L’associazione di volontariato, a tutela di cani e gatti randagi, Angeli Senz’ali, e il suo presidente Antonio Fratto, si interrogano sul destino di decine e decine di sfortunati ‘quattro zampe’ durante l’ormai imminente stagione estiva. Che crea non pochi problemi. 

L’ennesimo grido d’allarme, dunque, del sodalizio catanzarese che attraverso i propri canali social afferma: “Pare che ‘siamo riusciti’ a far chiudere il canile sanitario. Un sito con piccole criticità, d’accordo, ma con una direzione all’altezza della situazione. Oltre a operatori tecnici di buon livello e amorevoli con gli animali. Cosa succederà quindi adesso? Quale sarà il piano B per fronteggiare le purtroppo inevitabili numerose catture estive?”. 

Queste le domande dell’associazione, che non sono finite qui: “Ci chiediamo, insomma, se ci siano condizioni accettabili per i poveri randagi. E a riguardo diciamo che l’auspicio, anzi la speranza dal profondo del nostro cuore, è di non assistere a una ‘deportazione di massa’ nei mega-canili di qualche Centro fuori provincia. Soluzione che a noi non piace affatto. E che contestiamo fin d’ora. Non vorremmo infatti trovarci di fronte – finisce lo… sfogo – alla sottoscrizione di convenzioni affrettate, perché considerate ‘vantaggiose’ per risolvere alla svelta una probabile futura emergenza”.  

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