Catanzaro-Brescia, la partita di… Hitchcock con il brivido più finale che iniziale per la verità, stavolta se l’aggiudicano i padroni di casa. Quasi al 99’, addirittura. E mister Caserta esulta così: “Non chiamatemi più… Thiago”. Battute a parte, a differenza della Juve, le Aquile quasi all’ultimo respiro hanno per ora curato la loro cronica sindrome della pareggite. E lo hanno fatto con una vittoria davvero importante. Ma ecco il film del match.
Primo tempo:
Pronti-via e al 6’ sul filo del fuorigioco il Catanzaro, con Compagnon, esalta le doti del portiere rivale Lazzerini. Che, diciamo così aiutandosi con la traversa, evita miracolosamente l’1-0. Al 9’ è invece Iemmello a sfiorare il punto del vantaggio. E sempre con la solita azione: traversone in area, a scavalcare la difesa, sponda indietro di testa, e tiro fulmineo. Il Brescia invece? Ci prova al 15’ e al 18’ con Borrelli. Il risultato finale è lo stesso: palla fuori di poco. Solo che al 21’ Galazzi “pennella” per l’inserimento puntuale da dietro di Bjarnason. Il biondo 36enne scandinavo, che di testa fa 1-0. Anzi, 0-1. È il 21’. Al 42’, tuttavia, Lazzerini va a farfalle in area e Biasci non si lascia scappare l’occasione. È il pareggio. Momentaneo, almeno per ora.
Secondo tempo:
Al 6’ Galazzi cicca il pallone a pochi metri da Pigliacelli. E menomale per i tifosi delle Aquile, perché il 2-1 ospite altrimenti sarebbe cosa fatta! La partita, da quel momento, si trascina un po’. Il campo, del resto, è molto pesante per via di una pioggia insistente e di un terreno di gioco, più volte… rattoppato, soprattutto lungo la fascia sotto alla cosiddetta Palazzina della Tribuna Stampa. Si arriva così quasi stancamente al 18’, quando Iemmello prova a pungere. Poco oltre alla mezz’ora, invece, il solito immancabile Re Pietro lavora un buon pallone in area da cui nasce un assist di… carambola per un Compagnon molto attivo che insidia ancora, ma senza successo, Lazzerini. Al 39’ il tempo che il Catanzaro perde per una rimessa laterale in zona di difesa dà l’idea di una squadra ormai stanca. Che rischia anche il 2-1 con un tiro ‘velenoso’ rasoterra sul bagnato di Bertagnoli. Pigliacelli, però, fa vedere… che c’è. E al 42’ accade quasi l’incredibile con un gol di destrezza di Compagnon. Che lo merita tutto. Ma mentre i piemontesi dell’Aia, rispettivamente Var e Avar della partita, Gualtieri e Pairetto sono al calduccio della Sala di Lissone al Ceravolo sotto al nubifragio si attende il fatidico responso sulla regolarità del gol. Che arriva quasi 5’ dopo. È fuorigioco. Ma questa maxi-interruzione causa un maxi-recupero e al 99’ Bonini fa 2-1. E stavolta è buono. Oltre il 100’, tuttavia, l’ultimo brivido con Galazzi. Che quasi rovina la festa ai giallorossi. Così, però, non è. E il premio sono i tre punti.
Conclusioni:
Catanzaro bagnato, Catanzaro fortunato! Domenica di festa, infatti, per le Aquile e i suoi tifosi. Che alla fine della fiera hanno… cantato, felici, sotto la pioggia