Riceviamo e pubblichiamo
Nessuno ha ancora avuto il coraggio di rispondere nel merito alla mia denuncia, seguita alla pubblicazione del documento ufficiale inviato all’Inail dal presidente e commissario Occhiuto, che dimostra che i fondi per il nuovo ospedale di Catanzaro non ci sono più.
Esistono solo nelle narrazioni auto celebrative di Occhiuto e nella propaganda del centrodestra regionale.
La verità è che solo 86 milioni risultano programmati, come denunciato da mesi. Il resto? Tutto da chiedere all’Inail e tutto ipotetico.
Altro che soldi già disponibili. Questa è una presa in giro istituzionale.
E mentre mostriamo documenti ufficiali, loro rispondono con offese personali e tentativi grotteschi di spostare l’attenzione su erbacce e buche, come se il problema della sanità potesse essere coperto con due foto, magari fatte ad arte, sui social.
Sono piccoli problemi presenti in ogni città ma nessuna altra città d’Italia vive l’attacco scientifico al suo sistema sanitario che sta subendo Catanzaro. La sanità è vita o morte, a Catanzaro la stanno uccidendo.
È ormai evidente che esiste una strategia pianificata di spoliazione del Capoluogo, come dimostrano alcune eclatanti azioni come i posti spostati con decreto di Occhiuto dal Sant’Anna di Catanzaro a Cosenza o come il disegno sulla facoltà di medicina nella città Bruzia con soldi ed investimenti eccezionali.
Ai malati calabresi e a Catanzaro stanno rubando la sanità, l’identità e il futuro, e tutto questo avviene con il silenzio colpevole – o peggio, il plauso – di chi dovrebbe difenderla.
Occhiuto è il regista di questa operazione che assassina il Capoluogo di Regione ma la cosa più triste è che i suoi complici sono proprio gli amici catanzaresi del presidente e commissario.
Noi non arretriamo. Continueremo a dire la verità, a chiedere trasparenza e a pretendere rispetto. Perché Catanzaro non merita l’abbandono, né la sudditanza di chi oggi la rappresenta solo a parole.
Annullare delibera gay pride
“Ho inviato stamane una lettera al sindaco Nicola Fiorita per segnalare l’opportunità – e, per certi versi, la necessità – di procedere all’annullamento in autotutela della recente delibera con cui l’Amministrazione ha disposto la concessione di un contributo economico, articolato in voci chiaramente poco attendibili.
Tale delibera, a mio avviso, presenta evidenti profili critici sotto il profilo dell’opportunità amministrativa, ma soprattutto sotto l’aspetto formale e sostanziale della legittimità: manca infatti la preventiva definizione di criteri e modalità per l’assegnazione di sovvenzioni e contributi, come previsto dalle norme in materia di finanza pubblica e principio di imparzialità dell’azione amministrativa.
Al di là di ogni valutazione politica o culturale, non si può ignorare il fatto che i diritti delle persone – tutte – meritano rispetto e serietà, e non possono essere ridotti a meri elementi di scenografia o marketing istituzionale.
Né è accettabile che, in assenza di controlli e garanzie, possano essere coinvolti in attività pubbliche, incluse eventuali iniziative scolastiche, soggetti la cui condotta pubblica è in evidente contrasto con il decoro e la dignità richiesti da contesti formativi.
Rivolgo dunque un appello affinché si valuti l’annullamento in autotutela dell’atto in oggetto e, più in generale, l’immediata attivazione di un percorso trasparente e partecipato nella definizione di ogni contributo economico a favore di soggetti esterni, in particolare quando si tratta di eventi che trattano temi sensibili e di grande rilevanza civile.
Confido, come sempre, nella sensibilità e nell’equilibrio del sindaco, auspicando un tempestivo intervento in tal senso”.
Pulizia straordinaria
Dopo il primo intervento di pulizia effettuato nella zona di Santa Maria di Mezzogiorno con l’ausilio di “Acrobatica”, in questi giorni è stata la volta dell’ascensore di Bellavista. Un’altra azione concreta realizzata dall’assessora all’Ambiente, Irene Colosimo, per restituire decoro e funzionalità a uno dei punti di accesso più frequentati del centro cittadino.
A darne notizia è il consigliere comunale Gregorio Buccolieri, che ha seguito da vicino anche questa sessione di lavori:
«Stiamo portando avanti un programma mirato di interventi importanti in diverse aree della città – ha dichiarato – con l’obiettivo di migliorare la vivibilità degli spazi pubblici e garantire più attenzione e cura per i luoghi che quotidianamente accolgono cittadini e visitatori. L’ascensore di Bellavista rappresenta un nodo importante della mobilità verticale urbana, ed era doveroso intervenire per ripristinare condizioni decorose e sicure».
Il consigliere ha infine ringraziato gli operatori e i tecnici impegnati nell’attività: «Voglio ringraziare il personale che ha lavorato con impegno anche oggi, dalla ditta specializzata “Acrobatica” alla Sieco. È un’azione che non si ferma qui: siamo già al lavoro per programmare i prossimi interventi, in ascolto delle esigenze dei quartieri e dei cittadini».
Marciapiede S.Maria
“C’è una situazione incresciosa che da diverse settimane sta rendendo la vita impossibile ad un cittadino, costretto alla sedia a rotelle, e letteralmente impossibilitato ad uscire di casa. Su via della Chiesa, a Santa Maria, il marciapiede risulta danneggiato in modo grave presumibilmente a causa delle manovre dei bus Amc che, con il loro peso, hanno frantumato le mattonelle di un tratto dell’area pedonale”.
Lo segnala il consigliere comunale Giovanni Costa (Lega). “Questo stato delle cose arreca disagi a tutti i residenti e, in particolare, alle persone con disabilità che, senza l’aiuto di qualcuno, non hanno la possibilità di transitare con carrozzine e sedie a rotelle sul marciapiede interessato.
Della situazione l’amministrazione è a conoscenza da oltre un mese, ma ancora non si hanno notizie di interventi programmati per porre rimedio al problema. Non credo servano particolari sforzi economici o perizie – ancor più se a causare il guaio pare siano stati gli autobus dell’Amc – ma solo attenzione e sensibilità verso i quartieri e i bisogni di normalità”.
Estarte
Serena Brancale, Cosimo Papandrea e Fausto Leali saranno i protagonisti di tre imperdibili serate che animeranno l’estate catanzarese tra centro storico e marina tra luglio e agosto 2025, portando suoni e voci capaci di parlare a pubblici diversi e attraversare i linguaggi della musica popolare, soul e italiana d’autore.
Si parte il 15 luglio in piazza Prefettura, nel cuore delle celebrazioni per San Vitaliano, con Cosimo Papandrea, maestro della musica popolare calabrese, che porterà la sua energia travolgente nel centro storico.
Il 6 agosto, sarà invece Serena Brancale a incantare il pubblico del quartiere marinaro con le sue sonorità soul, jazz e contemporanee.
Il 14 agosto, vigilia di Ferragosto, Fausto Leali salirà sul palco del quartiere Lido di Catanzaro, per una serata all’insegna dei grandi classici della canzone italiana.
Questi appuntamenti si inseriscono nel percorso di EstArte, il format con cui il Comune di Catanzaro sceglie di valorizzare e promuovere la vivacità culturale che si accende in città durante i mesi estivi.
Concerti, spettacoli, letture, cinema all’aperto, laboratori e incontri: ogni evento contribuirà a raccontare una Catanzaro viva, creativa, aperta alla partecipazione.
“EstArte è la fotografia di una Catanzaro che vuole partecipare, creare occasioni di incontro, vivere i propri spazi con energia e condivisione – dichiarano gli assessori Donatella Monteverdi e Vincenzo Costantino –. Ogni evento è parte di un mosaico collettivo, che mette insieme voci diverse, linguaggi artistici e storie di comunità.”