Carrarese-CatanzaroCarrarese-Catanzaro

Il prologo di Carrarese-Catanzaro è, per così dire, all’insegna dello striscione dei tifosi carrarini che recita: “La pazienza è finita!”. Ma i supporter del team canarino non ce l’hanno con la squadra dell’ex mister delle Aquile Antonio Calabro. Né con l’allenatore stesso. E nemmeno con la dirigenza. Bensì con la politica locale. Il… subbuglio sugli spalti, infatti, è dovuto a uno stadio, quello dei Marmi di Carrara appunto, per il pubblico cittadino non accettabile per una categoria come la B. Parere opposto a quello della maggioranza dei tifosi catanzaresi relativamente al loro Nicola Ceravolo. Che guai solo a immaginarne uno diverso. Comunque sia, ecco il consueto film della partita partendo dal primo tempo.

Primo Tempo:

Pronti-via e al 1’ Torregrossa, in area, mette i brividi ai tifosi del Catanzaro, offrendo un pallone al bacio a Zuelli che tira all’altezza del dischetto una sorta di rigore in movimento. Ma Pigliacelli, per fortuna di chi ha fede giallorossa, c’è, respingendo da campione. Al 6’ azione fotocopia con gli stessi protagonisti e il medesimo esito. Tocca poi al 9’ a Torregrossa fare… confusione in area con un responso, però. In questa fase la Carrarese c’è, il Catanzaro no. E appena un minuto dopo è Cherubini a ciccare il pallone a pochi passi da Pigliacelli. Al 12’, invece, Finotto quasi induce Scognamillo a far fallo da rigore, ma l’intervento del difensore è goffo. Non falloso, però! Al 21’ Pittarello prova a invertire il trend, ma viene fermato per un dubbio fuorigioco. Il tema tattico però non cambia e dopo altri 21’, dai e dai, Cherubini a seguito di una… discesa personale fa gol. Strameritato! Primo tempo, in pratica, finito qui. Malgrado qualche altro scampolo. Si passa quindi alla ripresa.

Secondo tempo:

La ripresa sembra andare sulla falsariga del primo parziale, ma al 9’ la Carrarese decide di suicidarsi, calcisticamente parlando, e Iemmello ne approfitta inventando per Compagnon che, quasi dal nulla, fa 1-1. Com’è e come non è, però, al 21’ sulle… ali delle 3P “calabre” Petriccione-Pompetti-Pittarello nasce il vantaggio ospite. A firma dell’ultimo dei tre giocatori appena menzionati. E la Carrarese? Si vede che ha accusato il colpo. Tuttavia, al 24’, ci prova con Cicconi. Ma oggi per… uccellare un solido Pigliacelli ci vuole ben altro! Al 36’ tuttavia, Schiavi si impegna parecchio a centrocampo offre palla a Shpendi che dal centro dell’area disegna un… arcobaleno, per dirla con il cronista Dazn, e fa 2-2. Niente da dire e soprattutto niente da fare, purtroppo per la Caserta-band. E al 39’, sugli sviluppi di un corner, per poco non bissa il  suo gol, portando avanti i carrarini. Al 42’, però, break degli ospiti da cui scaturisce una punizione su cui Iemmello impegna Fiorillo. Minuto 48’ (o 93’) se preferite e Cerri quasi non sorprende I giallorossi. Ma per loro fortuna non inquadra il bersaglio. Idem per Guarino 60 secondi più tardi. Ma non succede più alcunché. E finisce 2-2. Giusto.

Conclusioni:

Catanzaro, da commentatori quanto più possibile oggettivi, oggi assai più fortuna che sostanza. Ma forse, considerato il periodo, va bene così. Perché i punti, adesso più che mai, fanno molto gola. E non importa come arrivano. Basta metterli nel carniere per disputare i playoff nella posizione più… comoda che si può.

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