Il commissario Dem Antonio Prunestì si èè appena dimesso, non condividendo modi e metodo della scelta degli assessori della Giunta del Fiorita-ter. Stessa cosa aveva fatto tempo fa la sua collega Rossana Neri, ma com’è ovvio per altri motivi seppur connessi alla grave situazione in seno al Pd catanzarese da mesi. Se non da anni.
Tutti i retroscena
Una chat rovente, quella del Pd Catanzaro. Da ieri simile alla linea rossa Mosca Washington durante la crisi dei missili a Cuba. Ma tutto si stempererà. Vedrete! Nel frattempo, però, pezzi della base si saranno disamorati. Quelli che ad esempio nelle ultime ore stanno proponendo un’assemblea auto-convocata in Villa Trieste. Mentre qualche vecchio arnese (anche al femminile) del partito che per tutta la vita ha preso, facendo la classica trafila Pci-Pds-Ds (ricordate a riguardo la ricorrente cantilena berlusconiana) ora prova a gettare acqua sul fuoco. Ma perché? Semplice: il ruolo assegnato a Giuliana Furrer, entrata in Giunta al posto di chi di sicuro lo meritava di più, o, in subordine, di Marina Mongiardo. Eppure la Furrer è una Dem come gli altri ‘colleghi’. Certo una Dem dell’ultima ora, come in fondo Mongiardo. A differenza, invece, di qualche altro veterano. Ma pur sempre una di… famiglia.
Furrer in quota Pd non convince. E alla base neppure piace
Sta di fatto che Furrer, oltre a essere una iscritta al Pd, è anche (e soprattutto nell’occasione) una ripescata di Cambiavento, da candidata trombata alle elezioni del giugno ‘22, al pari di Alberto Carpino un anno fa viceversa entrato in Consiglio grazie all’assessorato conferito a Nunzio Belcaro. Operazioni orchestrate da un Fiorita a cui il Nanni Loy di “Pacco, doppio pacco e contropaccotto” notoriamente gli spiccia casa. È il motivo per cui i soliti fedelissimi nel partito si sono affrettati a scrivere in chat “…in un mare attraversato da tanti sentimenti negativi, cioè acrimonia, giudizi inappellabili, velleità di autoconvocazione di organismi – quali? – io invece vorrei sottolineare un elemento positivo. L’ingresso cioè nella nuova giunta di Giuliana furrer… (stralcio originale, errori compresi). Messaggio, ribadiamo assai più lungo, dal chiaro tenore distensivo. Un invito al “volemose bene”, insomma!
Amichevole e contenta, al solito, Iemma., anche e soprattutto con la neo-collega Colosimo Assai meno Irto e Schlein
Tutto va bene, madama la marchesa, dunque? Non proprio! Perché a umiliare la base e i vertici locali c’è anche la nomina dell’assessore cristalliana (in quota Jasmine, “Jas”, cioè) Irene Colosimo. La signora del vento o, se preferite, dei parchi eolici marini. Fa quello di mestiere! Che forse ha già… sbianchettato il delicato tema dalle agende ecologiste fioriitiane. E tuttavia stamani immediatamente ben accolta nel nuovo Esecutivo, ci dicono, con un atto di estrema cortesia. Una gentilezza, che detto con franchezza desta qualche perplessità, proprio dalla vicesindaca Giusy Iemma. Comportamento nient’affatto passato inosservato, dal momento che le avrebbe espresso addirittura piacere e gradimento per la sua entrata in Giunta con frasi al miele pur in teoria avendo puntato su tutt’altro nome. Mah…. Comunque sia, se a Catanzaro è già… l’ora del Tè, a Roma meno. Assai meno! Considerato come alla grande capa Elly Schlein non sarebbero stati fatti i nomi giusti (ovvero quelli degli assessori proposti, poi incaricati) effettivamente portati al tavolo. Bensì altri due. Senza contare le forzature subite in continuazione da Cristallo, pur in un periodo particolare della sua vita, che avrebbero irritato la segretaria intanto ragguagliata sui fatti anche dal coordinatore regionale Nicola Irto. Un senatore irritato quanto lei, se non di più, per la… fuga in avanti di Jas. Ma, a conti fatti, troppo… passivo (e ritardatario) per non apparire pilatesco!