La comunicazione del centrosinistra, in vista delle Regionali, non è certo stata il massimo (eufemismo!). Perché, sorvolando sulla… telenovela Pasquale Tridico (che è sembrato quasi obbligato a recitare il ruolo di antiOcchiuto) con il leader pentastellato Giuseppe Conte che ha addirittura messo sul tavolo in contemporanea pure i nomi di Vittoria Baldino e Anna Lauro Orrico, ha dato l’idea di poter puntare su un’unica figura per riuscire a battere Occhiuto.

Ma come, ci chiediamo noi? Se il presidente uscente (e nel suoi piani rientrante) è stato un disastro; se si tratterebbe di un politico compromesso da certe azioni finite sotto la lente di ingrandimento della magistratura; se la destra è una iattura per la Calabria; se la stessa destra è espressione di un governo nazionale anticalabrese e antimeriodionalista, più in generale, e così via all’infinito, poi, per battere questa armata brancaleone (ad avviso degli oppositori e detrattori vari), non c’è altri all’infuori di Tridico? Mah, sarà…

Certo, sia chiaro, il “capo” alla guida di una coalizione, ancor di più delle fattezze del cosiddetto campo largo, non è un dettaglio. Anzi, è determinante.

Ma dare l’idea che senza il deputato europeo pentastellato in questione (peraltro, come spiegato, insolitamente schierato inizialmente con i “convitati di pietra” Baldino e Orrico, mai successo a nostra memoria)  il centrosinistra fosse perduto o quasi, non ci sembra il messaggio giusto da lanciare agli elettori.

Ora, può darsi che abbiano ragione loro. Però, se così non fosse, sarebbe il de profundis del centrosinistra calabrese. Che, se sconfitto, lo sarebbe con uno paragonato quasi alla Madonna Pellegrina. E quindi con nessun altro più forte e autorevole di lui.

Complimenti pertanto, scusate il sarcasmo, a dirigenti e comunicatori del campo largo. E un consiglio, anche se non richiesto, a Tridico: “Attento agli aedi turibolanti (in primis i giornali lacchè e a libro paga di certi ambienti politici, ndc), che possono danneggiarla e persino… segnarla nel goffo tentativo di blandirla e aiutarla nella sua difficile sfida”. Questo a patto che, tranne i soliti interessati e chi ci crede, il centrosinistra abbia davvero voglia di vincere”.

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