La nomina della commissione straordinaria da parte del Viminale è stata perfezionata poche ore fa. Un atto imposto dallo scioglimento per mafia dello scorso 27 settembre. Nel decreto ad hoc si legge: “Affidamento, per la durata di diciotto mesi, dell’amministrazione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia alla commissione straordinaria composta dal dottor Vittorio Piscitelli – prefetto a riposo – dottor Gandolfo Miserendino – dirigente Area sanità – dottor Gianluca Orlando – dirigente Area I seconda fascia”.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha decretato giovedi’ scorso lo scioglimento dell’Asp di Vibo per infiltrazioni mafiose. Dall’inchiesta antimafia “Maestrale-Carthago” della Dda di Catanzaro sono infatti emersi “strettissimi collegamenti tra alcuni pubblici funzionari ed esponenti della ‘ndrangheta. In particolare all’interno dell’Asp di Vibo tali relazioni – ha rimarcato il gip distrettuale – hanno determinato il condizionamento delle attivita’ dell’ente pubblico per perseguire interessi privati e mafiosi”, emergendo un quadro “chiaro in ordine alla cointeressenza dell’Asp di Vibo sia con la criminalita’ organizzata e sia con esponenti politici di vario livello”.

L’insediamento della Commissione avverrà nei prossimi giorni, segnando la fine della gestione dell’Asp da parte del generale dell’esercito Antonio Battistini, nominato precedentemente dal presidente della Giunta regionale e commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto. Lo scioglimento dell’Asp è stato deciso in seguito alle conclusioni della Commissione d’Accesso, istituita dal prefetto di Vibo Valentia Paolo Giovanni Grieco, nel novembre 2023.

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