Marco Bussone - Vincenzo MazzeiMarco Bussone - Vincenzo Mazzei

Una giornata promossa e favorita da Uncem, Nazionale e della Calabria, quella di ieri. Divisa in due parti e altrettanti luoghi. A iniziare da una mattinata a Parenti, in provincia di Cosenza, dove piccoli alunni delle scuole sono stati intenti a ragionare di Green Communities. Concetto in apparenza complesso e comunque fuori dalla loro portata. Che però, guidati da insegnanti e pubblici amministratori molto attenti alla formazione delle nuove generazioni su delicati temi, hanno compreso come si tratti di “comunità energetiche”. Vale a dire progetti previsti dalla normativa in aree rurali e montuose.

Che hanno l’obiettivo di stimolare lo sviluppo sostenibile e l’autonomia dai grandi centri abitati. E poi, ecco la seconda parte dell’intesa giornata: un pomeriggio in una località come Miglierina, nel catanzarese. Cittadina in cui si è invece discusso di pianificazione e gestione dei boschi. In entrambe le circostanze come ovvio la presenza e gli interventi del presidente di Uncem Italia Marco Bussone e del suo omologo calabrese Vincenzo Mazzei. Quest’ultimo ha stigmatizzato l’atteggiamento della Regione, più tendente alla fusione dei Comuni che non all’Unione; i ritardi nell’attuazione della legge regionale ad hoc e i criteri di spesa per il Fondo sulla Montagna. Bussone, dal canto suo, ha in primis ripreso il concetto di unità propugnato anche da Mazzei.

E poi spiegato come il Pnrr sia stato ingannevole rispetto alla possibilità per un piccolo centro, del territorio montano ancor di più, di restare isolato e immobile all’ombra del proprio campanile. Magari perché gli è stato finanziato il nuovo sito internet o l’asilio nido. “Ma questo – ha detto – è un inganno, perché sono iniziative dal respiro corto. Anzi cortissimo. Che non scalfiscono problemi di ben altra natura e, con l’andare del tempo, insormontabili. A prescindere da un temporaneo finanziamento”.

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