Riceviamo e pubblichiamo
Durissimo il Codacons sul bando “agostano” della Società Aeroportuale Calabrese per l’assunzione a tempo indeterminato di 8 dipendenti.
L’avviso pubblico del 7 agosto n. 1397/2025 appare un manifesto esempio di clientelismo e di ingiustizia ai danni dei lavoratori calabresi.
Il bando, con la sua esclusiva riservata a dipendenti di enti pubblici, società partecipate o fondazioni in house, si configura come una barriera discriminatoria, finendo per perpetuare il sistema di favoritismi che arricchisce pochi a scapito di coloro che non hanno santi in paradiso.
I criteri di valutazione dei punteggi sono tarati per alimentare il nepotismo in barba ai principi di uguaglianza e trasparenza.
La “chicca” è rappresentata poi, dalla palese sottovalutazione dei titoli e della formazione.
Una “bizzarra” offesa al merito ed alla dignità del lavoro – sostiene Francesco Di Lieto vicepresidente del Codacons – in pieno disprezzo della preparazione.
Il messaggio è evidente: non serve studiare …serve altro.
Una situazione inaccettabile in una società che – si narra – voglia premiare il sapere e l’impegno.
Ma c’è di più: la gestione dell’aeroporto da parte di un amministratore unico, senza un consiglio di amministrazione (da oltre 3 anni), solleva sospetti di illegittimità e opacità, segno di un potere centralizzato e non controllato.
Il Codacons chiede l’immediato annullamento in autotutela del bando e l’intervento deciso dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per mettere fine a questa vicenda, che calpesta i diritti dei calabresi, già oppressi da un sistema ingiusto.
Non è accettabile che, in pieno agosto e con evidenti finalità elettorali, si confezionino bandi su misura per pochi privilegiati, negando dignità e opportunità a tutti.
I calabresi meritano trasparenza, equità e rispetto – conclude Di Lieto – non bandi pilotati che perpetuano il dominio delle caste e la mercificazione del lavoro pubblico.