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Riceviamo e pubblichiamo

L’ipotesi di rinnovo contrattuale per i lavoratori della giustizia e dei ministeri non risponde alle esigenze reali di chi ogni giorno garantisce il funzionamento della macchina amministrativa del nostro Paese. È quanto affermano Enzo Scalese, Segretario Generale CGIL Area Vasta, Franco Grillo Segretario Generale FP CGIL e Sergio Rotella, Segretario FP CGIL Area Vasta

Questo contratto, insufficiente e inadeguato, non affronta questioni fondamentali come: l’aumento salariale che dovrebbe tutelare il nostro potere d’acquisto di fronte a un’inflazione crescente; il riconoscimento delle professionalità e delle competenze che abbiamo sviluppato con anni di lavoro e dedizione; il miglioramento delle condizioni di lavoro, che rimangono gravose e spesso prive di adeguati strumenti e risorse.

“Ancora una volta, ci troviamo di fronte a un contratto che non valorizza il lavoro pubblico e non garantisce la dignità professionale ed economica che meritiamo – affermano Enzo Scalese, Segretario Generale CGIL Area Vasta, Franco Grillo Segretario Generale FP CGIL e Sergio Rotella, Segretario FP CGIL Area Vasta –

Non possiamo accettare un accordo al ribasso che penalizza il nostro futuro e quello delle prossime generazioni di lavoratori pubblici. Per questo, invitiamo tutte e tutti a votare “no” al referendum.

Un voto contrario è un segnale forte e chiaro per chiedere un contratto vero, dignitoso e rispettoso del nostro ruolo fondamentale nella società.

Votare “no” significa difendere i nostri diritti, la nostra professionalità e il nostro salario! “Uniti possiamo fare la differenza”.

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