Riceviamo e pubblichiamo
Con la sottoscrizione dell’atto notarile, è stato perfezionato l’acquisto, da parte del Comune, di alcune porzioni immobiliari del complesso “Scaccomatto”. Ne dà notizia l’assessore al patrimonio, Antonio Battaglia, che definisce tutta l’operazione come “il frutto di un agire oculato da parte dell’Amministrazione, che ha consentito di cogliere in un sol colpo più di un risultato positivo”.
Entrando nel dettaglio, l’assessore ha ricordato che “la porzione di immobile era nella disponibilità della Catanzaro Servizi Spa, di cui il Comune è socio unico, in forza di un contratto di leasing ed è occupata attualmente da alcuni uffici comunali dietro corresponsione di un canone di locazione.
L’acquisizione al patrimonio dell’Ente – aggiunge Battaglia – significa quindi che, a fronte dei soli ratei dovuti a Cassa Depositi e Prestiti per il mutuo contratto per l’acquisto, Palazzo De Nobili entra in possesso, a condizioni assolutamente vantaggiose, di un cespite di pregio, in ottimo stato e chiude la partita dei fitti passivi, con tutto ciò che questo significa per il bilancio comunale. Non è stato un lavoro facile – ha concluso l’assessore – ma siamo soddisfatti perché ce l’abbiamo fatta, grazie anche ai pronunciamenti politici del Consiglio comunale e al lavoro tecnico portato avanti dall’Amministrazione tutta”.
Bocciatura Regione da Inail su nuovi ospedali
E ora gli 86 milioni di euro destinati da Inail al nuovo ospedale di Catanzaro svaniranno come già successo con i 200 milioni “scippati” e usati per gli ospedali di Gioia Tauro e Sibari? Il ciclone Occhiuto torna ad abbattersi su Catanzaro e sul suo sistema sanitario. L’accentramento di poteri che il presidente ha ottenuto per gestire una massa incredibile di finanziamenti si sta rivelando un pericoloso boomerang al punto che il Consiglio d’amministrazione dell’Inail ha bocciato il piano di investimenti per i nuovi ospedali della Calabria.
A parte il fatto che per la sua Cosenza Occhiuto ha previsto 320 milioni e 220 milioni per la Reggio Calabria del suo amico Cannizzaro, sarebbe veramente drammatico se alla città capoluogo venissero negati anche questi 86 milioni che non sono molti ma neppure pochi. Noi diciamo con molta chiarezza al presidente Occhiuto che Catanzaro ha diritto complessivamente a 286 milioni di euro per il nuovo ospedale e che questa cifra deve essere restituita ai legittimi destinatari, cioè ai catanzaresi. Ai quali è stata già sottratta l’esclusività della facoltà di medicina e altri servizi sanitari.
Altro che attenzione per il Capoluogo come vanno sbandierando i sempre meno credibili difensori d’ufficio del presidente. La nostra non è una battaglia ideologica o di schieramento perché siamo consiglieri liberi che lavorano per la città e non per un partito o una maggioranza. Ci venga restituito il maltolto e sia consentito a Catanzaro di riqualificare i presidi Pugliese e Ciaccio e costruire il nuovo padiglione dove già il Consiglio comunale da anni lo ha previsto, cioè nell’area di raccordo tra gli stessi due presidi storici.
Mancati investimenti Cittadella su idrico
“In queste ore apprendo dalla stampa che il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI) assegna alla Regione Calabria quasi 32 milioni di euro ma di queste risorse nessuna andrà alla emergenza strutturale che riguarda la città di Catanzaro ed il suo hinterland.
Così mentre il Gruppo consiliare di Forza Italia cerca di scaricare vergognosamente le responsabilità del terremoto e dei problemi della condotta idrica di Sorical sul Comune di Catanzaro, in altre sedi si consumano le ennesime scelte politiche del governo nazionale e regionale guidato da Roberto Occhiuto che ignorano il Capoluogo di regione.”
A dichiararlo è Vincenzo Capellupo, Consigliere comunale di Catanzaro, che evidenzia l’ennesima esclusione della città da interventi strategici. “Per il Cosentino e per il Reggino sono previsti finanziamenti mentre per Catanzaro ed i comuni limitrofi che continuano a vivere un’emergenza idrica strutturale non c’è alcuna risposta da parte della Regione Calabria. La condotta nel complesso fa acqua da tutte le parti e la Regione Calabria non può deresponsabilizzarsi cacciandosela solo con qualche litro di acqua in più che verrà mandato al quartiere marinaro.
Ed ancora anche nel passaggio della rete ad Arrical la città di Catanzaro è stata penalizzata con gravi pregiudizi per le tasche dei cittadini catanzaresi. Sempre nel silenzio del gruppo consiliare di Forza Italia”.
Capellupo lancia anche una provocazione nei confronti di chi, all’interno del centrodestra cittadino, minimizza il problema: “Gli amici catanzaresi di Occhiuto, quelli che ogni giorno parlano di buche per sviare l’attenzione prendendo in giro i catanzaresi, cosa hanno da dire ora?
Davvero vogliono continuare a coprire le responsabilità di una Regione che sta uccidendo la nostra città? È tempo che chi rappresenta Catanzaro a livello regionale alzi la voce e pretenda risposte concrete.
Ma sono sicuro che come sulle questioni sanitarie del Capoluogo da loro ci sarà solo silenzio ed obbedienza agli ordini dei maggiorenti di Forza Italia delle città di Reggio Calabria e di Cosenza”.