Riceviamo e pubblichiamo
Fin dall’apertura e per tutto il periodo estivo, la mostra di Elio De Luca, ha suscitato interesse e riscontrato una notevole presenza di visitatori, per la singolarità e bellezza delle opere esposte. Un giorno di sosta al Museo (domenica 2 novembre), sarà un attimo di respiro per poi proseguire l’esposizione dei lavori di questo artista calabrese, di fama internazionale.
PROROGATA all’ 11 gennaio 2026 l’evento “Tempo sospeso”, a cura di Antonella Bongarzone è allestito nei suggestivi ed imponenti spazi del MACA Museo Arte Contemporanea Acri.
Muovendosi ai confini dell’immaginazione, De Luca crea un universo visivo intimo e onirico, in cui la visione si trasforma in conoscenza. Le sue opere ci accompagnano attraverso paesaggi interiori, luoghi della memoria dove emozioni e ricordi si intrecciano in forme e colori, dando vita a un’estetica sospesa tra sogno e realtà.
L’arte di De Luca diventa rifugio dell’identità, uno spazio psicologico in cui lo smarrimento è la premessa per ritrovarsi. Gli ambienti che dipinge si caricano di simboli e ambiguità, trasformandosi in territori emotivi da attraversare.
I personaggi che li popolano non si limitano a raccontare un’esperienza, ma la moltiplicano, offrendo allo spettatore diversi piani di interpretazione e contemplazione. I colori, intensi e vibranti, conferiscono alle opere una dimensione senza tempo, capace di restituire un’emozione essenziale, libera da ogni riferimento spaziale o cronologico. Ogni dipinto diventa così un frammento di un racconto universale, una soglia che separa e unisce visibile e invisibile.
Con Tempo sospeso, Elio De Luca ci invita a varcare i confini di uno spazio fluido e indefinito, dove la percezione si espande e la realtà si manifesta in una forma più intensa e autentica. È un viaggio poetico e sensoriale, che ci trasporta oltre l’apparenza, verso un altrove profondamente umano.
