Felice CaristoFelice Caristo

Riceviamo e pubblichiamo

L’associazione Donne Elettrici di Catanzaro ha organizzato un importante approfondimento che prendendo spunto dalla relazione di Marianna Mauro, docente di Economia aziendale all’Umg di Catanzaro ha dimostrato come ormai  il Sud si stia avviando verso un inverno demografico, i dati impietosi dopo l’emigrazione delle maestranze degli anni ’60 e ’70 e quella intellettuale degli anni ’90, adesso i giovani laureati e molto spesso formati anche nelle università meridionali emigrano al Nord.

Specie in Lombardia. E i giovani laureati delle università del Nord emigrano all’estero, ma il dato essenziale e che il nord a comunque un saldo attivo dovuto, alla maggiore attrattivotà di laureati stranieri che vengono al Nord.

Mantenendo il saldo in positivo, mentre il Sud dopo aver formato i suoi giovani migliori li perde definitivamente sradicandoli dal proprio territorio d’appartenenza.

Un laureato costa a una famiglia in media 126mila euro, risorsa umana che non attinge, nel contribuire al miglioramento di un territorio che inevitabilmente e a  basso livello di innovazione.

Tutti i politici intervenuti, hanno sottolineato, come i punti di forza della Calabria per invertire il drammatico fenomeno dello spopolamento, sono la  buona qualità della vita e la possibilità trasferendosi in Calabria di lavorare da remoto, oltre ad una maggiore specializzazione in settori strategici dell’economia calabrese rappresentate da Agricoltura e  Tturismo.

Oltre ad una maggiore incisività nel favorire la nascita di facoltà scientifiche, come per esempio un cosrso di laurea in ingegneri informatica, anche nella città capoluogo di regione, che affianchi e migliori le performaces della medicina innovativa, favorita dal cosrso di laurea di Ingegneria biomedica e da un ultilizzo sperimentale di un corso che incentivi le opportunità, fornite dall’inteliggenza artificiale.

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