Fonte Polizia
Spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi del centro commerciale “Le Aquile”: il Questore di Catanzaro emette un provvedimento di Divieto di Accesso ai Centri Urbani.
Nei giorni scorsi il Questore ha emesso, nei confronti di un soggetto di 21 anni residente nel capoluogo, un provvedimento di Divieto di Accesso ai Centri Urbani (D.A.C.Ur.), misura di prevenzione personale introdotta dall’art. 13 del D.L. n. 14/2017 per contrastare le condotte di spaccio presso gli esercizi pubblici.
L’uomo era stato sorpreso all’interno del parcheggio del centro commerciale “Le Aquile” nell’intento di consegnare al conducente di altra vettura un involucro, risultato poi contenere sostanza stupefacente del tipo cocaina, attraverso un collaudato sistema consistente nel lancio della sostanza dal finestrino e nell’accensione delle quattro frecce dell’auto quale segno di riconoscimento per l’acquirente al fine di fornirgli indicazioni sul luogo esatto in cui recuperare lo stupefacente.
L’uomo è stato inoltre trovato in possesso di altri due involucri occultati all’interno della propria auto.
Quindi, veniva arrestato in flagranza di reato dalla Polizia, per poi essere posto nuovamente in libertà dal Giudice.
L’uomo era già noto alle Forze dell’ordine e all’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, essendo già gravato da precedenti di polizia per lesioni personali, recidivo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, oltre che già destinatario della misura di prevenzione dell’Avviso Orale del Questore.
Considerata, dunque, la personalità e la pericolosità sociale del soggetto, oltre che le ripetute violazioni di norme poste a tutela della sicurezza pubblica, all’uomo è stato vietato l’accesso a quella determinata zona.
Il provvedimento in questione, infatti, prevedendo l’allontanamento del trasgressore per un periodo di cinque anni da tutti gli esercizi e locali pubblici del Parco Commerciale, è volto proprio a contrastare quei comportamenti che potrebbero minare la serenità e la sicurezza delle famiglie che frequentano quel determinato luogo.
L’osservanza della misura sarà garantita dal sistema di videosorveglianza presente nel Centro Commerciale e, in caso di eventuale violazione, il trasgressore, già avvertito delle relative conseguenze, sarà punito con la reclusione fino a 3 anni e una sanzione pecuniaria.