Eugenio Attanasio con locandina Tony GaudioEugenio Attanasio con locandina Tony Gaudio

Riceviamo e pubblichiamo

Inaugurata al Museo Marca di Catanzaro la mostra che racconta  la storia di Tony Gaudio, primo italiano a vincere il premio Oscar,  allestita dalla Cineteca della Calabria con il sostegno del Mic Direzione cinema, della Provincia di Catanzaro, della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, davanti ad un folto pubblico di studenti del Liceo Artistico di Catanzaro, presenti i curatori Eugenio Attanasio e Antonio Renda che hanno accompagnato i ragazzi alla visita della mostra, con il Capo Ufficio Stampa della Cineteca Luigi Stanizzi Giornalista Professionista.

Una giornata che riporta la cultura calabrese in una dimensione internazionale, quella che ha visto l’inaugurazione della mostra Tony Gaudio Cinmatographer.

E soprattutto un invito a riscrivere la storia del cinema, perché il primo Oscar Italiano non è Vittorio De Sica che nel 1948 aveva vinto con Sciuscià ma Tony Gaudio che, come cristallizzato nella storia del cinema, 11 anni prima, lo aveva preceduto con la fotografia di  Avorio  Nero.

Possiamo dunque affermare che esiste, quindi, una vera  tradizione calabrese della fotografia nel cinema americano che porta a Mauro Fiore, premio Oscar per Avatar e a Salvatore Totino. 

Una lunga tradizione che parte dagli inizi del secolo, quando la famiglia Gaudio, già specializzata nella fotografia, emigrava in America per tentare la grande avventura del cinema.

I Gaudio sono due, Eugenio che realizza la fotografia del primo film subacqueo della storia del cinema, Ventimila leghe sotto i mari, ed appunto Tony, dalla carriera più lunga e fortunata, coronata dall’Oscar e da altre nomination.

Il presidente della Cineteca della Calabria, Eugenio Attanasio, ha sottolineato come  purtroppo in Calabria la riscoperta del fatto culturale non faccia notizia, rimarcando invece il lavoro sottile che da anni compie la Cineteca della Calabria nel valorizzare le figure come queste, o come quella di Francesco Misiano, il produttore del cinema sovietico riscoperto dalla Cineteca della Calabria e recentemente proposto da Catanzaro a New York, tra la rimusicazione del film il Bacio di Mary e la pubblicazione Francesco Misiano Cinema e rivoluzione.

Un prezioso lavoro di recupero e riscoperta di queste grandi figure del cinema, che possono essere di riferimento alle nuove generazioni, come i più bravi studenti del Liceo Artistico di Catanzaro, che potranno diventare anche loro grandi direttori della fotografia, come Tony Gaudio. La mostra resterà allestita fino alla fine del mese di Dicembre 2024.

I ragazzi e ragazze del liceo sono stati accompagnati ed edotti dai docenti Paola Iannelli, Roberta Orsini, Ivan Sinopoli, Claudia Madia, Giordana Marasci, Maria Starace, Rossana Spinetti, Rossella Caloiero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *