Clima un po’ teso tra Roberto Guerriero, che rischia di essere un assessore al Personale mancato, e Valerio Donato. Che ha mostrato di essere di… scorza dura. E ha scelto la via interlocutoria dell’appoggio esterno al sindaco. Una formula che vuol dire tutto e niente. Ma che non “blinda” Nicola Fiorita. Blindato semmai dagli interessi dell’intero Consiglio. I cui componenti, sulla stampa e in Aula fanno i rivoluzionari tupamaros, salvo poi affermare in privato: “E vi pare che ci dimettiamo? Mica siamo pazzi”. E poi? C’è Cattelan? No, il Pd.

Che i suoi nomi da piazzare in Giunta li avrebbe trovati. Anzi, li ha trovati. E da tempo. Ma che ha anche nel capogruppo Fabio Celia uno disposto a far saltare il banco, pur sapendo di non essere seguito da chi tiene quasi più alla… pagnotta rispetto alla vita stessa. Ma, al di là dell’irrinunciabile mazzicogna, i problemi per tenere in piedi quest’Amministrazione, con un Fiorita-ter che rischia di “nascere morto”, sono innumerevoli. E paradossalmente involgono quasi più la destra, anzi le destre, che la sinistra. A cominciare dal fattore T. Anzi doppia T, se ci mettiamo anche Tallini (Domenico, “Mimmo”). Ma torniamo alla prima T, intesa come Talerico (Antonello). Che è più probabile (per non dire sicuro) ricucia il rapporto con Fiorita, grazie anche e soprattutto alla mediazione dell’amico di ferro Celia, rispetto a stringere un’intesa vera con la “sua” Forza Italia. Che semplicemente, Roberto Occhiuto a parte a cui serve in consiglio regionale (ma neanche troppo), non lo vuole. Lo rifiuta!

Perché è inviso a Marco Polimeni e Sergio Costanzo. I quali lo considereranno sempre un corpo estraneo e non gli faranno toccare palla. Mai. Perché mai si fideranno di lui. E se il governatore non lo… puntellerà nel suo listino alle Regionali, gli faranno fare la brutta fine (politica, s’intende) di Baldo Esposito ad esempio. Ed ecco spiegato il motivo per cui noi, ritenendo Talerik un uomo di sicuro fumantino e ‘poco politico’ sotto il profilo caratteriale, non crediamo fino in fondo alla lite furibonda con Tallini sebbene le apparenze dicano il contrario. Si d’accordo, ci sono comunicati e dichiarazioni pubbliche, ma… . La lite sembra apparecchiare un ingresso di Giulia Procopi in Giunta. O, quantomeno, far perseguire questa via. Sul punto torneremo presto, però. Perché è un argomento che apre tante… porte in una Città del Peccato dove spesso nulla è come sembra.

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