Riceviamo e pubblichiamo
Un sentiero di speranza e rinascita, grazie anche agli strumenti messi a disposizione per un futuro libero dalla violenza e ricco di autonomia e autodeterminazione.
L’ambizione del progetto “Energia” era semplicemente questo: tirare fuori la forza delle donne. E non a caso, il progetto gestito dalla Casa Rifugio “Mondo Rosa” del Centro Calabrese di Solidarietà Ets porta questa denominazione- Avviato nei mesi scorsi, ha avuto l’obiettivo di accompagnare le donne ospiti della struttura e sostenerle nel processo di uscita dal ciclo della violenza. Il progetto si è proposto di accoglierle, proteggerle e favorire un percorso di emancipazione che fosse alla base di una vita autonoma e libera dagli abusi.
Il progetto è stato finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità attraverso l’Avviso Pubblico pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 133 del novembre 2011 e ha ottenuto il contributo regionale in conformità al DPCM del 24 luglio 2014.
Tra le attività svolte nel contesto del progetto c’è stato il sostegno sociale, che consisteva nell’affiancare le donne della Casa Rifugio nella ricerca, mappatura e condivisione di informazioni reperibili online, nonché nell’accompagnarle presso gli enti competenti e specializzati nel settore socio-assistenziale, come la Regione, i Comuni, gli Assessorati alle Politiche Sociali e i centri per l’impiego.
Il progetto ha previsto anche un’attività continua di orientamento specialistico tramite percorsi di bilancio delle competenze strutturati in incontri settimanali della durata di 45 minuti, per un totale di cinque incontri destinati a ciascuna beneficiaria. L’obiettivo di questo percorso è stato quello di condurre un’indagine sulle competenze specifiche individuali delle partecipanti, valorizzandone le risorse personali e integrandole con le opportunità presenti sul territorio.
Un’altra importante componente del progetto è stato il laboratorio di Yoga dedicato ai bambini, realizzato attraverso il metodo Gioia 4Kids. L’arte di educare con gioia è uno stile di vita in cui l’educazione e lo sviluppo cognitivo sono interdipendenti, senza essere considerati separati. Questo principio si è riflesso nel laboratorio di yoga per i più piccoli, dove le pratiche miravano a sviluppare la consapevolezza dei bambini riguardo a ciò che li fa stare bene. Lo scopo di questa attività è stato consentire loro di affrontare al meglio le difficoltà quotidiane, che a volte possono renderli tristi, insicuri e agitati, promuovendo una trasformazione interiore. La gioia è diventata la risposta fisica alle energie solari: è stata l’essenza di tutto il progetto.