Articolo tratto dal web
È morta dopo aver effettuato una Tac. A causare il decesso dell’avvocata 22enne sarebbe stato uno shock anafilattico, che l’ha colpita mentre stava effettuando l’esame di routine. Il personale medico ha cercato di salvarla, ma per lei non c’è stato nulla da fare: è morta dopo 24 ore.
La reazione allergica fatale
È accaduto a Alto Vale, nell’ospedale regionale dello Stato brasiliano di Rio do Sul. A raccontare il tragico episodio è la zia di Leticia Paul, vittima di una letale reazione allergica dopo aver effettuato una Tac, effettuata tramite mezzo di contrasto. Lo riporta il quotidiano locale G1.
Leticia, appena laureata in giurisprudenza presso il Colégio Sinodal Ruy Barbosa (Brasile) e iscritta a un corso post-laurea in giurisprudenza immobiliare, era in ospedale per un controllo per i calcoli renali.
La reazione fatale è stata scatenata dal mezzo di contrasto iodato iniettato prima della Tac, una sostanza normalmente sicura, usata per migliorare la qualità delle immagini diagnostiche.
La dinamica
La zia della giovane ha dichiarato che Leticia è stata immediatamente trasferita in terapia intensiva, ma purtroppo è deceduta meno di 24 ore dopo. Lo shock anafilattico, reazione allergica improvvisa e potenzialmente letale, è caratterizzata da costrizione delle vie aeree, gonfiore della gola e drastico abbassamento della pressione sanguigna, condizione che richiede un intervento medico urgente per evitare esiti letali, come spiegato dalla Cleveland Clinic.
Il Colégio Sinodal Ruy Barbosa ha espresso il proprio cordoglio e solidarietà alla famiglia e agli amici della giovane: «Esprimiamo la nostra vicinanza in questo momento di dolore, augurando conforto e forza a tutti coloro che le hanno voluto bene». Anche l’Alto Vale Regional Hospital ha diffuso una nota in cui si dice «rammaricato per questa grave perdita» e ribadisce l’impegno verso «l’etica, la trasparenza e la sicurezza dei pazienti», sottolineando che tutte le procedure sono state eseguite secondo protocolli clinici riconosciuti.