Riceviamo e pubblichiamo
Una festa di colori, sorrisi e solidarietà ha animato il pomeriggio di Caraffa di Catanzaro, dove si è concluso il progetto “Un mare di Diritti”, realizzato dagli studenti del plesso di Caraffa dell’Istituto Comprensivo “G. Sabatini – Borgia”, guidato dalla dirigente scolastica Maria Luisa Lagani.
Un evento che ha trasformato l’Anfiteatro del Parco Comunale in un palcoscenico speciale, dedicato ai temi della tutela dei diritti dell’infanzia e della promozione della solidarietà.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Unicef e Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto nazionale “La Scuola dei Diritti”, ha visto la partecipazione attiva degli alunni di ogni ordine e grado: dai più piccoli della scuola dell’Infanzia agli studenti della Primaria e della Secondaria di primo grado, tutti accompagnati dal costante impegno delle loro insegnanti.
Attraverso laboratori, attività didattiche e momenti di condivisione, i ragazzi hanno riflettuto, nel corso dell’anno scolastico, sui diritti fondamentali dei bambini di tutto il mondo.
Cuore pulsante della giornata è stato il laboratorio “Gerpere dhe penje” (“Ago e filo”), durante il quale gli studenti hanno realizzato ben 101 Pigotte, le celebri bambole simbolo dell’Unicef.
Le Pigotte, adottate al termine della cerimonia, rappresentano non solo un gesto concreto di solidarietà, ma anche uno strumento educativo che aiuta i bambini a comprendere il valore dell’aiuto reciproco e dell’impegno verso chi è meno fortunato.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al lavoro della referente delle Pigotte Delfina Maiuolo e alla presidente del Comitato Unicef di Catanzaro, Maria Stella Franco, che ha sottolineato l’importanza dell’esperienza vissuta dai ragazzi.
«Caraffa – ha dichiarato la presidente Franco – è un esempio di comunità che sa accogliere e trasmettere i valori più autentici di solidarietà e rispetto. Qui le tradizioni si fondono con un forte senso civico, rendendo questo territorio un modello di armonia e coesione sociale».
La giornata ha rappresentato, dunque, molto più di un semplice appuntamento didattico: è stata un’occasione preziosa per alimentare nei più giovani il senso di appartenenza ad una comunità solidale e consapevole, capace di guardare oltre i propri confini e di coltivare l’empatia verso gli altri.
Un messaggio forte e necessario, in tempi in cui l’educazione ai diritti, alla pace e alla cooperazione internazionale rappresenta una sfida fondamentale. E le 101 Pigotte, simbolo di vita e speranza, continueranno il loro viaggio nel mondo, portando con sé il sorriso dei piccoli artigiani di Caraffa.