Bari-Catanzaro, l’anticipo di stasera valido per la 9. giornata di B lo dirigerà l’internazionale Andrea Airaghi Colombo di Como. Che dopo l’attuale noto moviolista di Dazn Luca Marelli, e l’altro collega Emilio Ostinelli, ha portato la sua sezione in A. Ma se Marelli e Ostinelli, pur considerati degli interessanti prospetti nel loro periodo migliore, si sono alla fine rivelati due meteore, ovvero elementi da poco meno o poco più di 10 presenze in A, Colombo è di ben altro spessore. Niente a che vedere, insomma, con chi l’ha preceduti. Perché lui vanta già 34 partite dirette in massima serie.
Di cui ben 3 nella stagione corrente, con l’ultima che è stata una delicata Genoa-Juventus disputata a porte chiuse lo scorso 28 settembre in seguito alla squalifica di Marassi per gli scontri post derby della Lanterna di Coppa Italia di 3 giorno prima. Ma, in carriera, gli sono stati assegnati, pur da giovanissimo, big-match quali Inter-Atalanta; Lazio-Juve; Milan-Inter e Roma-Juve. Di cui le ultime tre elencate, una dietro l’altra in appena un mese abbondante. E giova ricordare che ha compiuto 34 anni da nemmeno due settimane con un debutto in A a 31 anni e 2 mesi. Ed ancora: un esordio in ambito internazionale a 32 e il sospirato badge Fifa ottenuto a 33, battendo vari record di un certo Pierluigi Collina.
Spinto a fare l’arbitro dal cugino (Raffaele), apprezzato fischietto di pallanuoto in Italia e all’estero, ai tempi della C ha persino riscosso i complimenti dell’allora presidente di quella Lega, Francesco Ghirelli. Oltre ad aver vinto premi come “miglior giovane arbitro di A” e “miglior neo-internazionale”. Si tratta del premio Aia Luca Colosimo e di quello Tommaso “Tom” Maestrelli. Una specie di fenomeno, in sostanza. Che se continuerà con questo livello di rendimento, potrebbe davvero ambire a diventare nel giro di qualche stagione, magari 4 o 5 al massimo, il numero uno italiano.
