Tanti soldi, o comunque una cifra interessante, per espletare le mansioni richieste; una discreta fama, seppur da annoverare alla voce “gloria di paese” in una realtà di… provincia quale Catanzaro, e soprattutto l’orgoglio di far parte dell’autoproclamatosi Governo dei Migliori (un’Amministrazione in verità disastrosa, nota al massimo per inciuci, accorduni e messe di incarichi e prebende distribuiti a pioggia per farsi tutti amici e mantenere la poltrona). Eppure, quelli che sembrano quasi “ricchi premi e cotillon” offerti a ogni assessore per far parte della Giunta Fiorita, oltretutto per volere del sindaco formata da illuminati ma di cui tre diplomati su nove componenti, non basterebbero a soddisfare tutti. Incredibile, ma vero.
Tanto che due membri dell’Esecutivo mostrerebbero già segni di stanchezza. A cominciare, in primis, dall’esterno (o tecnico) Antonio “Totò” Battaglia, scelto su base fiduciaria pare perché attualmente o in passato commercialista del presidente del consiglio comunale Gianmichele Bosco, che si sarebbe ben presto reso conto di come l’impegno assessorile sia troppo gravoso per un libero professionista con mille cose da gestire. Un assessore, infatti, non ha più il profilo di quello di 20, o persino solo 10, anni fa. Quando, magari, riusciva perfettamente a conciliare attività lavorativa e politica. Perché ora gli viene invece richiesta, in particolare in certi ambiti, una presenza se non H24, poco ci manca. Non fosse altro anche per il non irrisorio stipendio riconosciuto dalla legge, che non può certo ammettere un impiego part-time o addirittura nei ritagli di tempo. Forse però Battaglia, sebbene qualche difficoltà iniziale che ci viene riferita da ambienti interni a Palazzo De Nobili, riuscirà a tener fede al proprio… incarico. Chissà cosa accadrà… .
Ma ulteriori tribolazioni, per così definirle, andrebbero riferite a un altro assessore esterno (o tecnico) con incombenze professionali di gran lunga inferiori a quelle dell’appena citato collega. Ma che sarebbe parimenti assai scontento (eufemismo!) del ruolo esercitato. Perché non ne citiamo il nome? Semplice: fonti a lui vicine ci hanno riferito di un ripensamento sul ripensamento, per così dire ironicamente. Spieghiamo meglio: almeno per ora, non fosse altro per non fare brutta figura, e on particolare non farla fare a chi lo ha indicato, dovrebbe mettere da parte le lamentele. Senza contare che un nuovo “ritocco” alla Giunta avrebbe del clamoroso per la già “compromessa” immagine del Governo dei Migliori.