Riceviamo e pubblichiamo
Una situazione incresciosa e di potenziale pericolo sotto diversi punti di vista è quella che denuncia Giovanni Costa, consigliere comunale del gruppo “Lega Salvini Premier”, relativamente alla strada di collegamento tra il quartiere Santa Maria e via Tagliamento. “Da tempo – afferma – lungo il percorso c’è un notevole accumulo di rifiuti, che peraltro i cinghiali hanno in parte sparpagliato. Ho segnalato la situazione sia agli uffici comunali, sia a quelli provinciali visto che a complicare ulteriormente la situazione c’è il dubbio non sciolto su di chi sia la competenza alla rimozione. La verità – prosegue Costa – è che il problema rimane ed è un problema irrisolto di decoro urbano e salute pubblica. Non solo: si aggiunga a questo che, parallelo alla strada, corre un canalone che portando le acque piovane da monte va a confluire nel torrente Fiumarella. Gli eventi meteo, sempre più estremi, potrebbero quindi farlo gonfiare fino a travolgere i rifiuti e trascinarli al mare. Motivo per cui – aggiunge infine il consigliere della Lega – ho anche interessato la Guardia Costiera. L’auspicio, come sempre in questi casi, è che le Istituzioni si muovano, chiariscano e risolvano la situazione, prima che un evento avverso costringa a fare la solita considerazione inutile e cioè: io l’avevo detto”.
Aree parcheggio disabili Notte Piccante
In occasione della Notte Piccante, con ordinanza della Polizia locale sono state individuate delle aree parcheggio per le persone con disabilità che vogliano raggiungere il centro storico. Per le giornate di oggi, domani sabato 21 e domenica 22 settembre, è stato disposto il divieto di sosta con zona rimozione e riserva di posti ai portatori di handicap nelle seguenti vie: Via Poerio, ambo i lati, nel tratto compreso tra Discesa Monaco e l’intersezione con Piazza Matteotti; Viale dei Normanni – Parcheggio Politeama; Via Italia (sarà consentita l’uscita contromano per Viale dei Normanni/Via Milelli); Via Raffaelli, dall’intersezione di Via Sensales all’intersezione con Via Spasari.
Ambulanza bloccata in Scesa Gradoni
“Un’orribile e rugginosa impalcatura metallica che rappresenta un pericolo per la pubblica incolumità e uno scempio al decoro urbano. Erano le parole di un mio comunicato stampa risalente al 2018 con cui denunciavo l’assurda situazione di via Gradoni Giglio, che sta per festeggiare i dieci anni dall’installazione di questa vera e propria gabbia in cui sono imprigionati tutti i residenti. Un fatto davvero grave, perché dopo tutto questo tempo non si è mai compreso se siano stati superati i problemi per cui si era reso necessario mantenere l’infrastruttura, né tantomeno i motivi di una prolungata inerzia burocratica nella gestione dei rischi correlati.
L’ultimo serio pericolo si è verificato ieri: una residente ha avuto bisogno di un immediato intervento da parte del 118, ma l’ambulanza si è trovata impossibilitata a transitare nella via a causa dell’ingombro. Ci si aspetta il morto per far partire la ricerca delle responsabilità? Non solo, quindi, un pericolo per la pubblica sicurezza, ma anche pekr il decoro urbano, perché il manto stradale è praticamente dissestato e non si fanno lavori di pulizia e manutenzione del verde da chissà quanto tempo.
Non avrei mai voluto utilizzare questi toni, ma la vicenda è diventata surreale e mi chiedo se, dopo tutte le segnalazioni ai settori e agli assessori che si sono succeduti negli anni, l’amministrazione abbia fatto qualcosa di concreto per consentire la messa in sicurezza del muro e la rimozione dell’impalcatura. Altrimenti ai cittadini che rischiano la salute non resterà altro che ricorrere all’autorità giudiziaria”.
Messa in sicurezza albero di Pontepiccolo
La Commissione vigilanza e controllo, presieduta da Stefano Veraldi, è tornata a discutere della vicenda che ha riguardato l’attività di messa in sicurezza di un albero in via Bambinello Gesù, nel quartiere Pontepiccolo, effettuata nello scorso mese di agosto e oggetto di segnalazione per presunte irregolarità. L’organismo consiliare ha preso atto della lettera di contestazione protocollata dal Rup del settore igiene ambientale con cui, a seguito di un sopralluogo effettuato nell’area interessata, “sono risultate alcune discordanze nell’esecuzione del servizio”.
In particolare, viene contestato che, a dispetto di quanto comunicato dalla società Verdidea, la durata dei lavori e il numero degli addetti risultano “sovradimensionati e sproporzionati” rispetto alle attività svolte. Inoltre, lo stesso Rup ha segnalato che in capo al DEC “sussiste un mancato controllo sia nel corso dell’esecuzione sui luoghi che per la verifica di regolare esecuzione della prestazione”. Infine, nella missiva si sottolinea che l’alleggerimento della chioma e la conseguente messa in sicurezza dell’albero ha riguardato “operazioni di potatura in difformità dell’ordine di servizio”.
Il Rup ha, quindi, contestato al Direttore dell’esecuzione l’adempimento inesatto delle attività, con applicazione di una penale di 200 euro, invitando lo stesso a verificare la sussistenza di eventuali detrazioni a carico di Verdidea per la medesima motivazione. La Commissione vigilanza, nel dare seguito a quanto appreso, ha chiesto al Segretario generale quali siano state le determinazioni assunte sulla vicenda con riguardo, in particolare, ad eventuali profili di responsabilità in capo al settore igiene ambientale.