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Riceviamo e pubblichiamo

La FP CGIL Calabria esprime profonda preoccupazione e forte disappunto per la decisione dell’Amministrazione Regionale – o, più precisamente, del Presidente Occhiuto – di avviare un processo di riorganizzazione della struttura amministrativa senza fornire alle Organizzazioni Sindacali la preventiva informativa prevista dal vigente CCNL Funzioni Locali.

Un atto di riorganizzazione incide in modo diretto e significativo sull’organizzazione del lavoro, sulle funzioni, sulle responsabilità e sulle condizioni operative del personale.

Proprio per questo, la normativa contrattuale e i principi di corrette relazioni sindacali impongono che tali processi siano preceduti da una opportuna, preventiva, trasparente e costruttiva informazione nei confronti delle rappresentanze dei lavoratori.

La mancata informazione preventiva costituisce una violazione delle corrette relazioni sindacali e rappresenta un grave arretramento rispetto ai principi di partecipazione, collaborazione e condivisione che dovrebbero caratterizzare i rapporti tra Amministrazione e parti sociali.

Va inoltre chiarito che l’informativa trasmessa successivamente all’adozione dell’atto non assolve in alcun modo agli obblighi previsti dal CCNL, poiché – come espressamente stabilito – l’informazione deve essere preventiva o non serve.

Un’informativa postuma, infatti, non consente alcun reale confronto né permette alle Organizzazioni Sindacali di esercitare il proprio ruolo di rappresentanza e tutela del personale.

Un simile modo di procedere non solo indebolisce il clima di fiducia e cooperazione, ma rischia anche di compromettere la stessa efficacia della riorganizzazione, che dovrebbe invece fondarsi sul coinvolgimento di chi, quotidianamente, garantisce il funzionamento della macchina amministrativa regionale.

Va ricordato, inoltre, che non è la prima volta che il Presidente Occhiuto adotta comportamenti di questo tipo: già all’inizio della precedente esperienza amministrativa si procedette con un atto di riorganizzazione senza alcuna informativa sindacale preventiva, e anche allora prima della nomina della Giunta Regionale.

Si tratta di un atteggiamento che, oltre a essere censurabile sotto il profilo del metodo, denota una visione verticistica e autoreferenziale della gestione della cosa pubblica, lontana dai principi di partecipazione e rispetto istituzionale.

Se tale impostazione può forse risultare accettabile in altri contesti politici, per la FP CGIL essa è inaccettabile.

La nostra Organizzazione ribadisce con forza che concertazione e trasparenza sono elementi imprescindibili per la tutela dei lavoratori e per la costruzione di una Pubblica Amministrazione realmente efficiente, partecipata e condivisa.

La FP CGIL Calabria chiede pertanto all’amministrazione regionale di ristabilire immediatamente corrette relazioni sindacali, avviando un confronto serio e preventivo con le rappresentanze dei lavoratori, nel rispetto delle norme contrattuali e dei principi di buona amministrazione.

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