Riceviamo e pubblichiamo
“La situazione politico amministrativa venutasi a creare a Catanzaro, versa in uno stato di grandissima difficoltà in cui risulta del tutto evidente che il Pd che aveva incondizionatamente, sostenuto la candidatura a sindaco di Fiorita ne esce mortificato e deluso nelle sue componenti migliori. A due anni dalla ” vittoria ” elettorale, invece di far tesoro di quella buona parte di società civile illuminata catanzarese che avrebbe potuto offrire un buon contributo alla amministrazione, si è vista di converso messa all’angolo da dinamiche clientelari, opportunistiche e personalistiche fino al punto di portare in Giunta le destre. Ora tutto questo é finito potremmo dire paradossalmelte grazie ad Antonello Talerico che ha ritirato i suoi assessori e Fiorita ha risposto azzerando la Giunta . In questa deprecabile situazione Il Pd che fa’? dov’é?
La navigazione del pd si svolge a vista al cui timone vi sono due coordinatori cittadini o meglio uno in quanto una dimessasi. L’ineffabile segretario provinciale Pd, il cui ruolo è quello di intervenire fissando una linea politica frutto di una dialettica interna necessaria nei processi democratici, non abbiamo il piacere di sentirlo nemmeno in chat ( unico strumento soppravvissuto di discussione) . Gli iscritti del pd se vogliono informarsi su cosa stia accadendo nel loro partito devono affidarsi alla stampa. E’ da tempo che la sottoscritta chiede la possibilità di un’ assemblea che riattivi quel circuito democratico interrotto, specialmente in questo momento gravissimo in cui il Pd deve CESSARE la linea di subalternità ai Fioritismi, e recuperare il suo ruolo e funzione di essere il più grande partito del centrosinistra e l’unica alternativa di rilievo ai governi delle destre.
E abbandonare sterili e presuntuose condotte da parte anche dei nostri iscritti, che portano alcuni a sostenere: tanti voti uguale-tanto potere ” quindi conto e decido io”. Bisogna RECUPERARE invece i principi fondativi del PD che si basano sul metodo democratico, sull’uguaglianza e sulla partecipazione. Ieri l’aver rinviato l’assemblea degli iscritti, con motivazioni che lasciano sconcertati, sia nella vulgata diffusa sia quella appelesatasi dai vari commenti, rappresenta, per l’ennesima volta, la negazione di quanto sopra ennunciato”.
Maria Teresa D’Agosino
Coordinatrice Laburisti Democratici Calabria