Il derbyssimo di Calabria, Catanzaro-Cosenza, lo dirigerà Davide Ghersini di Genova. Che è una vecchia, anzi vecchissima, conoscenza delle Aquile. Sin dalla serie C. Lasciata dal fischietto ligure circa 12 anni fa, quando appena 28enne fu promosso nella categoria superiore. Tanto che il 24 agosto 2013 debuttava nel campionato cadetto con la partita Brescia-Lanciano. Prima gara delle 171 (172, con quella odierna) dirette finora in totale in B. Di cui l’ultima è stata la supersfida Sassuolo-Posa del primo marzo scorso. Mentre il Ddg genovese, nato il 9 aprile 1985, ha esordito in A il 6 maggio ‘14 in Napoli-Cagliari, però adesso mancandoci da quasi un anno e mezzo. Non vede infatti la massima serie dal 10 novembre 2023, quando fu scelto per Sassuolo-Salernitana.
I dati “controversi” di Ghersini
I dati appena snocciolati su Ghersini, più alcuni altri che vi forniremo a breve, secondo noi sono indecifrabili. Perché non comprendiamo come un arbitro ritenuto inidoneo a calcare i campi del massimo campionato da 18 mesi sia impiegato poi in gare come Sassuolo-Pisa (capolista e vice della B) e appunto nel derby di oggi pomeriggio. D’accordo l’esperienza, che un fischietto con 202 presenze totali tra A e B (non contando Coppa Italia, match all’estero pur non essendo internazionale, e gare da 4. uomo, Var e Avar) ha da vendere. Ma il livello di rendimento resta per noi non adeguato per gli incontri in cui è designato tra i cadetti. Altrimenti, ci ripetiamo, non si capisce come non sia impiegato nel torneo d’élite. Neppure in partite cosiddette facili, almeno sulla carta. Come può insomma essere un fenomeno in B, dove viene spesso scelto per operare al top, ed essere ignorato per la A? Mah… . Mistero! Il “grande capo” della Can Gianluca Rocchi di Firenze ha però di sicuro, mille volte, più strumenti di noi per fare tali scelte.
Cosenza-Catanzaro del 3 marzo 2024, la diresse l’arbitro “Fifa” Michael Fabbri, tanto per capire meglio cosa vogliamo dire
Ricordiamo, infine, che in Cosenza-Catanzaro del 3 marzo 2024, con le due squadre più o meno nella stessa situazione di classifica, sempre il selezionatore fiorentino della Can optò per Michael Fabbri di Ravenna. Fischietto con il badge Fifa, che oggi sarà di scena al Franchi in Fiorentina-Juventus. Uno che, inoltre, ha maturato esperienza in gare del calibro di Milan-Inter; Roma-Milan; Lazio-Juve; Juve-Toro; Lazio-Inter e Juve-Napoli, alcune come la stracittadina di Torino ad esempio dirette anche più d’una volta, sommate a tante altre sfide di prestigio. E che, come non bastasse, quando arbitrò al San Vito circa un anno fa aveva già 129 presenze in A. Certo, in quel caso a differenza del confronto odierno, la formazione impegnata tra le mura amiche (il Cosenza, of course) era più debole. Aspetto che quindi nelle logiche arbitrali cambia notevolmente la valutazione sul coefficiente di difficoltà del match. Ma un derby, per giunta così sentito e delicato sotto il profilo della classifica di entrambe le contendenti, è sempre un derby.
La carriera di Ghersini
Ghersini, comunque sia, dopo aver bruciato le tappe, purtroppo per lui, si è tramutato in un talento mai sbocciato, divenendo un ormai ex promettente… prospetto. Che viceversa lasciava presagire chissà quale grande futuro di carriera un po’ come due famosi calciatori anni ’80 e ’90 quali Renato Buso e Pierluigi Casiraghi. Si è però tolto qualche bella soddisfazione come il debutto addirittura in Champions. Ma naturalmente, non essendo internazionale, solo in veste di quarto ufficiale. È accaduto in Olympique Marseille-Sporting Lisboa (Marsiglia – Lisbona). È stato poi pure designato, appena 6 giorni prima del suo 38. compleanno, per la finale della Viareggio Cup ’23 tra Sassuolo (una società in un certo senso nel suo destino) e Torino con i “sabaudi” sconfitti sebbene la maiuscola prestazione dell’attaccante Giacomo Corona, figlio di uno dei beniamini del passato dei tifosi catanzaresi: “Re Giorgio”. Come da articolo sul nostro vecchio blog: irriverenteblogdanilocolacino.wordpress.com/2023/04/05/re-giorgio-corona-figlio-giacomo-e-suggestione-che-incanta-tifosi-catanzaro-nella-finale-pur-persa-della-viareggio-cup/.
