Riceviamo e pubblichiamo
Nell’ambito delle attività̀ coordinate dalla Struttura Commissariale, in stretta cooperazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica e i Ministeri interessati, tra i quali il Ministero della Salute e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, si comunica che ad oggi sono state attivate tutte le procedure tecnico – amministrative necessarie per la realizzazione degli interventi previsti e finalizzati alla realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel Sito contaminato di Interesse Nazionale (SIN) di Crotone – Cassano e Cerchiara di Calabria.
Tali azioni hanno previsto il coinvolgimento di ISPRA – SNPA, di ARPACAL, di SOGESID S.p.A., di componenti tecniche specializzate (NBCR) delle Forze Armate (Esercito Italiano) e delle Forze di Polizia (Arma dei Carabinieri, Capitanerie di Porto-Guardia Costiera), del Ministero dell’Interno (Questura e Polizia Stradale di Crotone), del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza.
Per giungere all’attuale fase istruttoria, sono state utili e proficue le interlocuzioni e le specifiche disponibilità tecnico – specialistiche avute con la Direzione Generale del Ministero della Cultura – Soprintendenza ai beni culturali e archeologici di Catanzaro e Crotone, con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Meridionale e dello Ionio, con il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche della Calabria e Sicilia, con il Curatore fallimentare della ex SASOL S.p.A. (ex Kroton Gress), con ANAS, Ferrovie dello Stato, CORAP, ASP Crotone, Ordini professionali, comitati e associazioni.
Per quanto riguarda le zone contaminate, il lungo e prezioso lavoro svolto dalla Provincia di Crotone ha permesso all’ente intermedio di emettere le ordinanze n. 1/2023 e n. 1/2025, che definiscono le responsabilità̀ giuridiche dei soggetti obbligati ad attuare le attività̀ di ripristino ambientale; in particolare, le società̀ Eni Rewind S.p.A. e Edison S.p.A., identificate come soggetti corresponsabili della contaminazione storica, sono state chiamate a eseguire gli interventi previsti e approvati.
Il lavoro degli uffici della Provincia di Crotone e della Provincia di Cosenza è stato fondamentale per l’emissione dei certificati di avvenuta bonifica, a seguito delle caratterizzazioni eseguite da ISPRA – SNPA e dai dipartimenti provinciali di Cosenza e Crotone dell’ARPACAL; un ruolo chiave per giungere a tali provvedimenti è stato svolto dall’Ufficio Ambiente del Comune di Crotone.
Questa attività̀, insieme alla recente visita al SIN di Crotone – Cassano e Cerchiara di Calabria della “Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività̀ Illecite connesse al Ciclo dei Rifiuti e altri illeciti ambientali e agroalimentari” hanno rappresentato momenti cruciali per chiarire la situazione e accelerare i processi amministrativi in corso che hanno in comune, la volontà̀ di tutti di garantire la salute pubblica e la tutela dell’ambiente.
Si riconosce, per questo fine ultimo, il contributo essenziale della collaborazione tra settore pubblico e privato per il buon esito delle operazioni di bonifica; la costante vicinanza del Presidente della Regione Calabria On. Roberto Occhiuto, la cooperazione istituzionale con il Presidente del Consiglio Regionale On. Filippo Mancuso, con il Presidente e i Commissari della IV Commissione “Assetto e utilizzazione del Territorio e Protezione dell’Ambiente” del Consiglio Regionale della Calabria e il necessario confronto costruttivo con il Direttore Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria.
Il dialogo, a volte anche acceso tra le istituzioni, insieme all’impegno dell’Amministratore Delegato di Eni Rewind S.p.A., anche in rappresentanza di Edison S.p.A., hanno creato i presupposti per avviare le procedure necessarie, nel rispetto delle normative vigenti.
L’attuale scenario mostra condizioni favorevoli per proseguire con le operazioni di bonifica delle aree interessate; preme sottolineare che, nonostante le apparenti divergenze di posizioni, il rispetto reciproco tra le parti coinvolte e la volontà̀ comune di iniziare i lavori per una concreta e vera bonifica, ci consentono di affrontare con determinazione questa grave problematica ambientale.
Grazie alla ritrovata unità di intenti, espressa durante la riunione tecnica del 29 ottobre 2024 e voluta fortemente dal Commissario Straordinario, si è giunti alla prossima costituzione (il 4 marzo p.v.) di un Tavolo tecnico permanente, presso la Prefettura di Crotone in cui sarà firmato un primo protocollo di intesa operativo tra gli attori coinvolti.
Questa meritoria iniziativa, portata avanti dall’Ing. Luca Proietti, Direttore Generale Economia Circolare e Bonifiche del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, dovrebbe aiutare a superare le divergenze amministrative che hanno condizionato e in parte rallentato negli ultimi mesi l’inizio della movimentazione dei rifiuti giacenti nelle discariche fronte mare.
Per quanto riguarda l’attuazione del previsto Piano degli Interventi 2024 – 2026 sono state avviate le procedure amministrative propedeutiche ai lavori per la bonifica e la messa in sicurezza permanente per alcuni siti specifici rientranti nel perimetro del SIN nei comuni di Crotone e Cutro. (in allegato di seguitouna relazione di sintesi).
Relazione Premessa
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 settembre 2023 il Prof. Gen (ris.) Emilio Errigo è stato nominato Commissario straordinario delegato a coordinare, accelerare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel Sito contaminato di Interesse Nazionale di “Crotone – Cassano – Cerchiara” ai sensi e con i poteri di cui all’articolo 4-ter del decreto-legge n. 145 del 2013 e dell’articolo 20 del decreto-legge n. 185 del 2008.
Con ulteriore Decreto-Legge 17 ottobre 2024 n. 153 – Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, art. 7 ”Istituzione della struttura di supporto al commissario straordinario per il sito di interesse nazionale di Crotone – Cassano e Cerchiara”, convertito in legge, con modificazioni, con la legge 13 dicembre 2024, n. 191, (G.U. N. 294 del 16 dicembre 2024), si dispone che la progettazione e l’attuazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel Sito contaminato di interesse nazionale di Crotone sono da realizzare entro il 31 dicembre 2029.
A tal fine, nel mese di maggio 2024, in ottemperanza all’art. 2 del D.P.C.M. 14 settembre 2023, è stato presentato il Piano degli Interventi 2024 – 2026 (definito anche “Piano”) relativamente ai quali il Commissario attua azioni di coordinamento, accelerazione e promozione.
Avvalimenti
In ottemperanza all’art. 3 del D.P.C.M. di nomina, che prevede che il Commissario possa avvalersi, tra gli altri, degli Enti vigilati dal Ministero dell’Ambiente e delle Sicurezza Energetica (MASE) sono state sottoscritte le seguenti Convenzioni:
in data 28.12.2023 è stata sottoscritta una Convenzione tra il Commissario Straordinario e SOGESID S.p.A. ai sensi della quale Sogesid eseguirà attività di carattere tecnico-specialistico, ingegneristico, amministrativo e legale, connesse alla progettazione e all’affidamento e all’esecuzione dei lavori necessaria alla bonifica e al risanamento del danno ambientale del SIN;
in data 14.02.2024 è stata sottoscritta una Convenzione tra il Commissario Straordinario e ARPACAL tramite il quale, in ragione delle proprie competenze tecnico-scientifiche l’Agenzia regionale assicura supporto tecnico-scientifico specialistico per le attività connesse alla realizzazione di interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale del SIN, supporto tecnico operativo con riguardo a tutte le matrici ambientali per attività in campo, eventuali ulteriori attività che si rendessero necessarie ad integrazione e completamento degli specifici interventi individuati;
in data 03.05.2024 è stata sottoscritta una Convenzione tra il Commissario Straordinario e ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale con la quale l’Istituto si è impegnato a fornire il proprio supporto tecnico-scientifico per la realizzazione di specifici interventi, come puntualmente indicati nel Piano Operativo allegato alla Convenzione stessa.
I suddetti soggetti istituzionali, nell’ambito delle attività previste nelle rispettive Convenzioni, e nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, operano congiuntamente in supporto del Commissario Straordinario al fine di consentire l’attuazione del Piano degli Interventi.
Inoltre, il Commissario Straordinario – relativamente alle difficoltà emerse circa l’individuazione di discariche per lo smaltimento di rifiuti pericolosi, rifiuti pericolosi con TENORM senza amianto e rifiuti pericolosi con TENORM e amianto – ha richiesto l’intervento in esercizio di avvalimento, delle Componenti Specializzate dell’Arma dei Carabinieri, Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica e Comando Regione Carabinieri Forestale “Calabria”.
È stato stipulato un Protocollo d’Intesa con Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per la Sicilia e la Calabria, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Crotone finalizzato ad attivare una collaborazione funzionale ed operativa in materia di sostenibilità e risanamento ambientale, ai fini dell’accelerazione degli interventi di bonifica nel SIN Crotone-Cassano-Cerchiara.
Piano degli Interventi 2024-2026
Il Piano degli Interventi, predisposto con il supporto di ISPRA, Sogesid e Arpacal e presentato nel mese di maggio 2024 dal Commissario Straordinario, indica gli interventi articolati in attività da attuare, al fine di conseguire la bonifica e riparazione del danno ambientale in specifiche aree del Sito contaminato di Interesse Nazionale di “Crotone – Cassano – Cerchiara” sia nelle aree nelle quali la competenza è in capo a soggetti privati che in aree nelle quali la competenza per la realizzazione è di soggetti pubblici.
gli interventi di bonifica e risanamento ambientale da attuare nell’ambito delle aree del SIN Crotone, Cassano e Cerchiara di Calabria si possono riassumere cosi:
Aree con presenza di CIC-Conglomerato Idraulico Catalizzato di competenza pubblica il cui soggetto attuatore è il Commissario Straordinario (piazzale della R.S.A. Villa Ermelinda nel Comune di Cutro; Banchina Riva, Cavalcavia Bernabò e lottizzazione Athena Reyna nel Comune di Crotone);
Aree private con presenza di CIC-Conglomerato Idraulico Catalizzato;
Area archeologica;
Messa in sicurezza della ex discarica comunale per RSU Tufolo-Farina;
Area marino-costiera;
Definizione dei valori di fondo delle acque sotterranee del SIN;
Valutazione del rischio radiologico ed individuazione di siti con valori non accettabili di radioattività;
Messa in sicurezza permanente/bonifica della radice del molo Giunti e della strada di servizio delle banchine 11, 12, 13 all’interno del Porto nuovo di Crotone.
Il Piano prevede che la realizzazione di ciascun intervento sia articolata per fasi successive di attività la cui esecuzione è affidata, in relazione alle rispettive competenze, ai soggetti/enti di cui il Commissario si avvale ai sensi dell’art. 3 del D.P.C.M. 14/09/2023 (ISPRA, Sogesid, Arpacal).
Risorse finanziarie assegnate
In data 27/02/2024 il MASE ha certificato che, a seguito dell’istituzione della contabilità speciale, ha trasferito a favore del Commissario Straordinario la somma di complessivi € 35.424.942,50. Alla data del 12/01/2023, la suddetta contabilità speciale presentava una giacenza di € 34.209.479,29.
Le somme ancora da trasferire sulla contabilità speciale in parola ammontano a complessivi € 30.920.608,16 allo stato, in perenzione amministrativa.
Attività
Importo stimato
(€)
1
Azioni Commissariali in aree di competenza privata
500.000,00
2
Bonifica/MiSP aree con presenza di Conglomerato Idraulico Catalizzato non conforme
al DM 5/2/98
26.130.087,45
3
Piano delle indagini integrative ed elaborazione dell’analisi di rischio relativa all’intera
Area Archeologica ed indicazioni per la progettazione degli interventi di bonifica
1.000.000,00
4
Messa in sicurezza permanente della ex discarica comunale per RSU di Tufolo – Farina
17.600.000,00
5
Attualizzazione della caratterizzazione ambientale delle aree marino costiere incluse nel
S.I.N.
2.000.000,00
6
Definizione dei valori di fondo nelle acque sotterranee nel SIN
400.000,00
7
Valutazione del rischio radiologico ed individuazione di siti con valori non accettabili di
radioattività
500.000,00
8
Messa in sicurezza permanente/bonifica della radice del molo Giunti e della strada di
servizio delle banchine 11, 12, 13 all’interno del Porto nuovo di Crotone
2.000.000,00
9
Somme a disposizione
15.000.000,00
TOTALE ATTIVITÀ (disponibilità Commissario Straordinario)
65.130.087,45
Quadro economico
Stato di attuazione del Piano degli Interventi
In via generale, riguardo ai già menzionati interventi relativi alle aree CIC, all’area archeologica, all’area marino-costiera, alla definizione dei valori di fondo, le attività iniziali (ricognizione sullo stato di avanzamento istruttorio, progettuale ed esecutivo delle attività pregresse; redazione di piani di indagine) è previsto siano svolte prevalentemente da ISPRA con il supporto di ARPACAL.
A seguito della conclusione delle suddette attività iniziali, il Piano prevede che le successive attività relative alla progettazione, all’affidamento ed alla esecuzione di servizi e lavori finalizzate all’attuazione degli interventi del Piano siano svolte prevalentemente da Sogesid, con il ruolo di società di ingegneria ed altresì di committenza ausiliaria.
Di seguito, per ciascuna linea di intervento, si indicano le attività tecnico-specialistiche previste dal Piano, con l’indicazione del relativo cronoprogramma, ed inoltre le attività eseguite e/o in fase di esecuzione da parte di ISPRA, Sogesid S.p.A. ed Arpacal.
2.1 Aree con presenza di CIC-Conglomerato Idraulico Catalizzato, di competenza pubblica (par. 6.2 del Piano)
Dati dimensionali dell’area oggetto di intervento
Con riferimento all’estensione delle aree in oggetto si riporta di seguito una tabella che riporta l’estensione in ettari delle aree CIC di competenza pubblica non rientranti nell’Accordo di programma quadro (fonte MASE):
NOME
ettari
COMUNE
5 – Banchina di Crotone Banchina di Riva (BAN)
0,67
Crotone
13 – Cavalcavia Strada Bernabò (CAV)
1,136
Crotone
15 – Lottizzazione “Athena-Reyna Edilcase” (ATH)
0,49
Crotone
17 – Piazzale Villa Ermelinda (Comune di Cutro)
0,95
Cutro
Attività previste e cronoprogramma
Si riportano di seguito le azioni previste nell’ambito del Piano degli interventi:
Ricognizione sullo stato di avanzamento istruttorio, progettuale ed esecutivo delle attività di bonifica delle aree CIC incluse nella perimetrazione del SIN, sulla base della documentazione tecnica disponibile (a cura di ISPRA);
Promozione della apertura di eventuali procedimenti di esecuzione in danno da parte della struttura commissariale delle attività di bonifica di tutte le aree a competenza privata attualmente censite;
Individuazione delle priorità degli interventi nelle aree CIC, con esclusione delle aree incluse nell’accordo di programma sottoscritto nel 2021 tra MATTM, la Regione Calabria, la Provincia di Crotone ed il Comune di Crotone (“Area n. 08 – Scuola San Francesco”, “Area n. 09 – Alloggi ATERP Loc. Margherita” e “Area n.10 – Istituto Tecnico Commerciale Lucifero”), mediante applicazione dei criteri definiti da ISPRA e anche mediante l’utilizzo di un software applicativo (a cura di ISPRA);
Valutazione e indicazioni tecniche per la progettazione degli interventi di bonifica/messa in sicurezza anche sulla base delle linee guida messe a punto da ISPRA (a cura di ISPRA);
Progettazione degli interventi di bonifica/MiSP (a cura di Sogesid);
Approvazione del progetto degli interventi anche sulla base delle linee guida messe a punto da ISPRA (a cura del MASE previa indizione di apposita Conferenza di Servizi);
Procedura di gara per la scelta dell’affidatario ed esecuzione degli interventi di bonifica/MiSP (a cura di Sogesid).
La linea in rosso indica la data di scadenza del mandato Commissariale (settembre 2025 – prorogabile di un altro anno)
Stato di attuazione
Nel mese di novembre 2024 ISPRA ha prodotto il documento “Individuazione delle priorità degli interventi” da realizzare nelle aree con presenza di CIC di competenza pubblica, indicando le seguenti priorità di attuazione:
Intervento di bonifica/messa in sicurezza dell’area con presenza di Conglomerato Idraulico Catalizzato (CIC) presso il “Sito n.17- Villa Ermelinda” nel Comune di Cutro (Kr);
Intervento di bonifica/messa in sicurezza dell’area con presenza di Conglomerato Idraulico Catalizzato (CIC) presso il “Sito 5 – Banchina di Riva – Porto Nuovo” nel Comune di Cotrone (Kr);
Intervento di bonifica/messa in sicurezza dell’area con presenza di Conglomerato Idraulico Catalizzato (CIC) presso il “Sito 13 – Cavalcavia strada località Bernabò” nel Comune di Cotrone (Kr).
Intervento di bonifica/messa in sicurezza dell’area con presenza di Conglomerato Idraulico Catalizzato (CIC) presso il “Sito n.15 – Lottizzazione Athena – Reyna Edilcase” nel Comune di Crotone (Kr);
Nel mese di febbraio 2025 è stato consegnato il documento di “Valutazione e indicazioni tecniche per la progettazione degli interventi” con cui ISPRA fornisce indicazioni in merito alla tipologia di progettazione da realizzare (bonifica o MISP).
In precedenza, in data 23/01/2025 Sogesid ha inviato al Commissario straordinario n. 4 offerte economiche finalizzate alla stipula degli Atti di attivazione che, come previsto nell’Accordo Quadro stipulato nel mese di dicembre 2023, sono finalizzati alla esecuzione delle attività tecnico specialistiche, e nella fattispecie ad attuare le fasi di progettazione, affidamento e esecuzione degli interventi suindicati.
Al fine di ottimizzare le tempistiche di attuazione degli interventi relativi alle suddette aree, in attesa della formalizzazione degli Atti di attuazione, Sogesid sta procedendo ad organizzare la documentazione da porre a base di gara al fine di eseguire le attività propedeutiche (rilievi topografici e attualizzazione di indagini ambientali) finalizzate alla progettazione dei suddetti interventi di bonifica/Misp. In particolare:
le attività relative ai rilievi topografici ed ai campionamenti verranno eseguite ricorrendo ad operatori economici individuati mediante procedure di affidamento eseguita da Sogesid in qualità di committenza ausiliaria;
le attività relative alle analisi ambientali di laboratorio verranno eseguite la Arpacal.
Tutte le suddette attività sono organizzate, in ragione delle rispettive competenze, in collaborazione con ISPRA ed Arpacal; a tal fine, sono stati organizzati sopralluoghi sulle aree di intervento e riunioni tecniche congiunte con ISPRA e Arpacal.
2.2 Aree private con presenza di CIC-Conglomerato Idraulico Catalizzato
Dati delle aree oggetto di intervento
Aree di proprietà privata: Ditta Crotonscavi S.p.A., Piazzale ditta Graziani s.r.l., Ditta Ciampà Paolo s.r.l. e Ditta IGIECO s.a.s., Sud Center s.r.l. di Casillo Pasquale, Piazzale ditta Touring Sport s.n.c., Piazzale ditta Liotti S.p.A., Cabina ENEL.
Attività previste e cronoprogramma
Si riportano di seguito le azioni estrapolate dal Piano degli interventi relativamente alle aree CIC di competenza privata:
Ricognizione sullo stato di avanzamento istruttorio, progettuale ed esecutivo delle attività di bonifica delle aree CIC incluse nella perimetrazione del SIN, sulla base della documentazione tecnica disponibile (a cura di ISPRA);
Promozione della apertura di eventuali procedimenti di esecuzione in danno da parte della struttura commissariale delle attività di bonifica di tutte le aree a competenza privata attualmente censite;
Individuazione delle priorità degli interventi nelle aree CIC, con esclusione delle aree incluse nell’accordo di programma sottoscritto nel 2021 tra MATTM, la Regione Calabria, la Provincia di Crotone ed il Comune di Crotone (“Area n. 08 – Scuola San Francesco”, “Area n. 09 – Alloggi ATERP Loc. Margherita” e “Area n.10 – Istituto Tecnico Commerciale Lucifero”), mediante applicazione dei criteri definiti da ISPRA e anche mediante l’utilizzo di un software applicativo (a cura di ISPRA).
La linea in rosso indica la data di scadenza del mandato Commissariale (settembre 2025 – prorogabile di un altro anno)
Stato di attuazione
Nel mese di novembre 2024 ISPRA ha consegnato il documento “Individuazione delle priorità degli interventi” con cui ha individuato le priorità di intervento relative alle seguenti aree con presenza di Conglomerato Idraulico Catalizzato non conforme al DM 05/02/98 di competenza privata, Piazzale ditta Graziani s.r.l., Ditta Ciampà Paolo s.r.l. e Ditta IGIECO s.a.s., Sud Center s.r.l. di Casillo Pasquale, Piazzale ditta Touring Sport s.n.c., Piazzale ditta Liotti S.p.A., Cabina ENEL.
Relativamente a tali aree di competenza privata, obiettivo dell’intervento commissariale consiste nel giungere, in caso di inerzia del responsabile, all’esecuzione degli interventi “in danno” con attività di progettazione ed esecuzione dei lavori riguardante i siti.
A tal fine Sogesid sta attualmente supportando il Commissario Straordinario nel reperimento presso le amministrazioni competenti (MASE, Arpacal, Provincia, Comune) della documentazione e di ogni altro elemento tecnico amministrativo informativo relativa a procedimenti di bonifica in atto e/o conclusi.
Altresì, Sogesid sta supportando il Commissario nella richiesta di analoga documentazione in merito alle eventuali ulteriori aree (oltre quelle succitate) che, da pregresse risultanze informative, indagini giudiziarie, documentazioni ministeriali, scientifiche-istituzionali, dovessero comunque far ritenere di poter essere potenzialmente contaminate per la presenza di CIC.
2.3 Area archeologica
Dati dimensionali dell’area oggetto di intervento
L’area archeologica, situata a nord del centro abitato del Comune di Crotone, comprende una superficie di ca. 80 ettari di cui 65 ha. gestiti dal Comune di Crotone e 15 ha. gestiti dalla Regione Calabria. È altresì oggetto di attività anche l’area archeologica cosiddetta “Vigna Nuova”, di estensione pari a ca. 2 ettari.
Attività previste e cronoprogramma
Si riportano di seguito le azioni previste nel Piano degli interventi relativamente all’area archeologica:
Ricognizione sullo stato delle matrici ambientali per tutta l’area archeologica sulla base della documentazione tecnica disponibile;
Predisposizione, sulla base dei risultati della precedente fase 1), del piano di indagini integrative per l’aggiornamento della caratterizzazione del suolo e della falda e per l’acquisizione dei dati sito-specifici necessari per l’applicazione dell’analisi di rischio per l’intera area;
Attuazione del Piano delle indagini di caratterizzazione del suolo e della falda ed acquisizione dei dati sito-specifici necessari per l’applicazione dell’analisi di rischio;
Elaborazione dell’analisi di rischio (eventuale) per l’intera area in funzione dei risultati rinvenienti dall’attività di cui ai punti precedenti;
Indicazioni per la progettazione degli interventi di bonifica e di recupero archeologico del sito in funzione dei risultati rinvenienti dall’attività di cui ai punti precedenti;
Attività eventuali a seguito dei risultati rinvenienti dall’esecuzione dei punti precedenti:
Campo prova per l’esecuzione degli eventuali interventi bonifica e di recupero archeologico del sito;
Progettazione degli interventi di bonifica e di recupero archeologico del sito
Approvazione del progetto degli interventi di bonifica e di recupero archeologico del sito;
Attuazione degli interventi di bonifica e di recupero archeologico del sito.
La linea in rosso indica la data di scadenza del mandato Commissariale (settembre 2025 – prorogabile di un altro anno)
Stato di attuazione
Nel mese di settembre 2024, come previsto nel Piano degli Interventi, è stato prodotto a cura di ISPRA il documento riguardante la ricognizione sullo stato delle matrici ambientali sulla base della documentazione tecnica disponibile da quale emerge che occorre eseguire indagini ambientali integrative finalizzate all’aggiornamento della caratterizzazione del suolo e della falda.
Tuttavia, al fine della predisposizione del Piano delle indagini integrative, ISPRA è in attesa di eseguire un sopralluogo nelle aree finalizzato alla verifica dei piezometri esistenti. Tale sopralluogo, atteso che le aree – a seguito di precedenti opere di bonifica – sono tornate in capo all’amministrazione comunale, avverrà a seguito di autorizzazione del Comune di Crotone.
Ricevuto da parte di ISPRA il Piano delle indagini, Sogesid provvederà a predisporre la documentazione tecnica e di gara finalizzata alla esecuzione delle indagini.
Inoltre, nell’ambito di tavoli tecnici tenutisi con i soggetti istituzionali competenti (MASE, Ministero Cultura, Comune, ecc.), in considerazione del pregevole valore archeologico delle aree, il Ministero della Cultura ha richiesto che la risoluzione delle problematiche ambientali sia affrontata congiuntamente agli aspetti di recupero archeologico e valorizzazione culturale dell’area. A tal fine il Ministero della Cultura ha richiesto di far convergere in capo al Commissario Straordinario oltre che la gestione delle attività di bonifica anche quella di recupero e valorizzazione archeologica di tutte le aree, compresa l’area Vigna Nuova.
2.4 Messa in sicurezza della ex discarica comunale per RSU Tufolo-Farina
A seguito della ricezione del parere di ISS, il MASE ha recentemente trasmesso i pareri pervenuti relativamente alla Conferenza di Servizi. Pertanto, attualmente si rimane in attesa che il Comune aggiorni il progetto di bonifica della discarica Tufolo Farina in base alle prescrizioni degli enti competenti.
Attività previste e cronoprogramma
Si riportano di seguito le azioni previste nel Piano degli interventi relativamente alla messa in sicurezza della ex discarica comunale per RSU Tufolo-Farina:
Finalizzazione della convocazione della Conferenza di Servizi per l’approvazione degli adeguamenti del progetto presentato a settembre 2023 (Rev. C) alle osservazioni del SNPA e delle eventuali ed ulteriori prescrizioni individuate degli Enti di supporto tecnico alla Struttura Commissariale;
Individuazione delle modalità percorribili dal punto di vista tecnico-amministrativamente e giuridico per approvare ed eseguire il più rapidamente i lavori, ovvero: a) mediante il finanziamento della quota mancante al Comune di Crotone Stazione appaltante dei lavori; b) assumendo la funzione di Stazione appaltante e incamerando la quota parte dei finanziamenti disponibili; a tal fine saranno interessati gli Uffici Ministeriali e gli Enti competenti per l’eventuale nulla osta;
Attuazione dei lavori di “Messa in sicurezza permanente della ex discarica comunale per RSU di Tufolo – Farina”
La linea in rosso indica la data di scadenza del mandato Commissariale (settembre 2025 – prorogabile di un altro anno)
Stato di attuazione
Il progetto presentato al MASE dal Comune nella sua revisione C dell’agosto 2023 prevede un impegno di spesa di 26,0 M€.
A seguito della recente ricezione dei pareri pervenuti nell’ambito della Conferenza dei servizi, dovranno essere aggiornati i costi di progetto e verificata l’effettiva disponibilità finanziaria per l’esecuzione dei lavori.
Da preliminari informazioni ricevute parrebbe che allo stato non vi sia la copertura totale per l’esecuzione dell’intervento (risulterebbero disponibili 10M€ di cui € 5.482.146,22 a valere su fondi FSC 21/27 regionali e € 4.517.853,78 a valere su fondi FSC 21/27 quota MASE).
Pertanto, a luglio 2024 è stata ipotizzata la eventualità di impegnare a cura della Struttura Commissariale la somma di € 17,6 M€ incrementando di 1,6 M€ l’attuale impegno di spesa per tenere conto dell’eventuale aumento dei prezzi di cui alla Legge di Bilancio 30/12/2023, n. 213 e/o adeguamenti in base ad eventuali prescrizioni finali della CdS.
2.5 Area marino-costiera
Dati dimensionali dell’area oggetto di intervento
L’area a mare ricompresa nel SIN ha una estensione totale di 1448 ettari di cui 132 ettari dell’area del porto commerciale.
Attività previste e cronoprogramma
Si riportano di seguito le azioni previste nel Piano degli interventi relativamente alla area marino costiera:
Raccolta, sistematizzazione e valutazione dei dati storici e pregressi di caratterizzazione ambientale sulla base della documentazione tecnica disponibile;
Predisposizione del piano di indagini ambientali integrative delle aree marino costiere, finalizzate all’attualizzazione della caratterizzazione anche ai fini dell’accertamento dell’esistenza dei presupposti giuridici per procedere ad avanzare una proposta di de-perimetrazione dell’area ai sensi del D.D. 8 giugno 2016 e predisposizione del relativo Protocollo di campionamento, analisi e restituzione dei dati;
Procedura di gara per la scelta del contraente per l’esecuzione delle indagini ambientali integrative delle aree marino costiere;
Attuazione del piano di indagini ambientali integrative delle aree marino costiere;
Valutazione complessiva dello stato ambientale delle aree marino costiere incluse nei SIN, a conclusione dell’esecuzione della caratterizzazione di cui al punto precedente;
Indicazioni per la progettazione degli interventi di bonifica delle aree marino costiere;
Attività eventuali a seguito dei risultati rinvenienti dall’esecuzione dei punti precedenti:
Progettazione degli interventi di bonifica;
Approvazione del progetto degli interventi di bonifica;
Procedura di gara per la scelta del contraente;
Esecuzione degli interventi di bonifica.
La linea in rosso indica la data di scadenza del mandato Commissariale (settembre 2025 – prorogabile di un altro anno)
Stato di attuazione
Nel mese di ottobre 2024, ISPRA ha consegnato il previsto documento di “Ricognizione sullo stato di avanzamento istruttorio, progettuale, esecutivo delle attività pregresse” dal quale emerge che occorre attualizzare lo stato di conoscenza ambientale mediante la esecuzione di indagini da eseguire sulle aree a mare esterne al porto.
Nel mese di febbraio 2025 è pervenuto il Piano di indagini redatto a cura di ISPRA con la condivisione di ARPACAL, finalizzato sia alla attualizzazione dello stato di conoscenza ambientale che alla valutazione della eventuale deperimetrazione delle aree a mare o di parte di esse. L’affidamento tramite procedura ad evidenza pubblica delle attività di campionamento ed analisi e la successiva esecuzione saranno a cura di Sogesid che opererà in collaborazione, per le parti di rispettiva competenza, con ISPRA e Arpacal.
Inoltre, dalla attività di “ricognizione sullo stato di avanzamento istruttorio, progettuale, esecutivo delle attività pregresse” risulta che, nell’ambito di diverse conferenze di servizi relative alla esecuzione dei piani di indagine pregressi, è emersa la necessità di eseguire sulle aree a mare indagini radiometriche.
Pertanto, il Commissario Straordinario, in considerazione del piano di indagini redatto nel 2005 da ISIN – Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione, ha stabilito contatti istituzionali e tecnici con l’Ispettorato al fine sia inclusa nell’esecuzione della attualizzazione delle indagini anche la ricerca della eventuale presenza nei sedimenti marini di materiale contenente radionuclidi.
2.6 Definizione dei valori di fondo delle acque sotterranee del SIN
Dati relativi all’area
L’area vasta oggetto di indagini ricade nel territorio comunale di Crotone
Attività previste e cronoprogramma
Si riportano di seguito le azioni previste nel Piano degli interventi relativamente alla definizione dei valori di fondo delle acque sotterranee del SIN:
Acquisizione, analisi e sistematizzazione dei dati disponibili e definizione del modello concettuale preliminare;
Predisposizione di un piano di indagini finalizzato all’approfondimento delle conoscenze necessarie per la valutazione del fondo;
Attuazione del piano di indagini finalizzato all’approfondimento delle conoscenze necessarie per la valutazione del fondo;
Aggiornamento del modello concettuale sulla base degli ulteriori dati prodotti;
Analisi ed elaborazione statistica dei dati;
Determinazione del valore di fondo o descrittore del fondo.
La linea in rosso indica la data di scadenza del mandato Commissariale (settembre 2025 – prorogabile di un altro anno)
Stato di attuazione
Nel corso di riunioni tecniche è stato deciso di anticipare la attività 2) di redazione ed esecuzione del Piano di indagini al fine di completare il quadro conoscitivo utile alla definizione della attività 1) di definizione del modello concettuale.
Pertanto, nel mese di dicembre 2024 è pervenuto il “Piano di indagini per la determinazione dei valori di fondo nelle acque sotterranee redatto da ISPRA.
A seguito della suddetta ricezione, Sogesid ha avviato la predisposizione della documentazione tecnica ed amministrativa finalizzata a realizzare le procedure di affidamento del piano di indagini. A tal fine, nel mese di febbraio 2025 è stato inviato al Commissario Straordinario …….
2.7 Valutazione del rischio radiologico ed individuazione di siti con valori non accettabili di radioattività
Dati relativi all’area
L’area vasta oggetto di indagini ricade prevalentemente nel territorio comunale di Crotone
Attività previste e cronoprogramma
Si riportano di seguito le azioni previste nel Piano degli interventi relativamente alla valutazione del rischio radiologico ed individuazione di siti con valori non accettabili di radioattività:
Acquisizione, analisi e sistematizzazione dei dati disponibili sulla radioattività all’interno delle aree SIN ed extra SIN;
Predisposizione di un piano di indagini finalizzato all’approfondimento delle conoscenze necessarie;
Attuazione del piano di indagini;
Analisi ed elaborazione statistica dei dati e individuazione di siti con valori non accettabili di radioattività;
Valutazione del rischio radiologico derivante dalla presenza di Tenorm e definizione delle priorità di intervento;
Attività eventuali a seguito dei risultati rinvenienti dall’esecuzione dei punti precedenti:
Progettazione della messa in sicurezza permanente/bonifica delle aree individuate;
Esecuzione dei lavori di messa in sicurezza permanente/bonifica.
La linea in rosso indica la data di scadenza del mandato Commissariale (settembre 2025 – prorogabile di un altro anno)
Stato di attuazione
Arpacal, che risulta intestatario a titolo principale dell’intervento, sta procedendo a finalizzare l’analisi e la sistematizzazione dei dati disponibili sulla radioattività all’interno delle aree SIN ed extra SIN. Nel mese di febbraio 2025, ha consegnato al Commissario Straordinario il documento “La contaminazione TENORM in una vasta area della Regione Calabria. Crotone e la sua radioattività naturale impropria”.
Recentemente, a seguito di contatti istituzionali e tecnici, è stato coinvolto nella esecuzione delle attività di intervento, congiuntamente ad Arpacal, anche ISIN-Ispettorato Sicurezza Nucleare, che nel corso dell’anno 2005 aveva prodotto documentazione, sia relativa alle aree a mare che alle aree a terra, finalizzata alla ricerca di fosfogessi e radionuclidi.
In particolare, il piano di indagine redatto nel 2005 da attuare nell’area marino-costiera potrà essere attuato in occasione della attualizzazione delle indagini in area marino-costiera al fine di completare il quadro conoscitivo delle aree anche con le informazioni relative alla radioattività.
2.8 Messa in sicurezza permanente/bonifica della radice del molo Giunti e della strada di servizio delle banchine 11, 12, 13 all’interno del Porto nuovo di Crotone.
Dati relativi all’area
L’area oggetto di intervento ricade all’interno del Porto Commerciale della Città di Crotone.
Attività previste e cronoprogramma
Si riportano di seguito le azioni previste nel Piano degli interventi relativamente alla messa in sicurezza permanente/bonifica della radice del molo Giunti e della strada di servizio delle banchine 11, 12, 13 all’interno del Porto nuovo di Crotone:
Individuazione del soggetto responsabile dell’attuazione dell’intervento ed eventuale apertura di procedimenti di esecuzione in danno da parte della struttura commissariale delle attività di MiSP/bonifica delle aree;
Acquisizione, analisi e sistematizzazione dei dati disponibili sulla radioattività all’interno delle aree in esame;
Progettazione della messa in sicurezza permanente/bonifica della radice del molo Giunti e della strada di servizio delle banchine 11, 12, 13 all’interno del Porto nuovo di Crotone;
Esecuzione dei lavori di messa in sicurezza permanente/bonifica.
ANNO
2024
2025 e seguenti
1
Individuazione del soggetto responsabile dell’attuazione dell’intervento ed eventuale apertura di procedimenti di esecuzione in danno da parte della struttura commissariale delle attività di MiSP/bonifica delle aree
2
Acquisizione, analisi e sistematizzazione dei dati disponibili
3. Progettazione della messa in sicurezza permanente/bonifica.
4
Approvazione ed esecuzione dei lavori di messa in sicurezza permanente/bonifica dei siti individuati
La linea in rosso indica la data di scadenza del mandato Commissariale (settembre 2025 – prorogabile di un altro anno)
Stato di attuazione
Le attività sono sospese in attesa che venga definito univocamente se l’area rientra all’interno del perimetro del SIN, e quindi nelle competenze del Commissario alla bonifica, secondo il nuovo decreto di perimetrazione in corso di definizione da parte del MASE.
2
Acquisizione, analisi e sistematizzazione dei dati disponibili
3
Progettazione della messa in sicurezza permanente/bonifica.
4
Approvazione ed esecuzione dei lavori di messa in sicurezza permanente/bonifica dei siti individuati
La linea in rosso indica la data di scadenza del mandato Commissariale (settembre 2025 – prorogabile di un altro anno)
Stato di attuazione
Le attività sono sospese in attesa che venga definito univocamente se l’area rientra all’interno del perimetro del SIN, e quindi nelle competenze del Commissario alla bonifica, secondo il nuovo decreto di perimetrazione in corso di definizione da parte del MASE.