Documenti inviati da Francesco Di Lieto, vicepresidente Codacons
La storia che vi stiamo per raccontare è quasi incredibile. Drammatica per certi versi, anche se in realtà in Italia e soprattutto alle latitudini calabresi è purtroppo una perfino tollerata normalità. Perché ormai è arcinoto che, se non si dispone di quattrini a sufficienza per provvedere come si deve alla propria salute, si è… fritti. Ad esempio se si devono sostenere certi accertamenti privatamente, non appena si rendono necessari. Come nel caso di Antonio Talarico. Un quasi 87enne a cui è stato prescritto dal medico “condotto” un banale, ma vitale, elettrocardiogramma con urgenza. Peccato che, come riferisce il vicepresidente del Codacons Francesco Di Lieto sceso in campo a fianco di questo sfortunato anziano, sul sito della Regione al Cup (Centro unico prenotazioni) non sia possibile prenotare l’Ecg che per lui sarebbe indispensabile e urgentissimo.
Perché, stando a quanto afferma e documenta l’avvocato Di Lieto, non vi sarebbe disponibilità. Tanto a breve quanto a lungo termine. E lo si apprenderebbe parlando con gli stessi operatori che rispondono allo 0961/789789 (il numero del call center del Cup di Catanzaro), poiché appunto non figurano date utili. Una iattura per Talarico, che neppure dispone di un mezzo per recarsi altrove. Dove magari potrebbero prenderlo in carico. Salvo, come premesso, la facile indicazione di fare tutto a pagamento. In quel caso pure… sotto casa e nel giro di un paio di giorni, o tre, al massimo.
Fatto vergognoso, sebbene ribadiamo accettato con insopportabile rassegnazione dalla gente. Quella che, evidentemente, non ha però il Codacons. Che, giudicando tutto ciò “inaccettabile”, chiede quindi: “Il doveroso rispetto nei confronti del paziente stante la violazione dei termini massimi esposti nella prescrizione. Che deve portare all’attestazione dell’impossibilità di effettuare le prestazioni mediche richieste attraverso il Servizio Sanitario Regionale nei tempi previsti per legge. E, di conseguenza, all’autorizzazione a Talarico a effettuarle ricorrendo al regime privato con il rimborso di tutti i relativi costi”.