Riceviamo e pubblichiamo
L’assessorato all’Ambiente e alla Transizione Ecologica del Comune di Catanzaro, guidato da Irene Colosimo, e Sieco, tramite il bando Anci-CoReVe, hanno condotto una campagna dedicata al miglioramento della raccolta differenziata del vetro. Il progetto, intitolato “L’A-B-C del rifiuto: il vetro e il riciclo perfetto”, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini e in particolare gli studenti delle scuole primarie, promuovendo comportamenti ecosostenibili e buone pratiche per la gestione dei rifiuti.
La campagna ha previsto la diffusione di materiale informativo, come manifesti e pieghevoli, e l’organizzazione di seminari nelle scuole. Sono state inoltre acquistate attrezzature dedicate, tra cui mastelli per le utenze domestiche e carrellati per quelle non domestiche, per rendere più efficiente la raccolta differenziata del vetro.
Attraverso un ciclo di 150 seminari didattici, i bambini sono stati coinvolti in attività ludico-teatrali, visione di documentari e giochi didattici, con l’obiettivo di rafforzare l’educazione ambientale fin dalla giovane età e incoraggiare comportamenti responsabili.
Obiettivi della campagna:
Aumentare la consapevolezza sul tema dei rifiuti e ridurre la frazione indifferenziata;
Valorizzare il riciclo e riutilizzo del vetro, riducendo l’abbandono e i conferimenti errati;
Migliorare la qualità della raccolta differenziata e consolidare le percentuali di riciclo raggiunte;
Favorire l’adozione di scelte ecosostenibili attraverso buone pratiche e l’uso di energie rinnovabili.
Numerosi istituti scolastici hanno aderito al progetto, tra cui IC Casalinuovo Sud, IC Sala S. Maria Milani-Preti, e l’Istituto Comprensivo Mater Domini Nord-Est Manzoni, coinvolgendo numerosi plessi scolastici.
L’assessorato all’Ambiente e alla Transizione Ecologica del Comune di Catanzaro e Sieco ringraziano l’assessore alla Pubblica Istruzione, Nunzio Belcaro per la preziosa collaborazione, le scuole e tutti gli insegnanti che hanno collaborato alla realizzazione di questo importante progetto, con l’auspicio che la sensibilizzazione dei più piccoli possa contribuire a costruire un futuro più sostenibile per la città e per l’intero pianeta.
Nota carenze polizia
Il grido d’allarme lanciato dal sindacato di polizia Fsp, sulle gravi carenze d’organico all’interno della Questura di Catanzaro, ha scoperchiato la verità attorno ad una vera e propria emergenza organizzativa che rischia di compromettere la sicurezza del nostro territorio. Se è vero che servirebbero oltre quaranta agenti per sopperire alle lacune degli organici in servizio, significa che il problema nel tempo non è stato preso in considerazione e affrontato a livello nazionale, denotando quindi la scarsa considerazione di chi ci governa nei confronti del Capoluogo calabrese.
E’ una criticità che interessa da vicino i cittadini e gli operatori, perché la mancanza di personale – segnalata non solo per Catanzaro, ma anche per l’area di Lamezia Terme – si riflette soprattutto sui servizi affidati ai commissariati, alle squadre mobili e alle volanti che costituiscono le sentinelle dei territori. Mancano, di fatto, una rappresentanza ed una cassa di risonanza politica e istituzionale forti che sappiano far valere la voce del territorio, sia alla Regione che a Roma. La questione deve essere affrontata urgentemente, sia per quanto le risorse umane che quelle propriamente strutturali, da chi ha ruoli e poteri di responsabilità in termini di polizia e sicurezza urbana.
O forse qualcuno pensa che il contrasto all’illegalità e alla criminalità lo si possa demandare ai Comuni e agli enti locali senza alcuna risorsa e competenza?
In questa faccenda, siamo al fianco di chi, con coraggio, continua a denunciare le cose come stanno realmente, a dispetto di quanti, invece, si celano dietro silenzi e atteggiamenti di compiacenza. Quando le ragioni di Catanzaro, anche su questo fronte, troveranno un’adeguata risposta con interventi e investimenti consoni al ruolo di un Capoluogo?”.