Articolo tratto da Ansa
E’quella di Reggio Calabria la provincia fanalino di coda nell’edizione 2024 dell’Indagine del Sole 24 Ore che misura la qualità della vita nei territori italiani.
La Città metropolitana calabrese che occupa l’ultimo posto,il 107/mo, nella classifica perdendo sei punti rispetto alla rilevazione dello scorso anno, indossa la maglia nera precedendo Crotone che è 105/ma con due posizioni in meno rispetto allo scorso anno; Vibo Valentia 103/ma, che subisce 7 punti di pemnalizzazione, e Cosenza al 102/mo rimasta invariata.
L’unica realtà territoriale calabrese ad avanzare, seppure di una lunghezza, è quella di Catanzaro che guadagna un solo punto piazzandosi al 90/mo posto.
La Calabria, dunque, si colloca complessivamente nelle posizioni di fondo della classifica stilata sin dal 1990 dal quotidiano economico e che ogni anno fotografa il benessere nelle province italiane attraverso 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
E in questo contesto Reggio, secondo quanto emerge, evidenzia forti criticità su una serie di aspetti.
Le carenze più gravi, in particolare, sono state rilevate in materia di ambiente e servizi (ultima al 107/mo poso), affari e lavoro, cultura e tempo libero.