Riceviamo e pubblichiamo
L’assestamento di bilancio viene approvato dal Consiglio Regionale della Calabria dalla maggioranza di Centro destra, ma il nodo delle partecipate rinvia e nasconde molte criticità.
L’Assenblea Regionale della Calabria con voto favorevole della maggioranza e con l’astensione dell’Opposizione ha licenziato ieri una manovra di bilancio d’assestamento, con un saldo da 22.5 milioni di euro.
In entrata ne vale 12,5 milioni, 8,9 milioni di euro sono fondi restituiti perché non spesi dal Consiglio Regionale.
In Commissione bilancio è in discussione lo stanziamento di 350 mila euro, per la celebrazione del Referendum Consultivo previsto per il primo dicembre per l’Istituzione o meno della fusione Cosenza Rende Castrolibero un’ unico Comune, sul quale pendono almeno tre ricorsi al Tar Calabria.
Nelle maglie del bilancio possiamo riscontrare alcine criicità. Inannzi tutto anche con riferimento a Sorical il pagamento della Regione Calabria di spese relative al pignoramento di una Partecipata, l’altro punto molto grave e per mancanza di rendicontazione aver perso 102 milioni di euro che la Partecipata Calabria Verde poteva utilizzare per la mitigazione del dissesto idrogeologico, in un territorio quello calabrese che ha dimostrato in questi giorni tutta la sua fragilità.
L’altro punto poco chiaro considerando che la maggoranza dei Comuni calabresi è in una situazione di dissesto o pre disseto finanziario e quindi non possono procedere alla stabilizzazione degli ex lsu, si poteva storicizzare la cifra di 4,5 milioni di euro per stabiizzare i lavoratori della partecipata Calabria Lavoro.
La Corte dei Conti ha più volte sollecitato una gestione meno opaca della Regione Calabria del denaro pubblico erogato ad una pletora di Partecipate.
Che molto spesso anche quando vengono liquidate costano di più di quando sono in attività, lasciando poi le varie sacce di precariato in un limbo non tollerabile, ed i calabresi senza l’erogazione di servizi essenziali.
Ormai non è importante quantificare la rendicintazione della spesa condizone naturalmente preliminare, ma riuscire a capire in base ad una analisi comparativa dettagliatamente quale è la ricaduta delle risorse pubbliche parametrate secondo una serie di indici e tabelle.
Felice Caristo, componente cabina di regia Provinciale Italia Viva