Fonte Carabinieri

Questa mattina, presso l’Istituto Agrario “Vittorio Emanuele II” di Catanzaro, alla presenza della dirigente dell’Ufficio Scolastico territoriale della provincia, Concetta Gullì, della Dirigente Scolastica, Rita Elia e di tutti i docenti dell’Istituto, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giovanni Pellegrino, ha incontrato un centinaio di giovani studenti.

Nell’occasione, erano presenti anche tutti i sei comandanti di Compagnia del territorio, a conferma della valenza strategica del progetto per la legalità.

Gli ufficiali presenti saranno infatti coloro i quali, durante tutto l’anno, incontreranno migliaia di studenti di ogni ordine e grado di pressoché tutti gli istituti scolastici.

L’incontro è stato molto piacevole e significativo e, dopo una prima presa di contatto, si è svolto in un clima di coinvolgimento e cordialità, tanto che gli studenti hanno finito per invitare gli ufficiali in occasione di futuri tornei sportivi o di significativi momenti dell’anno scolastico (nell’occasione ha avuto anche luogo la visita del vigneto e di tutte le serre – laboratorio dell’Istituto).

Il colonnello Pellegrino ha infatti esordito dicendo che la scelta di fare il primo incontro presso l’Istituto agrario è scattata sin dai primi giorni di insediamento a Catanzaro, quando, visitato il Parco della Biodiversità e appreso che gli studenti della scuola sono tra coloro che contribuiscono alla bellezza e all’equilibrio dell’area verde, è scattato subito il desiderio di andare a conoscerli.

Il clima di familiarità, aiutato anche dalla proiezione di un video istituzionale che racconta tutte le specialità e i reparti dell’Arma, ha poi consentito di affrontare, in un’atmosfera di sorprendente attenzione, una serie di temi.

Come il rispetto reciproco, la capacità di amare in modo sano il prossimo, la guida di veicoli in condizioni di piena sicurezza, le dipendenze da alcol e droga, il bullismo e la violenza sulle donne.

Questo clima di amicizia che si è gradualmente creato è poi culminato in un minuto di silenzio in cui i giovani hanno testimoniato, più che con mille parole, tutta la loro partecipazione al lutto per i tre carabinieri tragicamente scomparsi in provincia di Verona.

L’incontro si è poi concluso con una fotografia che ha rappresentato un bell’arrivederci alla prossima occasione.

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