

Per abbattere le barriere invisibili dell’indifferenza, per costruire ponti di comprensione e per fare della solidarietà e della dignità il nostro modo di vivere insieme.

Solidarietà a vescovo Napoli Battaglia

“Caro Don Mimmo,
ho letto con profondo rammarico le notizie di stampa inerenti le missive anonime, contenenti una serie di accuse al clero napoletano, da te guidato, e ad altri rappresentanti del più ampio mondo ecclesiastico. Al riguardo, sono convinto che saprai affrontare la questione con la lucidità, il rigore morale e la risolutezza che ti hanno sempre contraddistinto come guida spirituale e punto di riferimento della Chiesa diocesana.

Voglio manifestarti la piena vicinanza e il più sentito sostegno, anche a nome di tutta la Città di Catanzaro, rappresentando i sentimenti della comunità che, per lungo tempo, hai servito dimostrando sempre grande umanità e capacità di ascolto, dando sostegno e speranza ai più deboli.

Valori, quelli dell’accoglienza e del dialogo, che hai sempre messo al centro della tua preziosa missione di pastore ed educatore e che non devono essere in alcun modo scalfiti e messi in discussione, con l’auspicio che potrai presto superare questo momento”.

Calabria a rischio povertà

La Calabria è oggi la regione dell’Unione Europea con il più alto rischio di povertà o esclusione sociale, con una percentuale che tocca il 48,6%, oltre il doppio della media europea del 21%. Lo rivelano i dati pubblicati da Eurostat, che pongono la nostra regione in una posizione drammatica, superata in negativo solo dai territori francesi d’oltremare. Dato che evidenziano un divario socio-economico ormai insostenibile.

Questi numeri mettono in luce il totale fallimento delle politiche nazionali e regionali per il Sud, dimostrando un’incapacità cronica nel garantire uno sviluppo equo del territorio. La Calabria, come il resto del Mezzogiorno, è vittima di un modello di sviluppo sbilanciato e di scelte politiche che hanno trascurato per anni il rafforzamento delle infrastrutture, del lavoro e del welfare. È chiaro che misure tampone e finanziamenti straordinari non sono più sufficienti: serve una visione strutturale che rilanci il Sud come parte integrante del Paese.

In questo contesto, l’autonomia differenziata rappresenta un pericolo per la nostra regione. Proposta come una misura di efficientamento amministrativo, essa rischia di accentuare ulteriormente le diseguaglianze esistenti. Con le regioni più ricche che avranno la possibilità di gestire maggiori risorse, la Calabria e le altre regioni del Sud rimarranno intrappolate in un circolo vizioso di sottosviluppo e deprivazione. L’autonomia differenziata, così come è stata concepita, minaccia di frammentare ulteriormente l’Italia, consegnando il Mezzogiorno a un destino di marginalità economica e sociale.

È necessario invertire la rotta e mettere in campo politiche che puntino a colmare il divario tra Nord e Sud, con investimenti mirati in istruzione, sanità e lavoro. Il Governo nazionale e quello regionale hanno il dovere di mettere al centro della loro agenda politica il rilancio del Mezzogiorno, abbandonando definitivamente progetti che rischiano di danneggiare ulteriormente il tessuto economico e sociale del Sud.

Come Consigliere Comunale di Catanzaro, mi unisco alla richiesta di un impegno concreto per la Calabria e per tutto il Meridione, affinché nessun cittadino sia costretto a vivere in condizioni di povertà o esclusione sociale. Le istituzioni devono assumersi la responsabilità di creare le condizioni per un futuro dignitoso e prospero per tutti, e non solo per pochi privilegiati.

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