I numeri esatti non si potranno avere prima di un po’ di tempo. Ma la tendenza relativa ai consumi prima di questo Natale 2024, che come ovvio chiuderà i battenti all’Epifania 2025, sembra chiara: in regione si spende di più rispetto agli ultimi 3 anni, ma sempre più in… sconto. Ergo, i cosiddetti saldi vanno forse ripensati e in sostanza anticipati.
Le festività natalizie hanno evidenziato una Calabria dinamica, in linea con le tendenze nazionali, ma con alcune specificità rilevanti. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, il 40% della popolazione adulta italiana a partire dal “Black Week” di fine novembre, generando una spesa media pro capite tra 220 e 230 euro.
In Calabria, secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi regionale, sebbene la spesa media pro capite sia leggermente inferiore (tra 204 e 248 euro), l’adesione al Black Friday si attesta tra 520.000 e 560.000 partecipanti, rappresentando una quota significativa della popolazione.
I calabresi tendono come e più di tutti a sfruttare le occasioni promozionali per portarsi avanti con gli acquisti per le festività.
Anche per i regali natalizi, la Calabria mostra una tenuta stabile rispetto al dato nazionale. La spesa pro capite stimata tra 192 e 223 euro si avvicina al valore nazionale di 207 euro, con una spesa totale regionale compresa tra 269 e 290 milioni di euro.
Infine: il supporto delle tredicesime, che hanno portato circa 1.47 miliardi di euro di risorse disponibili per i consumi in Calabria, garantirà ulteriore slancio alla stagione natalizia, in linea con la crescita registrata a livello nazionale (+3.7 miliardi rispetto al 2023).