Bari-CatanzaroBari-Catanzaro

È tornato Re Pietro, nelle file del Catanzaro, e la differenza si è vista. Subito. Non fosse altro che per l’invenzione fruttata ai calabresi un insperato 1-1 al San Nicola in una fase della partita in cui le Aquile stavano subendo parecchio la manovra di un Bari però troppo inconcludente e sciupone (vero Sibilli?).

Parliamo di una compagine che, fino al gol del pari (mezz’ora della ripresa), sembrava irretire in modo efficace il solito Catanzaro di questo scorcio iniziale di campionato. Fin lì in rottura prolungata, cioè. Una squadra che, anche a Bari, ha in sostanza segnato il passo, trovando un punto d’oro solo dopo essersi svegliata dal 75’ in avanti. Perché lo scintillante quarto d’ora finale, in cui le Aquile hanno completamente ribaltato il fronte sfiorando quasi l’impresa di una vittoria che avrebbe avuto del clamoroso, non può certo bastare.

Ed è per giunta risultata una ‘fiammata’ proficua per lo striminzito 1-0 con cui il Bari ha condotto il match fino al pareggio, sprecando tanto. E mantenendosi dunque su un punteggio rimontabile e che non rendeva giustizia alla propositività dei padroni di casa. Che ci hanno provato con molta più convinzione della Caserta-band, passando momentaneamente a condurre con Dorval. Il quale ha approfittato di una… svirgolata in area di Sibilli che ha involontariamente ingannato Scognamillo al 30’ del primo tempo. Comunque sia, al triplice fischio del sig. Colombo è stato 1-1. E alle Aquile è in fondo già andata di lusso così.

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