Riceviamo e pubblichiamo
“Gli allarmi lanciati da diverso tempo sui tagli del trasferimenti statali ai Comuni, purtroppo, sono rimasti senza ascolto anche quest’anno.
La manovra finanziaria prevede infatti una contrazione ulteriore di 460 milioni nel 2026 per gli enti locali, che si tradurrà anche per Catanzaro nell’estrema complessità di riuscire a fare quadrare i conti.
La previsione per il prossimo esercizio è quella di un accantonamento di risorse per circa 700mila euro, ovvero duecentomila in più rispetto al 2025.
Si parla di soldi che non potranno essere utilizzati per fare fronte ai servizi essenziali di cui ogni città ha disperatamente bisogno.
Sul lungo periodo, si confermano quindi le preoccupazioni già espresse in passato, ora riportate in evidenza dall’Anci, con una compressione dei fondi che arriverà, fino al 2029, a raggiungere la cifra di circa due milioni di euro.
Insomma, dal governo nazionale si continua con la politica delle orecchie da mercante, allontanandosi sempre di più dai territori.
Le conseguenze sono tangibili nell’impossibilità di far fronte alle incombenze legate alla spesa corrente e, dunque, per fare esempi concreti, alla manutenzione delle strade o al diserbo.
Ma anche ad interventi significativi legati al sociale e al welfare, come quelli per l’assistenza ai disabili, lasciando i Comuni ad affrontare emergenze sociali a mani nude.
Problemi che si intrecciano con la programmazione degli enti rispetto ad un’altra questione irrisolta, come quella del personale: la mancanza di risorse rende difficile procedere con nuove assunzioni, dall’altra parte il legittimo aumento dei costi dei dipendenti in servizio, alla luce dell’ultimo contratto di comparto, ricadrà tutto sulle singole amministrazioni.
Per non parlare della vicenda legata alla spesa corrente per la realizzazione delle opere Pnrr, come il caso degli asili nido: a Catanzaro ne nasceranno quattro nuovi, ma come saranno coperti i costi di gestione e degli addetti?
Il Governo non dà risposte, salvo inserire in manovra alcuni articoli sui LEP che, alla luce della dubbia costituzionalità del disegno leghista sull’autonomia differenziata, finiscono per creare ancora più incertezze e nodi irrisolti.
L’auspicio, ancora una volta, è che si faccia un passo indietro e si dia ascolto ai veri bisogni dei Comuni, altrimenti il rischio di default per tutti sarà sempre più dietro l’angolo”.
Asili
Nel corso del Consiglio comunale tenutosi ieri a Catanzaro, è stata approvata la variazione di bilancio che prevede importanti risorse in entrata per la città, tra cui finanziamenti destinati al porto, ai rimborsi per i libri scolastici, agli aiuti per le famiglie in difficoltà e alle strutture che accolgono persone con disabilità.
Tra i punti salienti della seduta, è stato accolto una mia precisa richiesta – sostenuto e condivisa dal Sindaco – per destinare ulteriori 100 mila euro al completamento dei lavori di ristrutturazione dell’asilo situato nel quartiere Siano.
La struttura, già oggetto di un finanziamento PNRR di 540 mila euro, aveva visto l’avvio dei lavori che però si erano interrotti a causa della scoperta di gravi criticità strutturali non previste in fase iniziale.
Grazie a questo nuovo stanziamento, sarà ora possibile completare gli interventi necessari e consentire la riapertura dell’asilo.
“Ringrazio il sindaco e l’intera amministrazione comunale per aver accolto la mia richiesta e compreso l’urgenza di intervenire su una struttura fondamentale per il quartiere e per la città,” ho dichiarato a margine del Consiglio comunale.
“Con queste risorse aggiuntive potremo finalmente riprendere i lavori e contiamo di riaprire l’asilo ‘Marmocchio’ per l’inizio del prossimo anno scolastico.”
Il completamento di questa opera si inserisce nel più ampio piano comunale che prevede l’ampliamento dell’offerta educativa nella prima infanzia: con i nuovi interventi finanziati e in corso di realizzazione,
Catanzaro passerà da un solo asilo comunale a cinque strutture operative nei diversi quartieri della città.
“Investire negli asili significa investire nel futuro dei nostri bambini e delle famiglie. È un segnale concreto di attenzione verso l’infanzia, la scuola e la qualità della vita nei nostri quartieri”.
Guardie mediche scoperte
“Non può che suscitare preoccupazione la comunicazione con cui l’Asp di Catanzaro ha reso noto che, per il mese di novembre, non potranno essere garantiti gli ordinari turni di continuità assistenziale nella postazione del quartiere Lido.
La causa è sempre nell’assenza di medici che siano disponibili ad accettare i relativi incarichi, problema questo che sta facendo registrare, a fasi alterne, pesanti disagi in tutto il territorio provinciale e che oggi si manifesta in maniera concreta anche per la città di Catanzaro.
L’impossibilità di disporre di un presidio assistenziale di base, come la guardia medica, per un bacino popoloso come quello di Lido dove confluisce gran parte della zona sud della città, è un dato di fatto.
Che richiede un’analisi approfondita affinché si trovino le contromisure per frenare un fenomeno che rischia di diventare cronico.
Già nei mesi scorsi analogo episodio era successo per la postazione di Santa Maria e non vorremmo che i cittadini debbano rassegnarsi davanti ad un disservizio che, inevitabilmente, va a ricadere sull’intera filiera ospedaliera.
Congestionando ancora di più il pronto soccorso.
Il problema della sanità territoriale deve essere affrontato in maniera sistemica, per far sì che si riesca a garantire la disponibilità e il reclutamento dei professionisti.
Non si possono lasciare privi di servizi essenziali nutrite fasce di cittadini, come anziani e persone in difficoltà, a cui occorre assicurare la possibilità di disporre di postazioni di prossimità.
Il Commissario Occhiuto prenda, dunque, in mano la questione individuando con le Asp le soluzioni tecniche e finanziarie opportune affinché nessuno resti indietro”.
Passerella Telecontact
“Nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale di Catanzaro è stata approvata all’unanimità la risoluzione relativa alla vicenda Telecontact, che impegna il sindaco ad avviare ogni utile interlocuzione istituzionale – in stretto raccordo con le organizzazioni sindacali – per mantenere alta l’attenzione sul tema.
oinvolgendo i livelli regionali e nazionali nella ricerca di soluzioni concrete a tutela dei lavoratori e allargando, anche, il fronte ai sindaci di tutte le città coinvolte nel medesimo problema in Italia in quando sedi di unità operative Telecontact.
La situazione interessa, infatti, circa 1.500 dipendenti in tutta Italia, di cui circa 450 nella città di Catanzaro, e rappresenta una questione sociale e occupazionale di grande rilievo per il nostro territorio.
L’amministrazione comunale ha affrontato la vicenda con tempestività e senso di responsabilità, raccogliendo subito l’appello delle forze sindacali, incontrandole, predisponendo e approvando all’unanimità una mozione in Consiglio comunale, e avviando i primi colloqui istituzionali con la Regione Calabria.
Una tempestività e una compattezza riconosciute anche dai rappresentanti sindacali e dai lavoratori stessi, che possono essere considerate una buona pratica da valorizzare.
Negli ultimi anni, su molte altre questioni, è mancata una città capace di superare gli schieramenti per presentarsi unita e autorevole di fronte alle sfide più importanti.
L’esperienza maturata con la vicenda Telecontact dimostra invece che, quando la città si muove insieme, può essere forte e credibile nel difendere i diritti della propria comunità. Nel fare la propria parte in modo serio ed autorevole.
Nel ribadire la mia piena vicinanza ai lavoratori di Telecontact, al fianco dei quali annuncio sarò nello sciopero che stanno per promuovere, auspico che la vicenda possa trovare una soluzione positiva nel più breve tempo possibile.
Questo modo di operare, fondato sulla unità d’intenti e sulla collaborazione istituzionale, deve rappresentare un nuovo punto di partenza per la vita amministrativa del nostro Comune e per l’azione della classe dirigente del Capoluogo nei confronti delle altre istituzioni che hanno potere decisionale e di intervento rispetto alla nostra città ed all’interesse pubblico”.
Gutenberg premiato
Nell’ambito dell’edizione 2025 del Premio organizzato dal Centro per il Libro e la Lettura, nella categoria “Associazioni, istituti culturali, centri studi e ricerche”, e tra le undici iniziative finaliste selezionate su circa 600 iscritte a livello nazionale, Associazione Gutenberg Calabria è stata insignita di una menzione speciale per la XXII edizione di Progetto Gutenberg che si è svolta lo scorso Maggio.
Il progetto calabrese, promosso dall’Associazione Gutenberg con il Liceo classico “Pasquale Galluppi” di Catanzaro, scuola capofila, e con il sostegno dell’Amministrazione comunale di Catanzaro si è positivamente distinto, sulla base dei criteri posti al centro del riconoscimento, per aver portato il libro fuori dai contesti tradizionali, connotandosi per continuità e originalità.
Nel corso della proclamazione dei vincitori è intervenuto online il presidente dell’Associazione Gutenberg Calabria, Armando Vitale, che ha sottolineato “l’impegno ultra ventennale teso alla promozione della lettura per oltre 14 mila studenti, coinvolgendo bambini e ragazzi della fitta rete di scuole calabresi di ogni ordine e grado aderenti al Progetto.
I contributi di autori e intellettuali di riconosciuta fama, hanno coinvolto sempre di più i territori, raggiungendo anche i presìdi ospedalieri e gli istituti penitenziari dove il libro è divenuto strumento di inclusione e di condivisione”.
“La sinergia tra l’associazione e l’assessorato alla Cultura, attraverso il Patto Locale per la Lettura, ha consentito al progetto Gutenberg di fare rete con altre realtà e biblioteche del territorio, riempiendo di contenuti la prestigiosa qualifica di Città che Legge riconosciuta a Catanzaro da parte del Cepell”, ha aggiunto l’assessora alla Cultura Donatella Monteverdi.
“La visione dell’amministrazione Fiorita è quella di coinvolgere tutte le fasce sociali e raggiungere target di età differenti.
L’obiettivo è consolidare nel tempo questa collaborazione, così da fare del libro un mezzo di partecipazione e formazione in tutti i quartieri della città”.
La Giuria del Premio il Maggio dei Libri è formata da Filippo La Porta (Presidente), Francesca Vannucchi (ISTAT), Giuliana Marazzi (Associazione Italiana Editori), Rossella Pace e Antonio Schina (responsabili scuola e rappresentanti del Centro per il libro e la lettura), Flavia Cristiano (direttrice del Centro dal 2010 al 2019) e Barbara Ferraro (vincitrice della categoria librerie nel 2024).
La cerimonia di premiazione si svolgerà a Roma, nella sala Aurora del Centro Congressi ” La Nuvola”, il prossimo 5 dicembre in occasione della Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi”.
Posticipo Foglietti
La conferenza stampa per la presentazione della stagione artistica 2025-26 del Teatro Politeama Mario Foglietti di Catanzaro è posticipata a giovedì 13 novembre, alle ore 12.
I dettagli del cartellone saranno illustrati, nel foyer del teatro, alla presenza del Sindaco e Presidente della Fondazione Politeama, Nicola Fiorita; del Sovrintendente e Direttore artistico, Antonietta Santacroce, del Direttore generale, Settimio Pisano, e dei membri del CdA.
Contiamo come sempre sulla vostra gradita presenza.
Mullah Nick fa cittadino un cardinale
“Già all’inizio di quest’anno avevo condiviso l’idea con i capigruppo, raccogliendone il consenso unanime.
Ma avevamo bisogno del contesto giusto per metterla in pratica, un contesto solenne perché il momento sarà per la città della massima importanza e soprattutto sarà un momento assai sentito”.
Così il sindaco Nicola Fiorita commenta la notizia, ufficializzata ieri in Consiglio comunale, del conferimento a don Mimmo Battaglia, cardinale arcivescovo di Napoli, della cittadinanza onoraria nel Capoluogo di regione.
“Su don Mimmo – aggiunge il sindaco – le parole che possono spendersi non sono mai abbastanza, tale è l’autorità morale che egli porta con sé, nonostante il suo essere caparbiamente rimasto sempre il prete degli ultimi, di quelli che il dolore lo hanno davvero guardato negli occhi.
Alla nostra città egli ha dato tantissimo e non solo come presidente di quel Centro Calabrese di Solidarietà, che ha restituito alla vita e all’umana dignità donne e uomini, altrimenti condannati dalle dipendenze a ben altra sorte.
Lo ricordiamo – dice ancora Fiorita – rettore del Seminario liceale, vice presidente di Fondazione Betania.
Impegnato in incarichi nelle parrocchie cittadine e nella cattedrale. L’intero territorio dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ha beneficiato della sua presenza, fino a poter gioire vedendolo nominato vescovo, poi arcivescovo e infine creato cardinale.
Per Catanzaro – conclude il sindaco – la gioia è potersi sentire casa di don Mimmo, per i sentimenti di speranza che egli ci ha donato e che ci ha insegnato a coltivare, per gli esempi che ci ha dato e che hanno reso migliore chiunque abbia ritenuto di seguirli.
Don Mimmo, che è nato a Satriano, porta sempre Catanzaro nel suo cuore e dunque è giunto il momento di solennizzare il forte legame con la nostra città, conferendogli la massima onorificenza”.
Archivio Stato al macello
“Si va avanti verso lo step finale per il completamento dei lavori di adeguamento dell’ex mattatoio dove, all’inizio del nuovo anno, si trasferirà l’Archivio di Stato.
Il sopralluogo effettuato ieri insieme al sindaco Nicola Fiorita e all’assessore al Patrimonio, Antonio Battaglia, ha confermato che l’intervento che ha interessato l’immobile di via Milelli è ormai nell’ultima fase, tanto da poter prevedere il trasloco della sede di competenza ministeriale nei primi mesi del 2026.
Contestualmente, si potrà finalmente attivare il contratto di locazione con il Comune di Catanzaro, sulla scorta dell’accordo già in essere, e avviare il pagamento del relativo canone, consentendo all’amministrazione di introitare importanti risorse.
Il trasferimento dell’Archivio di Stato nella sede dell’ex mattatoio è un obiettivo strategico per le funzioni del centro storico, un traguardo a cui si è lavorato lungamente nell’ottica di una collaborazione tra enti che potrà presto portare i suoi frutti tangibili.
Con questo risultato, infatti, da una parte si potrà salvaguardare e valorizzare l’archivio con il suo prezioso patrimonio di storia e di conoscenza.
Dall’altra, si aggiungerà un altro tassello all’azione mirata a tutelare gli immobili comunali, restituendo una nuova destinazione a contenitori altrimenti condannati all’abbandono.
Su questa strada mi sono fortemente battuto, fin dai primi giorni del mio mandato di consigliere, per cercare di tradurre una volontà politica in attività concrete in grado di generare beneficio per la comunità, nell’ottica di quella rigenerazione urbana che può davvero costituire un fattore decisivo per il rilancio di Catanzaro e, in particolare, del suo cuore antico