Riceviamo e pubblichiamo. Foto Archivio
Prende avvio presso la suggestiva cornice della Biblioteca e Casa Museo Gullo (Casali del Manco – CS) la II edizione rassegna internazionale “Contaminazioni”, curata da Antonella Bongarzone e Antonella Salatino e con il contributo del comune di Casali del Manco, dedicata alla fusione tra arte contemporanea, teatro e poesia.
L’importante istituzione culturale conferma la sua vocazione internazionale rendendosi sempre più attiva nella promozione dell’eterogenea ricchezza dell’arte in tutte le sue forme espressive.
Il ricco programma vedrà l’avvio il 29 agosto alle ore 18:30 con la presenza della compagnia calabrese di teatro contemporaneo MANA CHUMA con lo spettacolo “Tre piccole ombre” di e con Massimo Barilla musiche originali Luigi Polimeni.
Nel cinquantesimo anniversario della pubblicazione del romanzo “Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo, il reading tratto dal racconto “Tre ombre piccole davanti al mare” di Massimo Barilla – pubblicato nella raccolta “Dentro, più dentro, dove il mare è mare” (Historica Edizioni, 2021) – ci conduce in una notte senza tempo, sulla spiaggia di Alì Terme, negli anni 20.
L’ultima lunga notte d’infanzia di Stefano D’Arrigo, in compagnia dei due amici di sempre, ostinati a respirare con lui l’ultima aria di mare.
In quest’ultima notte d’infanzia, i tre si confrontano con il mare, la terra, il proprio destino, intrecciando ricordi, silenzi e sogni.
Poesia e teatro civile si incontrano in un reading intenso e suggestivo.
Mana Chuma sceglie fin dal principio di confrontarsi soprattutto con l’identità culturale e storica del territorio meridionale, provando a far convergere il recupero di storie, figure, moduli e stili attinti dalla tradizione culturale locale e mediterranea, con l’utilizzo di forme artistiche innovative, sviluppando un proprio approccio alla drammaturgia.
Legato alla contaminazione tra linguaggi differenti, e curando in particolar modo la ricerca sullo spazio e la sperimentazione di luoghi “altri” per il teatro.
Mana Chuma pensa i propri spettacoli come piccoli progetti di ricerca in collaborazione con teatri, festival ma anche organizzazioni della società civile, scuole, dipartimenti universitari, archivi, camere penali e organizzazioni di magistrati. Inoltre Mana Chuma ha ampliato negli anni i propri percorsi di ricerca, provando a capitalizzare le esperienze acquisite lungo il percorso e offrendo maggiore spazio alle competenze multidisciplinari del proprio nucleo artistico (musica, video, poesia, drammaturgia, cinema, danza, tecnologie interattive).
Anche attraverso le proprie reti territoriali nazionali e internazionali, Mana Chuma costruisce il proprio percorso artistico in stretta connessione con politiche culturali educative e sociali, di economia civile culturale inclusiva, (multiculturale, maschile/femminile, etc.), che abbia come riferimento principale da un lato la promozione di pratiche di cittadinanza attiva, di lotta alle mafie, di costruzione partecipata di modelli culturali ed economici alternativi a quelli devianti, dall’altro la promozione di processi creativi aperti al confronto tra i linguaggi e le culture, che guardano a una dimensione internazionale.
Con “Come in granello di sabbia” ha vinto il Premio Selezione In-box 2016 ed è stata ospitata. nella programmazione degli Istituti Italiani di Cultura di Parigi e La Valletta, di Teatri Pubblici quali il Teatro Biondo di Palermo e il Teatro Vittorio Emanuele di Messina oltre che di importanti festival e Circuiti Regionali.