Riceviamo e pubblichiamo
Con Mille Bolle Blu, un titolo che è già un programma, il Catanzaro Jazz Fest ha chiuso in bellezza la sua XXIV edizione, in un tripudio di musica, battute, aneddoti che hanno reso la serata una vera festa.
A vent’anni esatti dalla loro prima apparizione al Festival, Nicky Nicolai, con la sua voce dai mille colori, e Stefano Di Battista – uno dei sassofonisti italiani più celebrati all’estero, appena rientrato da Parigi, da tempo la sua seconda casa – insieme ai giovani e talentuosi musicisti napoletani, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al basso e Luigi Del Prete alla batteria, hanno regalato uno spettacolo entusiasmante, rendendo omaggio ad alcuni brani che hanno caratterizzato la musica italiana per bellezza melodica e armonica, e hanno un’indiscutibile affinità con le più belle canzoni del repertorio Jazz internazionale.
Un “botta e risposta” continuo tra loro e con un pubblico divertito e reso partecipe al punto di coinvolgere a cantare un’altra coppia nella vita e nella musica, studenti del Conservatorio Tchaikovsky, Alessia Fortunato e Claudio Marchesano, in un duetto improvvisato della celebre E se domani di Mina.
La coppia Nicolai – Di Battista si è confermata un’autentica “macchina da palcoscenico”, capace di divertire ed emozionare nel giro di poche note. Tra brani celebri di grandi autori come Lucio Dalla (Piazza Grande, Disperato erotico stomp), Eduardo De Crescenzo (Ancora), Franco Califano (Tutto il resto è noia) e composizioni che hanno caratterizzato il loro repertorio, come Tutto passa e la sanremese Più sole, il quintetto ha dato vita ad un’autentica festa della canzone, interpretata con la sensibilità che solo i grandi jazzisti sanno avere.
Un quintetto sorretto da una ritmica formidabile e da un pianista di grande talento, sempre pronto a duettare con la voce e l’inconfondibile suono del sassofonista romano che ha confermato il suo talento multiforme con una breve esibizione alla batteria.
Tanti gli appuntamenti di questo CJF che, dal 21 novembre al 19 dicembre, ha visto susseguirsi 11 eventi: concerti, anteprime, presentazioni di dischi e libri, performance, itinerari alla scoperta della città antica e delle sue trasformazioni, e degustazioni della birra artigianale SolidAle, prodotta da una cooperativa sociale catanzarese di ragazzi con Sindrome di Down e del vino dell’Azienda agricola biologica Casa Ponziana.
Ospiti di questa edizione musicisti che hanno fatto la storia del jazz non solo italiano (Gianluigi Trovesi, Paolo Damiani, Ettore Fioravanti, Flavio Boltro, Mark Sherman), accanto ad artisti che esplorano altri generi (Mario Rosini Trio) e a talentuose formazioni calabresi (Francesco Scaramuzzino Trio).
Tra le novità di questa edizione, la presentazione di due libri di musicisti e didatti calabresi, Massimo Garritano e Francesco Caligiuri, accompagnate da performance esplicative, con la prospettiva di realizzare una Biblioteca della Musica da ospitare in un’istituzione cittadina; la concessione di crediti formativi per gli studenti del Conservatorio Tchaikovsky che hanno partecipato alle iniziative del Festival; il trasporto gratuito di diversamente abili grazie all’Associazione “Un raggio di sole”.
Il Catanzaro Jazz Fest è una produzione Atlantide Soc. Coop. a r.l., finanziata con risorse PAC 2014/2020 – Az. 6.8.3 erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari opportunità – Settore Cultura. Con il sostegno del Comune di Catanzaro. Grazie a: Conservatorio Tchaikovsky – Museo del Rock – Ippocrate Laboratorio Analisi – Mastria Espresso – Intervideo Internet Web Service – Casa Ponziana Azienda Agricola Biologica – SolidAle Beer – Legambiente Catanzaro – Cinema Teatro Il Comunale – Associazione Un raggio di sole – Radio Ciak – CatanzaroInforma.