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Riceviamo e pubblichiamo

Con la pubblicazione del bando per la progettazione del “Palatennis” in località Giovino, inizia a prendere forma il progetto che vedrà sorgere un nuovo impianto sportivo polivalente indoor/outdoor grazie al finanziamento di quattro milioni di euro a beneficio dell’amministrazione comunale. Un progetto di rigenerazione urbana e sociale che prevede la riqualificazione ambientale e la realizzazione di aree verdi attrezzate in un’area, precedentemente di proprietà della Provincia e poi acquisita dal Comune, di circa 10mila metri quadri compresa tra via Carlo Pisacane e la pineta di Giovino.


L’intervento prevede la costruzione di quattro campi da tennis, di cui uno al coperto, in un impianto con capienza di circa mille spettatori e che, grazie alle tribune telescopiche, potrà aumentare di ulteriori cinquecento unità. Il campo al coperto sarà adeguato agli standard delle competizioni nazionali, mentre l’intero impianto sarà inoltre dotato di club house e di una tribuna hospitality, con annessi spazi per gli atleti, gli spettatori e i giudici di gara, il tutto a servizio dell’attività sportiva. Verrà, inoltre, sistemata l’area esterna con spazi parcheggi e accessi stradali adeguati e sarà garantita l’accessibilità per le persone con disabilità e per la fruizione delle discipline paralimpiche. Al fine di valorizzare la presenza della pineta, il complesso sarà progettato con sistemi costruttivi in armonia con il contesto naturalistico.
“Un progetto che abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione e che, grazie all’interlocuzione con la Regione Calabria titolare del finanziamento, ora può entrare nel vivo offrendo l’occasione di potenziare l’impiantistica sportiva con un complesso dedicato agli amanti delle racchette, capace di ospitare grandi eventi, nell’area a maggiore vocazione turistica della città”, commentano gli assessori al Lavori pubblici, Raffaele Scalise, e allo Sport, Nunzio Belcaro.

“Un intervento che si aggiunge a quello previsto per Corvo, con l’impianto destinato ad attività non agonistiche di basket, pallavolo, padel e arti marziali, e al più piccolo, ma significativo, investimento per l’impianto esistente in località Pistoia voluto dalla giunta Fiorita. Opere e progetti che contribuiscono ad imprimere un segno di attenzione e di presenza, specialmente nella zona sud, a rigenerare aree in disuso, a venire incontro ai crescenti bisogni di atleti, associazioni, appassionati di tutte le discipline, coniugando l’aggregazione sociale con lo sport e il tempo libero. Ci vorrà del tempo per raccogliere tutti i frutti, mentre combattiamo contro le emergenze quotidiane, ma non possiamo mettere da parte l’ambizione di vedere una Catanzaro più sostenibile, moderna e a misura di cittadino”.

Nota Connessione Sud

“Connessione Sud è una campagna avviata dall’intraprende Giovanni Sgro, imprenditore illuminato ma soprattutto uomo del Sud che da sempre difende concretamente e non a chiacchiere la dignità del Sud e che quindi merita di essere sostenuto in questa sua nuova iniziativa”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale Alberto Carpino che così continua: “Anche in questo caso, concretamente, arriva una risposta possibile al tema del giorno e cioè l’autonomia differenziata, imposta dai leghisti a un governo che, su questa secessione mascherata, sta mettendo a nudo tutte le sue enormi contraddizioni politiche interne.

Ed è proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla legge Calderoli che Connessione Sud punta a dare una scossa al mercato locale e regionale promuovendo il consumo di prodotti meridionali. Ma attenzione – spiega Carpino – la campagna non sollecita una sorta di autarchia calabro gastronomica, che sarebbe in sé una cosa ai limiti del surreale. Non ci sono nemici contro cui muovere guerra. Ma mira piuttosto a colmare quel vuoto di coscienza e di consapevolezza che costituisce ancora un limite alle reali possibilità di crescita del nostro territorio. Connessione, dal verbo connettere, significa appunto rafforzare i legami tra i produttori di eccellenze agroalimentari calabresi e i consumatori, creando una rete di supporto reciproco.

Si rovescia quindi il tradizionale paradigma, per cui i calabresi smettono di voler essere parlati e cominciano a parlarsi, per costruire futuro. Ed è con questo obiettivo che Sgro ha organizzato un meeting presso Naturium a Montepaone Lido che martedì 2 luglio alle 11, metterà insieme produttori locali, media e cittadini. Una iniziativa – conclude Carpino – che merita di sicuro la massima attenzione, perché sul tema della difesa della nostra cultura e della nostra dignità di meridionali siamo già abbastanza in ritardo”.

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