Massimo Giletti chiama, la Calabria risponde. Perché la prima puntata dal ritorno in Rai del popolare giornalista-presentatore “Lo stato delle cose” ha come filo conduttore la regione.
A cominciare dall’intervista (in realtà uno scambio di battute) all’estremista di destra lametino Bruno Spatara, braccio destro dell’eurodeputato Roberto Vannacci; al servizio sugli ultras di Inter e Milan con un focus sul’omicidio Bellocco che riporta alla realtà ndranghetista di Rosarno e, infine, al mancato collegamento con Nino Spirlì. Oggi sotto i ferri per via del tumore da cui si sta curando, come da lui annunciato pubblicamente rinunciando al diritto sulla privacy.
Un’operazione prima della quale, proprio l’ex vicegovernatore e presidente facente funzione della Regione Calabria, avrebbe dovuto ieri sera appunto collegarsi con Giletti. Collegamento in diretta dal letto di ospedale saltato per l’invasione di terra da parte di Israele in Libano, che ha portato alla chiusura lievemente anticipata del programma gilettiano per far spazio alle news della redazione giornalistica.