Riceviamo e pubblichiamo
La risoluzione sulla guerra in Ucraina votata dal Parlamento Europeo e l’articolo 11 della Costituzione.
Il Parlamento Europeo con una maggioranza schiacciante, con il Voto contrario della maggior parte degli euro Deputati italiani che hanno votato contro, approva una risoluzione che non è vincolante per gli Stati Membri, ma che sancisce una linea d’indirizzo ormai irreversibile, che crea un precedente, con cui si conssente allo stato Invaso, l’Ucraina di poter utilizzare le armi non solo per difendersi sul proprio territorio nazionale, quindi all’interno del proprio spazio aereo o all’interno delle acque territoriali, sia da attacchi di velivoli militari russi o da navi o sommerginili battenti bandiera
russa. Questa Risoluzione nel cosiddetto Paragrafo 8, prevede che gli Ucraini possono utilizzare le armi per abbattere spazi militari o obbiettivi miltarmente sensibili, presenti nel territorio russo, in una logica di guerra preventiva, appunto che prevenga l’attacco colpendo il luogo dal quale esso parte e non solo la possibilità di cercarlo di bloccare successivamente, quando questo ha oltrpassato i Confini russi ed è entrato nello spazio aereo internazionale o appunto territoriale.
I Parlamentari europei italiani che hanno votato, a prescindere dalle collocazioni politche,si sono espressi in maniera contraria alla Risoluzione votata dagli altri colleghi parlamentari europei rappresentativi degli altri Stati membri.
La schizzofrenia e la confusione delle posizioni politiche italiane, questa volta per un caso fortuito ha fatto votare in modo coforme, a quello che prevede l’articolo 11 della Costituzione, che prevede l’utilizzo delle armi, soltanto cpme strumento di difesa, da utlizzare, nei confronti di uno Stato belligerante, che vuole colpirci o invaderci e comunque mai per inavdere o colpire un’altro Stato per conquistarlo, né tanto meno è consentito utilizzare le armi come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.
In Kossovo lo Stato Italiano ha consentito sul proprio territorio, di utilizzare le basi aeree dalle quali partivano gli attacchi, contro la Serbia che voleva invadere appunto il Kossovo, ma dopo una risoluzione dell’Onu che leggittimava un’intervento Umanitario armato, adesso samcito anche dalle Nazioni Unite con il voto di Astensione dell’ Italia e con il voto adesso contrario alla risoluzione al Parlamento europeo.
La domanda sorge spontanea quale è la posizione italiana su questo punto dirimente. nonsi è dato comprebdere.
Felice Caristo Idv