Maria Sole Ferrieri Caputi di LivornoMaria Sole Ferrieri Caputi di Livorno

Dottore di ricerca all’Università di Bergamo, la livornese di origini pugliesi Maria Sole Ferrieri Caputi, sarà l’arbitro dell’odierna Catanzaro-Carrarese.

E il dato non stupisca perché come ormai quasi universalmente noto, i fischietti italiani possono dirigere anche la squadra della loro città.

Figuriamoci, quindi, della propria provincia o, come in questi caso, regione. Detto ciò, la Caputi ha incrociato la prima e ultima volta in carriera le Aquile a Brescia il 26 gennaio scorso, quando in un certo senso portò bene agli ospiti. Vittoriosi in modo assai rocambolesco sul filo di lana.

Ma detto ciò, la Caputi non sarà entusiasta del suo rendimento nell’anno solare in corso, attività internazionale femminile a parte. Perché in Italia, dove alla Can vanta 13 presenze in A e 31 in B, la massima serie l’ha vista con il contagocce, fermandosi alle 2 presenze appena che aveva collezionato prima di Natale.

Quasi un’inezia, se paragonate alle ben 8 della stagione sportiva precedente che pure era appena la sua seconda nella commissione arbitrale d’élite. Meno male per lei, dunque, che si possa rifare con Fifa e Uefa Women. E fortuna pure, per lei, la carta d’identità, essendo nata il 20 novembre 1990 ed avendo dunque meno di 35 anni. Età che le consente ancora di sognare in grande, ma a patto di mostrare un piglio diverso.

A seguire il nostro pezzo su Ferrieri Caputi di fine gennaio scorso (il 26, per l’esattezza) in occasione di Brescia-Catanzaro: https://irriverentemente.com/brescia-catanzaro-dirige-maria-sole-ferrieri-caputi-la-donna-dei-record-a-cui-piace-arbitrare-allinglese/

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