Il 5. appuntamento con la foto (senza testo, ma con commento) della settimana è ancora una volta dedicata alla politica cittadina. Perché in quella strana indecifrabile (sempre più) Città del Peccato che è Catanzaro, capita di vedere il capogruppo in Comune del Partito Democratico, Fabio Celia, dar vita da perfetto comunista qual è a una vecchia mossa di stampo sovietico: Ivan il Matto. Che, in realtà, è una manovra diversiva adottata dalla Marina russa con i suoi sommergibili sin dal periodo post Seconda Guerra mondiale. Una manovra (citata, anche se in modo errato, nel film da Oscar: Caccia a Ottobre Rosso) che prevede di cambiare rotta continuamente. In modo che il battello, in navigazione in profondità, impedisca ai sottomarini nemici di nascondersi al sonar standosene nel cono d’ombra creato dai propri deflettori. 

Accade così che mentre il citato Celia, in teoria grande sponsor fioritiano, fa (politicamente parlando) Fabio il Pazzo contro il suo sindaco i sedicenti oppositori di quest’ultimo si facciano invece i ca@@i loro! Non fiatino, cioè. Anzi sembrino quasi esclamare: “Giù le mani dal supplente di Filippo Mancuso”. Ma a chi pensa si tratti di una tattica, improntata alla prudenza, che sempre durante la Guerra Fredda veniva consigliata da quanto era definito il cosiddetto Equilibrio del Terrore, vigente tra Usa e Urss, a Catanzaro prende invece il nome di Equilibrio della Mazzicogna. 

Quella che lo Zar di… tutte le Russie Nicola Fiorit-onov garantisce ai suoi veri elettori e sostenitori dal ballottaggio in poi: gli amiconi del centrodestra. Che sin da metà giugno 2022, alla vigilia del secondo turno delle Comunali cittadine, gli hanno affidato la supplenza per circa 5 anni del loro “grande capo” Mancuso. Scottanti verità però assenti nella sempre più farsesca pantomima dei “pensierini domenicali social di Nick” attraverso cui lo stesso… sindaco (ormai più per finta che in realtà) descrive mondi e situazioni semplicemente frutto di fantasia. Cosa che fa con l’avallo di un’opposizione con cui è pappa e ciccia!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *